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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Filippo e Federico, tuffi in Sardegna
NEWS

Capuano e Ciardullo, il caso Sereni, i club in crisi, il ritiro di Cascia, immutata fiducia

La costruzione dell'Arezzo che verrà continua lenta e faticosa. Allenatore e direttore sportivo sono alle prese con un lavoro immenso, ma le prospettive non sembrano così nere. Feola e Vinci sono già arrivati, i giovani del Bologna sono vicini e per l'inizio preparazione qualcun altro verrà preso. Il panorama generale, intanto, è sempre più cupo, anche a causa delle solite leggi all'italiana



Capuano e Ciardullo in panchina con il dirigente CapaccioliContinua, lenta e faticosa, la costruzione dell’Arezzo che verrà. Nella scorsa settimana hanno firmato due giocatori di buon livello come Feola e Vinci, pare fatta per i giovani del Bologna e da qui al ritiro si aspetta l’ufficialità di buona parte della rosa. Considerata la situazione generale e i paletti imposti dalla proprietà, non credo sia possibile invidiare l’accoppiata Capuano-Ciardullo, alle prese con un lavoro immenso. Far quadrare il cerchio cercando di contemperare le esigenze economiche con quelle tecniche deve essere una fatica titanica; tanto più che a volte a giochi quasi fatti spuntano blocchi imprevisti come nel caso Sereni.

 

Questa vicenda, resa nota nei giorni scorsi, appare almeno strana. Infatti se la ragione del “niet” dei vertici societari trova fondamento in questioni economiche non possiamo che prenderne atto (in ragione della logica accettazione di quanto decide chi il denaro lo deve cacciare di tasca propria) , se invece è un tentativo di condizionare le scelte tecniche del mister non può né fare piacere né passare inosservato. Posto che pare acquisito che non è stato Ferretti ad opporsi (e tornerebbe con le caratteristiche dell’uomo), vien da chiedersi chi e perché ha spinto a dire di no ad un giocatore reduce da una stagione di vertice e che può dare un importante contributo alla causa, con la motivazione aggiuntiva di tornare a casa e lottare sul campo per i colori tifati da ragazzino. C’entra forse il ruolo, che si vorrebbe altrimenti occupato? Oppure qualche screzio nel corso della stagione appena conclusa? In ogni caso credo che l’abilità dialettica di Capuano possa essere un grimaldello efficace per cercare di fare tutto il possibile per rivedere Sereni con la maglia dell’Arezzo.

 

Vedremo, come staremo a vedere in che maniera e quando andranno a comporsi i gironi della Lega Pro. Alla fine, tranne il Grosseto, anche alcuni club disastrati nell’assetto proprietario ed economico hanno presentato la domanda ma senza la fidejussione allegata (25% del totale su ipoteche 60 società). Non so come e dove potranno trovare questa garanzia club come il Pisa e il Venezia, dove i rispettivi proprietari hanno già abbandonato (uno, quello del Venezia, non si vede da mesi ) oppure il Varese (da brivido il filmato del nuovo Presidente cvhe nel frattempo si è già dimesso) ed in ogni caso si partirà di nuovo con un campionato ad handicap e penalizzazioni che via via nel corso della stagione stravolgeranno la classifica.

 

Alessandro Gambadori, uno dei tre confermati in rosaNon si riesce a capire perché in questo paese non si possa definire una cosa in maniera definitiva, perché tutto continui ad avere l’aspetto pericoloso e poco rassicurante della provvisorietà. Le iscrizioni scadono al 30 giugno ma… Ci sono le aste fallimentari, massimo quattro, ma anche cinque o magari sei… Ti penalizzo poi ci ripenso… Come si può pretendere dai tesserati il rigoroso rispetto delle regole se i primi a consentire deroghe sono gli organismi federali?

 

Il campionato è finito il 10 maggio. Il termine per l’iscrizione era già da allora fissato al 30 giugno. A quella data chi presenta la documentazione completa (scartafacci assortiti più fidejussione) gioca la Lega Pro, chi non lo fa saluta e riparte dalla D. Nei 15 giorni di prorogatio può venir fuori di tutto. L’aneddottica è piena di casi di fidejussioni rilasciate da enti improbabili o da Banche non meglio identificate (su tutte la banca sudamericana nell’epoca Cecchi Gori alla Fiorentina) e poi accade che quando i club saltano e i creditori (in primis i dipendenti, calciatori inclusi) vanno a cercare di rivalersi nei confronti di chi ha prestato garanzia, si ritrovano con un pugno di mosche in mano. Se poi non si raggiunge il numero di 60 squadre si ridurranno le partecipanti, ma se non si prende la strada della fine delle eccezioni non se ne uscirà mai fuori e non si potrà pretendere una crescita culturale ed imprenditoriale dell’intero ambiente.

 

In questo contesto la tempestiva e completa iscrizione dell’Arezzo ha confermato le rassicurazioni del presidente e di mister Capuano, cosa per la quale credo sia giusto essere orgogliosi oltre che dare atto alla proprietà di mantenere gli impegni assunti. Per crescere e salire di livello e (magari!) di categoria occorrerà il concorso di tanti fattori ambientali, societari e amministrativi. Dal lato tecnico il fatto che le trattative per l’acquisto dei calciatori vedano coinvolto in primissima persona l’allenatore dovrebbe darci un teorico vantaggio sul fronte della costruzione del gruppo, dato che suppongo Capuano vada a cercare elementi corrispondenti alla sua idea non solo di gioco ma del calcio in generale (inteso come modo di approcciare il lavoro settimanale e poi l’atteggiamento sul campo) e quindi già prima di partire per Cascia allenatore e giocatori avranno avuto modo di conoscersi e spiegarsi. Chiaramente il verdetto decisivo lo daranno il campo e i risultati, ma partire conoscendosi (soprattutto in un gruppo totalmente rinnovato) può far guadagnare tempo prezioso. Ad oggi, e sempre attendendo che nel sito della società compaia qualche news importante, cauto ottimismo e immutata fiducia.

 

scritto da: Paolo Galletti, 02/07/2015





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