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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Emanuele sposo in Sud Africa
NEWS

Che giornate per Ferretti. Trattative (sfumate) per cedere l'Arezzo e Lami nuovo Dg

Al presidente sono arrivate nelle scorse settimane un paio di proposte per vendere il pacchetto di maggioranza dell'Us Arezzo: una da Raffaele Tartaglia, imprenditore immobiliare con base a Roma, e una da un gruppo toscano. Ma non se n'è fatto nulla. In questo periodo si è invece consolidato il rapporto con l'ex vicepresidente della gestione Massetti, al quale adesso è stato affidato un ruolo importante nell'organigramma



Lami e Ferretti fianco e fianco prima di Arezzo-MonzaOre 13.30 - In relazione all'articolo pubblicato stamani, l'ingegner Raffaele Tartaglia ha voluto precisare quanto segue: ''io non ho fatto alcuna proposta al signor Ferretti, che non conosco e non ho mai personalmente incontrato. E' vero invece che sono stato contattato da un delegato di Ferretti che mi ha rappresentato la disponibilità della proprietà a passare la mano e, contestualmente, mi ha proposto l'acquisto dell'Arezzo calcio''.

 

Ore 11 - Daniele Lami direttore generale. Il dado è tratto e l'ex vicepresidente della gestione Massetti pare abbia sciolto le ultime riserve: sarà lui la colonna della società dentro la sede. Con Mauro Ferretti c'è un rapporto di fiducia che si è consolidato nel tempo e che è diventato stretto, strettissimo nelle ultime settimane.

Mentre Capuano e Ciardullo mettevano in piedi decine e decine di trattative di mercato, riguardanti prima squadra e settore giovanile, dietro le quinte c'era fermento. E stavolta non c'entrano le questioni logistiche legate a stadio e antistadio, congelate in attesa dell'insediamento della nuova giunta, bensì il destino dell'Us Arezzo. Il club è in discreta salute, ha i conti a posto e qualche interesse lo aveva suscitato. Per dirla chiaramente: un paio di potenziali acquirenti hanno bussato alla porta di Ferretti, che ha ascoltato, spiegato, preso nota delle offerte e fatto le necessarie valutazioni. Poi ha deciso di tenersi il 98 per cento delle quote sociali. 

 

In tutto questo periodo l'uomo di fiducia del presidente è stato Lami, al quale ad aprile era stata affidata la delega a relazionarsi con l'amministrazione comunale e con il Villaggio Amaranto. Ma ricucire i rapporti con le controparti, in quel periodo, era pura utopia. Difatti con l'ex assessore Romizi sono fioccati i botta e risposta e con Zerbini è andata a finire in carte bollate e tribunali. Lami ci ha provato ma i margini per ricompattare il fronte erano esigui. E Ferretti, ormai, aveva deciso di muoversi in un'altra direzione sia nei confronti della politica che per il settore giovanile.

 

In parallelo, il presidente ha valutato l'ipotesi di cedere il pacchetto di maggioranza. Di fronte a una proposta seria, concreta e affidabile, avrebbe fatto un passo indietro. Ma una proposta del genere, a suo giudizio, non è arrivata. Un imprenditore che si è seduto al tavolo con Ferretti è Raffaele Tartaglia, operativo nel settore edilizio-immobiliare con base a Roma. Titolare di una piccola quota nel Bologna calcio, l'estate scorsa aveva provato a rilevare il Siena prima del fallimento e dello scivolone in serie D. Non se ne fece nulla allora, non se n'è fatto nulla stavolta. Arenata in dirittura d'arrivo anche un'altra trattativa con un gruppo toscano che si era manifestato a Ferretti.

 

In questa fase, come detto, Daniele Lami è stato a fianco del presidente, che deve averne apprezzato entusiasmo e correttezza. Di qui all'incarico di direttore generale, il passo è stato relativamente breve, anche se adesso bisognerà capire in quale ambito si muoverà Lami e quali rapporti metterà in piedi con l'area tecnica. Di sicuro c'è che per l'Arezzo si tratta del quarto Dg in due anni e mezzo: Lami arriva dopo Dioguardi, Diomede e Pagni e, a giudicare da come sono andate le cose ai suoi predecessori, dovrà sapersi disimpegnare con un'abilità sopra la media.

 

scritto da: Andrea Avato, 08/07/2015





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