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Arezzo torna al centrodestra. Ghinelli rimonta al ballottaggio: ''Adesso mi metto al lavoro''

L'affluenza al secondo turno di votazioni per l'elezione del sindaco si ferma al 48.42%: in pratica è andato al seggio soltanto un aretino su due. L'equilibrio la fa da padrone fin dalle prime sezioni, ma alla fine l'ingegnere sorpassa Matteo Bracciali, candidato del centrosinistra, e vince la contesa con il 50.83%. Decisivi 608 voti di scarto



Ghinelli festeggia la vittoria e conquista palazzo cavalloLunedì, ore 2 - Alessandro Ghinelli ha superato Matteo Bracciali nel ballottaggio a Sindaco di Arezzo. Ha ottenuto 18.651 voti contro i 18.043 del suo avversario. In percentuale il 50.83% dei voti contro il 49.17%.

Il primo dato, anche clamoroso, è quello relativo all'affluenza. Poco dopo le 23, a seggi chiusi, i numeri dicono che è andato a votare un aretino su due, anzi meno. Dei 77.794 aventi diritto, solo in 37.667 si sono presentati alle urne, il 48.42%. Quindici giorni prima la percentuale era arrivata al 57.43%.

Ghinelli in Comune arriva tra due ali di folla che inneggia al suo nome, percorrendo a piedi la strada che separa il punto elettorale di via Spinello da piazza della Libertà. Dopo 9 anni il centrodestra torna a governerare Arezzo e l'ingegnere è l’alfiere del ribaltone. “Ho vinto io perchè sono riuscito ad intercettare meglio di Matteo Bracciali le esigenze e le aspettative degli aretini – le prime parole del nuovo Sindaco. Da domani ci metteremo al lavoro per il rilancio di questa città. A cominciare dal turismo che può rappresentare la leva di sviluppo per Arezzo. E poi la sicurezza, la lotta al degrado e un nuovo piano della mobilità. La nuova giunta? Nomi non ne faccio, datemi il tempo di valutare. Confermo che avrà una forte impronta tecnica''.

Matteo Bracciali invece ha affidato alla pagina Facebook la sua analisi del voto: ''La politica è la cosa più bella che c'è. Sono stati nove mesi intensi, profondi. Ho respirato una città impaurita, ma con una grande voglia di futuro. Ho perso e mi prendo tutte le responsabilità di questa sconfitta. Non posso che ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino, che hanno sostenuto insieme a me il sogno di una città europea e solidale.
Questo è il compito della mia generazione: non costruire sull'offesa e sulla paura, non solleticare i peggiori istinti o battere le strade più semplici, ma rispondere con serietà, competenza e solidarietà alle povertà del nostro tempo.
Adesso torno al mio lavoro e alla mia famiglia. Perché la politica è un impegno viscerale che ti lascia senza fiato che non rinnegherò mai. Ma adesso, per me, inizia davvero una ‪‎nuova stagione‬''.

 

Alessandro Ghinelli e Matteo Bracciali in corsa per l'elezione a sindacoDomenica, ore 7 - Seggi aperti dalle 7 alle 23 per l'elezione del nuovo sindaco di Arezzo. Al ballottaggio, dopo il primo turno dello scorso 31 maggio, sono arrivati Matteo Bracciali (candidato con l'appoggio delle liste Pd, Psi, Popolari Per Arezzo, Arezzo In Comune, Arezzo Futuro In Corso) e Alessandro Ghinelli (sostenuto dalle liste Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia-Alleanza Per Arezzo, Ora Ghinelli).

Si riparte dai risultati di due settimane fa: 44.21% per Bracciali, 35.99% per Ghinelli. Le liste a sostegno di Bracciali avevano raccolto il 45.82%, quelle a sostegno di Ghinelli il 34.86%.

Decisiva, secondo gli analisti politici, sarà l'affluenza alle urne che potrebbe indirizzare l'esito della contesa da una parte o dall'altra. Il 31 maggio si presentò al seggio soltanto il 57,95% degli aventi diritto, una percentuale bassa ma superiore a quella di molti altri Comuni italiani. Stavolta potrebbe andare diversamente. 

Di seguito una breve descrizione dei due candidati ripresa dai rispettivi siti web elettorali.

 

MATTEO BRACCIALI (www.matteobracciali.it) 

30 anni come cifra di una vita. Una vita fatta di forti passioni per il sociale, l’attività politica, per Arezzo.
Dopo la laurea in Comunicazione Internazionale all’Università per gli Stranieri di Perugia, nel 2011 Matteo diventa il nuovo capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Arezzo e, in ambito associativo, il Presidente Nazionale dei Giovani delle ACLI.
Arezzo rappresenta le radici profonde del suo percorso personale: è il luogo dei rapporti familiari, della prima attività politica, per 8 anni è il vicepresidente della Circoscrizione 3 Saione-Pescaiola, è la città del suo futuro, dove Silvia diventerà sua moglie.
30 anni e una vita di grande entusiasmo, per il calcio, negli ultimi tempi un po’ abbandonato, per la musica, per il cinema e, come per tutti gli aretini doc, per la Giostra del Saracino dove ogni anno si impegna nel ruolo di quartierista.
30 anni e la voglia di dedicare i prossimi interamente ad Arezzo e agli aretini. La voglia di vivere e lavorare ogni giorno per questa comunità con la quale condividere i sogni, i progetti e il futuro.

 

ALESSANDRO GHINELLI (www.oraghinelli.it)

Classe 1952, si laurea a pieni voti in Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi di Firenze e, durante l’ultimo anno, ci fa entrare anche il servizio militare come Sottotenente del Genio Ferrovieri a Bologna.
La sua vera passione però è la Geotecnica, i movimenti della terra applicati all’ingegneria civile e, dopo una parentesi di due anni al Compartimento ENEL di Firenze nel settore della progettazione, viene assunto, come vincitore di concorso pubblico nel 1983, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Firenze, dove tutt’ora alterna, alla ricerca scientifica, l’attività didattica.
L’impegno universitario non impedisce ad Alessandro di iscriversi all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Arezzo e di svolgere attività di consulenza e progettazione presso il suo Studio di Firenze.
L’esperienza nella Pubblica Amministrazione, in qualità di assessore tecnico dal 1999 al 2006, viene considerata da Alessandro come il fiore all’occhiello della sua brillante carriera quasi a voler sigillare l’amore che lega la famiglia Ghinelli alla propria città.
In questi anni infatti, grazie al suo impegno, prendono vita importanti opere come il raddoppio della tangenziale, la nuova piscina comunale, l’accesso a nord nel centro storico con sistema di scale mobili, il palazzo di Giustizia, oltre a diversi edifici scolastici.
Tutt’ora vigente, per concludere, è l’organizzazione della viabilità urbana scaturita dal Piano Urbano del Traffico, da lui fortemente voluto e quello che, dal 2001 ad oggi, regola l’assetto viario di Arezzo.

Il nostro candidato a Sindaco, nel corso di questi anni, ha anche coltivato le numerose passioni che riesce a mantenere vive nonostante gli innumerevoli impegni.
Eccellente ginnasta (fece parte della squadra che arrivò seconda ai campionati italiani a squadre nel 1969), è riuscito ad ottenere ottime soddisfazioni come alpinista (Gran Paradiso, Adamello), velista con patente oltre le 12 miglia (continua a scorrazzare attraverso il Meditteraneo con barche di ogni tipologia, purchè a vela), pilota brevettato (il volo compiuto, insieme ad alcuni amici, da Vilnius ad Arezzo ai comandi di un vecchio Antonov AN-2 rimane un ricordo indelebile). Ha da poco conseguito anche quello per i droni, instancabile motociclista (a bordo della fedele BMW ha spaziato dall’Isola di Man fino ad Ushuaia in Patagonia) e, per concludere, ha coronato il sogno di conseguire anche il brevetto di paracadutista nel 2014, lanciandosi nel cielo di Reggio Emilia con paracadute militare.

 

scritto da: La Redazione, 15/06/2015





Alessandro Ghinelli è il nuovo sindaco di Arezzo

Ballottaggio per il sindaco, vince Alessandro Ghinelli
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