Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Carlo a Lisbona
NEWS

Pagelle amaranto, il top è Benassi. Panariello e Villagatti sul podio. Delusione Montini

Il portiere dell'Arezzo non ha vinto il Cavallino d'oro per caso: è sua infatti la miglior media voto dell'anno (6,49). Alle sue spalle due granatieri del reparto arretrato e poi Erpen, Guidi, Gambadori e Franchino. Sotto la sufficienza tutti gli altri, ma non è un dato anomalo: la forza della squadra di quest'anno è stata la coesione del gruppo, che è andata al di là del valore dei singoli calciatori



Massimiliano Benassi, sua la miglior media voto stagionaleIl Cavallino d'oro non l'ha vinto per caso. Massimiliano Benassi, numero uno dell'Arezzo in tutti i sensi, è il calciatore con la media voto migliore nelle pagelle di Amaranto Magazine. Elaborando i dati relativi a tutto il campionato, salta fuori che il rendimento del portiere è stato costante e ad alti livelli. Con qualche scivolone e qualche erroraccio non da lui, ma si sa che quando sbagliano gli estremi difensori, la topica ha sempre sembianze clamorose. Di sicuro Benassi, 34 anni, ha lasciato un'impronta profonda e il 6,49 con cui ha chiuso il torneo rende merito a un giocatore che ad Arezzo si è rilanciato alla grande. Benassi, come noto, rientrerà al Lecce per fine prestito. Al suo posto l'anno prossimo giocherà Stefano Fortunato, 25 anni, prelevato dal Venezia.

 

Alle spalle di Benassi si è piazzato un altro punto di forza dell'Arezzo. La seconda media voto più alta è quella di Aniello Panariello, un baluardo della difesa e uno dei soldati prediletti da Capuano. Arrivato per disputare la serie D, è stato confermato in Lega Pro e ha risposto in maniera eclatante (forse pure inattesa): centrale della difesa a tre, si è dimostrato un elemento affidabile tecnicamente e un trascinatore a livello caratteriale, interpretando in modo perfetto lo spirito battagliero e pugnace che chiedeva l'allenatore. Panariello, classe '88 e 3 gol segnati, ha chiuso a 6,23: niente male. Adesso l'interesse si è spostato sul suo rinnovo contrattuale. Capuano ha rivelato che la società gli ha proposto un ritocchino all'ingaggio, il giocatore vorrebbe un riconoscimento più congruo. Vedremo come andrà a finire.

 

le statistiche amaranto della stagione 2014/15Sul gradino più basso del podio staziona Marco Villagatti. Lui ha recitato la parte del braccetto di destra per tutto l'anno, disinnescando con disarmante disinvoltura quasi tutti gli attaccanti più forti del girone. Aitante fisicamente, sempre sul pezzo, concentrato e aggressivo, ha avuto pochissime sbavature, tant'è che Capuano lo ha considerato un titolare fisso (30 presenze contro le 35 di Panariello e le 36 di Benassi). Nello score di Villagatti, oltre a uno standard qualitativo apprezzabile, c'è anche il gol (purtroppo inutile) segnato a Bolzano nella partita persa 4-3 contro il Sud Tirol. 32 anni, svincolato come tutti gli altri compagni di squadra, c'è da capire quale sarà il futuro di Villagatti. L'intenzione di Capuano di ringiovanire la rosa potrebbe pregiudicarne la conferma, ma il dado ancora non è tratto.

 

Nella classifica delle medie voto seguono Erpen (6,13), Guidi (6,08), Gambadori (6,04) e Franchino (6,00). Sotto la soglia della sufficienza ci sono tutti gli altri, dal 5,97 di Sabatino fino al 5,43 di Montini, il giocatore con il coefficiente più basso tra quelli che hanno giocato tutto l'anno. Bonvissuto con il suo 5,93 ha pagato soprattutto un approccio complicato alla stagione. Questione di caratteristiche: all'inizio pubblico e critica gli rimproveravano la scarsa prolificità offensiva, in seguito compensata dal vigoroso lavoro atletico a servizio della squadra. Le tante ammonizioni ne hanno comunque inficiato alcune valutazioni. In generale, trova conferma un dato statistico e tecnico: l'Arezzo di quest'anno ha fondato i suoi successi sulla coesione del gruppo e sulla forza del collettivo. Il valore dei singoli, e quindi anche i voti di ciascuno, sono sempre stati meno importanti della cifra complessiva, grazie a cui gli amaranto hanno brillantemente conquistato salvezza e Tim Cup.

 

Ps un ringraziamento al lettore Giovanni Bulletti che ha messo a punto tutte le medie voto e argomentato con grande lucidità un'analisi delle statistiche stagionali. Il suo check up lo trovate tra i commenti.

 

scritto da: Andrea Avato, 23/05/2015





comments powered by Disqus