Il realismo di Capuano: ''Mercato con le buone idee''. Caccia aperta a prestiti e svincolati

''Piedi per terra'' è lo slogan dell'allenatore. Il vertice di Roma della scorsa settimana ha fissato il budget per il 2015/16 e l'Arezzo resterà sotto il milione di euro per il monte ingaggi complessivo. Ecco perché Gambadori non ha ancora rinnovato e Panariello dovrà accontentarsi di un modesto ritocchino, mentre si cercano soprattutto elementi in scadenza di contratto (come Fortunato) e si offrono accordi annuali (come con Calderini). Ma Eziolino conserva comunque un minimo di ottimismo

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Piedi per terra. Lo slogan di Ezio Capuano è chiaro che più chiaro non si può. Il sogno della serie B può essere coltivato, coccolato e accarezzato con tutto l’affetto possibile, ma i voli pindarici sono banditi e i proclami sguaiati sarebbero soltanto un esempio di masochistica spavalderia.

Quella del 2015/16 sarà ancora, di nuovo, una squadra tosta e combattiva. L’obiettivo promozione però è un’altra cosa. Con Ferretti al comando, dice Capuano, l’Arezzo non fallirà mai e non avrà mai punti di penalizzazione. E non è poco. Ma quando il presidente parla di serie B in due anni lo fa per un eccesso di entusiasmo. Comprensibile e al tempo stesso un po’ fuorviante.

E dunque bisogna andare molto più sul concreto.

Il budget complessivo non sarà diverso dall’anno scorso. L’Arezzo punta a rimanere di nuovo sotto il milione di euro per il monte ingaggi della squadra. Ecco perché Gambadori resterà ma non ha ancora firmato il rinnovo, nonostante la volontà delle parti sia di chiudere. Ecco perché Panariello è in stand by e se non si accontenta di un modesto ritocchino all’ingaggio, dovrà salutare e accasarsi altrove.

Ecco perché Capuano ripete come un mantra che il mercato non dovrà farlo con i soldi ma con le buone idee.

Il che significa andare a caccia degli svincolati, com’era il portiere Fortunato, già acquisito per la prossima stagione.

Il che significa offrire quasi solo contratti annuali, come nel caso del tifernate Calderini, puntando su motivazioni accessorie come il desiderio del giocatore di avvicinarsi a casa.

Il che significa anche sfruttare i buoni rapporti con gli operatori di mercato per chiudere operazioni redditizie per tutti. E’ il caso di Caturano, in scadenza di contratto a Melfi, che potrebbe essere tesserato da un club di B e girato in prestito ad Arezzo.

Capuano, dopo il vertice operativo a Roma della scorsa settimana, ha ben chiaro il quadro della situazione. Ed è per questo che, oltre a un pizzico d’indispensabile ottimismo, sta spargendo a piene mani tanto sano realismo.

 

scritto da: Andrea Avato, 24/05/2015

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