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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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L'Arezzo ha scelto il centravanti: ecco Cori. Lavoro sporco e piedi buoni, a Capuano piace tanto

Dal Cesena arriva in prestito per una stagione l'attaccante classe '89, nell'ultimo torneo in forza al Cosenza (30 presenze e 5 gol). Cresciuto nelle giovanili della Ternana, ha cambiato molte maglie, salendo fino alla serie B con l'Empoli: nella Carrarese la sua stagione migliore in fatto di marcature. Fisico possente, grande generosità, deve ancora consacrarsi. Non ha mai segnato valanghe di gol ma il tecnico amaranto lo considera ''tra i più forti della categoria''



Sasha Cori nuovo attaccante dell'ArezzoIn questa occasione cercheremo di conoscere il nuovo centravanti amaranto: Sasha Cori, nella speranza che ripercorra le orme di alcuni suoi predecessori come Bazzani e Abbruscato, arrivati ad Arezzo con l’etichetta di belle speranze e ripartiti come attaccanti affermati.

Nato a Viterbo nel 1989, cresce calcisticamente nella Ternana che nella stagione 2006-07, appena diciasettenne, lo aggrega alla prima squadra, addirittura facendolo esordire il 19 novembre (sconfitta casalinga con l’Avellino), quando subentrò al posto di Salvatore Russo. Quella fu l’unica presenza stagionale, mentre nella successiva annata riesce a scendere in campo in due occasioni, conquistando comunque il titolo Berretti.

La Ternana decide di mandarlo a fare esperienza e così nell’estate 2008 finisce in prestito ai laziali dell’Isola Liri, neopromossi nell’allora C2. La stagione si chiede con un buon bottino personale per un ragazzo poco più che maggiorenne: 25 presenze e 3 reti che non evitano l’amara retrocessione negli spareggi col Manfredonia.

 

Rientra a Terni, ma nella prima parte della stagione non viene quasi per nulla impiegato da Baldassarri prima e Domenicali poi, così nel mercato di gennaio passa alla Sangiovannese, in C2. Con i valdarnesi guidati da Fraschetti riesce a totalizzare 12 presenze impreziosite da 3 reti, una di queste al San Marino, che permettono agli azzurri di raggiungere i playoff, dove saranno sconfitti proprio dai Titani. Rientra nuovamente a Terni, gioca le prime due partite di campionato contro Taranto e Cosenza e e la coppa Italia contro il Siena, prima di passare il 31 di agosto al Cesena

Viene girato immediatamente in prestito alla Carrarese dove resta 2 stagioni, la prima in C2 nella quale realizza 10 gol, il suo massimo in carriera, uno dei quali proprio agli ex compagni della Sangiovannese. La stagione coi marmiferi è impreziosita dalla promozione ottenuta ai play-off vincendo contro San Marino e Prato, non disputati però da protagonista a causa di un malanno muscolare. 

L’anno successivo riesce mette insieme ben 28 presenze da titolare con 5 reti: la doppietta alla Fidelis Andria, il gol alla Triestina e quelli in entrambe le sfide al Siracusa. Da segnalare anche la rete in Coppa Italia, che permette ai suoi, di passare il turno contro il Barletta, corsa fermata però nel turno successivo dalla Reggina.

 

il giorno della presentazione a EmpoliLe due buoni stagioni con la Carrarese gli valgono il rinnovo di contratto con il Cesena e la chiamata in B dell’Empoli, dove sceglie la maglia numero 28. La stagione parte bene: titolare in sei delle prime sette giornate, con la gioia del gol nel derby a Livorno, ma dopo la partita con il Brescia qualcosa cambia. Finisce ai margini della squadra allenata da Sarri, è raramente utilizzato e spesso non è convocato, così a gennaio decide di scendere in Lega Pro, per vestire la maglia dell’Entella.

Con i liguri si guadagna subito un posto da titolare, segna un gol importante nello scontro diretto col Pavia, aiuta la squadra a raggiungere i play-off, dove però è sconfitta dal Lecce.

Rientra in Romagna, ma la società decide di mandarlo nuovamente in prestito al Venezia: in laguna la stagione non è entusiasmante sia a livello di squadra, decimo posto, che a livello personale: 22 presenze con 5 reti. La partenza però era stata ottima: prime posizioni della classifica e 5 gol nelle prime 9 giornate, contro Lumezzane, Pavia, SudTirol, Reggiana e il gol vittoria nel derby col Vicenza, ma a causa di qualche acciacco e del calo della squadra, la stagione scivola senza grossi sussulti.

 

Torna dal prestito per essere girato nuovamente al Cosenza: in Calabria gioca una stagione da titolare, in coppia con Calderini, altro obbiettivo di mercato che sembra sfumato, conquistando la Coppa Italia di Lega Pro. Mette assieme 30 presenze e 5 gol: la doppietta al Matera, i gol nei derby con Melfi e Vigor Lamezia e la rete alla Casertana, ma nella sentitissima stracittadina contro il Catanzaro è protagonista di un brutto episodio. Viene espulso e punito con 5 giornate di squalifica per proteste reiterate e per una presunta bestemmia, in una partita infuocata e persa malamente dai rossoblù.

 

Destro naturale, giocatore dotato di buona tecnica, con una sana dose di cattiveria agonistica, sa sacrificarsi per la squadra. Corri è un attaccante dalle grandi qualità, che gli sono riconosciute dagli addetti ai lavori, ma che non è ancora riuscito ad esprimere completamente. Potrebbe essere finalmente pronto per la consacrazione definitiva. Corporatura possente, quasi un metro e novanta per 85, è la classica prima punta che fa il “gioco sporco”, che non segna molto, ma che con la sua fisicità riesce a far salire la squadra. Spesso e volentieri è stato apprezzato per la sua voglia e la sua abnegazione. Cori è un centravanti per il quale Capuano stravede: ''Non segna molti gol ma lo considero tra i più forti della categoria perché ha piedi buoni, è cattivo, attacca la profondità e fa la guerra a tutti''. Rappresentato da Luca Urbani, legato contrattualmente al Cesena, arriva ad Arezzo con la formula del prestito.

 

scritto da: Mauro Guerri, 07/07/2015





Gol e giocate di Cori a Venezia

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