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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Jacopo e Giulio davanti al Partenone di Atene
NEWS

Una stagione di gioie dopo anni vissuti pericolosamente. E Ferrero voleva l'Arezzo

C'è stato un tempo in cui abbiamo perso 3-0 a tavolino con la Sansovino per una sostituzione sbagliata, in cui siamo stati battuti cinque volte di fila in casa e in cui il nostro fantasista ha preso due gialli per simulazione in cinque minuti. In Lega Pro, invece, gli amaranto da ripescati hanno fatto meglio di squadre che avevano stravinto la serie D. E ieri è venuta fuori anche la notizia che ''Er Viperetta'' voleva comprare la società. Chissà con Capuano come sarebbe andata...



stagione di grandi soddisfazioni per gli amarantoC’è stato un tempo in cui l’Arezzo perse una partita per 3-0 a tavolino in casa contro la Sansovino, perché l’allenatore sbagliò a fare una sostituzione e gli amaranto avevano un under in meno in campo. Non me la dimenticherò mai quella partita, la prima dopo la mia paternità: da allora, sono passati tre anni e mezzo. Un tempo in cui l’Arezzo ha perso cinque partite di fila in casa contro Trestina, Viterbese, Deruta, Castel Rigone e Bastia (Umbra, a scanso di equivoci). Sembra passato un secolo, invece erano solo due anni e mezzo fa. Un tempo in cui il fantasista della squadra amaranto si beccò due gialli per simulazione in cinque minuti, finendo espulso prima della fine del primo tempo in una partita che l’Arezzo stava perdendo per 2-0 in casa contro quelli che una volta dicono di essere perugini e un’altra volta di essere senesi, e che poi finì per pareggiare 2-2 con l’uomo in meno, non si sa come. E questo succedeva un anno e tre mesi or sono. Ce ne sarebbero altre mille, di istantanee di quattro anni vissuti “pericolosamente” tra i dilettanti, e delle quali ci siamo liberati senza alcun rimpianto quando – ormai insperato – è giunto il ripescaggio in Lega Pro, girone A.

Così l’Arezzo ha allestito una squadra in pochissimo tempo, con gente di categoria che aveva voglia di mettersi in mostra, e ad inizio campionato ha veleggiato molto vicino alla testa della classifica. In ogni caso, sempre sopra la zona play-out, a volte per tre punti, a volte per molti di più, ma indubbiamente molto meglio di quanto si sarebbe potuto sperare quando, in estate, l’Arezzo rinunciò a fare domanda per il ripescaggio. Meglio di quanto sta andando a diverse neopromosse dalla D, a cominciare dai campioni italiani dilettanti del Pordenone, che domenica potranno evitare la retrocessione diretta solo battendo l’Albinoleffe. O del Savoia e della Pro Piacenza, ugualmente invischiate nella lotta per non tornare subito tra i dilettanti.

 

Massimo Ferrero aveva fatto un pensierino a comprare l'ArezzoMa anche della stessa Pistoiese, che lo scorso anno ci distanziò di 13 punti e quest’anno è ancora lì, con un punticino da ottenere nell’ultima in casa contro il Savona per potersi dire matematicamente al riparo dai play-out. Gli amaranto invece, in caso di vittoria domenica contro il SudTirol e di concomitante vittoria del Pavia contro il Real Vicenza, potrebbero chiudere il campionato con un’insperata settima posizione, mica male se si considerano tutte le premesse di cui sopra.

E allora ben venga l’iniziativa della società di incentivare gli aretini a venire allo stadio abbassando i prezzi dei biglietti, anche se in realtà ci sarebbe molto da dire sul rapporto tra la nostra città e la sua squadra di calcio, anzi, tra Arezzo e lo sport in generale. È un argomento che è stato già sviscerato più volte e meriterebbe un approfondimento a parte, ma la parte iniziale di questo articolo serviva proprio a ricordare questo, ai tanti, troppi nostri concittadini dalla memoria corta: dobbiamo ritrovare noi aretini in primis l’entusiasmo per quanto hanno fatto questi ragazzi e l’amore per la nostra squadra. Quando l’Arezzo giocava contro il Varese, quel già citato 25 aprile 2004, rischiai di non poter vedere la partita in curva, tanta era la richiesta di biglietti. Dove sono finiti, oggi, tutti questi tifosi amaranto?

 

P.S. è notizia di ieri (fonte Gazzetta dello Sport) che Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, stia per mettere le mani anche sul Lecce. Si profila quindi un'altra multiproprietà in stile Lotito, che comanda Lazio e Salernitana. Ma la cosa interessante è che Ferrero, prima di puntare su Lecce, aveva adocchiato Lucchese, Piacenza e proprio Arezzo, evidentemente considerate piazze ideali per fare da serbatoio a un club medio grande di serie A. E chissà, hanno pensato tutti, che tipo di rapporti avrebbero potuto mettere in piedi due tipi vulcanici come Er Viperetta e Capuano...

 

scritto da: Roberto Gennari, 06/05/2015





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