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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Claudio e Vincenzo a Londra
NEWS

Orange e Perugia, si comincia. A Pescaiola anche Arezzo femminile e Juventus Club

Presentata la partnership tra la società giovanile aretina e l'Academy del Grifone. Il presidente Massai: ''Vogliamo solo far crescere i nostri ragazzi e i nostri istruttori. La rivalità con i colori amaranto? Io avevo offerto collaborazione al Dg Lami, ma non ho mai avuto risposta''. Lucarini, Dg del Perugia: ''Un conto è il calcio dei grandi, un conto quello dei bambini. Qua dobbiamo creare un clima di festa''



Doveva essere una conferenza stampa di presentazione del nuovo corso dell’O’Range Don Bosco, ma alla fine il presidente Gino Massai ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dalle parti di via dei Pianeti erano pronti ormai da diversi giorni a ricevere critiche per l’accordo stipulato con il Perugia e in particolare con l’Academy del Grifo. Una scelta che ha fatto storcere il naso quella di vedere piantata nel cuore di Arezzo la bandiera dei rivali storici del Perugia.

 

“Dobbiamo guardare oltre – ha detto Mauro Lucarini, direttore generale del Perugia. La rivalità e gli sfottò tra Perugia e Arezzo fanno parte del calcio dei grandi, ma qui stiamo parlando di bambini. Pensate una cosa: quest’anno a Perugia prima del derby con la Ternana abbiamo fatto giocare al Curi una partita tra i nostri bambini e quelli rossoverdi ed è stato un successo. Un clima di festa che giustamente deve essere alla base del calcio, soprattutto di quello giovanile”.

 

Il progetto riguarderà la scuola calcio e i suoi istruttori, che saranno seguiti dai tecnici della società umbra e che permetterà alle formazioni dell’O’Range Don Bosco di recarsi a Perugia per provini e allenamenti specifici.

“Non ci sono cifre in ballo – ha spiegato Gino Massai – ma solo la disponibilità di una società come il Perugia di formare tecnici e aiutare la crescita dei ragazzi di un settore giovanile. Questo accordo non prevede alcun pagamento da parte dell’O’Range nei confronti del Perugia e viceversa. La nostra società manterrà la propria autonomia e potrà proseguire liberamente i progetti e le collaborazioni avviate. Pensate, quest’anno nelle strutture di via dei Pianeti andranno a convivere l’Arezzo Calcio Femminile, Juventus Club, Perugia Academy e O’Range Don Bosco“.

 

Il rapporto tra O’Range Don Bosco e Perugia rappresenta più o meno quello che vuol fare l’Us Arezzo attraverso le affiliazioni. Già, proprio l’Arezzo. Gino Massai ha voluto chiarire, anche se sarebbe meglio dire svelare, il discorso che era stato intavolato poche settimane fa con la società amaranto.

“Avevamo offerto all’Unione Sportiva Arezzo il nostro terreno di gioco. Parlai con Daniele Lami, oggi direttore generale, con il quale ci siamo conosciuti nelle stagione 2010/2011 quando l’Arezzo ripartì dalla serie D. A Lami avevo detto che saremmo stati ben felici di ospitare gratuitamente le formazioni giovanili dell’Arezzo, ma nessun dirigente amaranto si è fatto risentire. Noi avevamo messo a disposizione le strutture senza alcuna intenzione di essere o gestire il settore giovanile amaranto. Dopo quello che è accaduto con l’Arezzo Football Academy mi pare di capire che non c’è un vero interesse nelle giovanili da parte della prima squadra della città. Mi dispiace molto constatare tutto ciò. Spero possa verificarsi una svolta, in tal caso la mia porta resterà sempre aperta”.

 

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scritto da: Matteo Marzotti, 31/07/2015





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