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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Torta col cavallino per gli sposi Andrea ed Elisa
NEWS

Corsa e grinta, conosciamo meglio Nicolò Sperotto

In questa occasione cerchiamo di conoscere meglio Nicolò Sperotto, il nuovo padrone della fascia sinistra della squadra amaranto.



Piemontese, nato a Biella il 30 marzo 1992, dopo i primi passi nella città natale, si trasferisce a Torino, per vestire la maglia granata. Arriva in Primavera nell’estate 2010 e sotto la giuda tecnica di Antonino Asta, si guadagna la maglia da titolare per ben 18 volte, disputando un buon campionato, arricchito da un gol nella vittoria di Sassuolo. Prestazioni macchiate però da 6 ammonizioni ed una espulsione subita nella trasferta di Firenze. La squadra si classifica quarta, guadagnando la possibilità di giocare le finali scudetto, dove però è sconfitta ai rigori, contro l’Inter, con Sperotto sempre in campo nei 120 minuti.
Dopo appena una stagione in Primavera, la società di Cairo, decide di spedire il ragazzo, a farsi le ossa in Lega Pro, prestandolo alla Reggiana. Con i granata emiliani riesce a totalizzare 21 presenze, con 18 da titolare, in una formazione che durante l’anno ha sempre navigato nelle acque del centroclassifica.Rientra a Torino, ma i piemontesi, il 15 luglio 2012, lo cedono in comproprietà al Carpi, squadra militante in Lega Pro. Arrivato in sordina, non doveva essere uno dei titolari designati della squadra, ma dopo l’esordio alla 6° giornata, nella vittoria casalinga a spese dell’Albinoleffe, diventa uno dei cardini delle squadra. Da quel momento è schierato dal primo minuto, fino al termine della stagione regolare, per altre 24 volte, con la particolare statistica che, nelle prime 11 sue presenze da titolare, il Carpi non perde mai.
I biancorossi guidati da Brini, si classificano al terzo posto e ai play-off riescono ad ottenere una storica promozione, battendo prima il Südtirol e poi nella doppia finale il Lecce, con il ragazzo sempre titolare.
Carpi e Torino rinnovano la comproprietà e Sperotto è confermato nella squadra che partecipa al campionato di B.
Alla sua prima stagione nel campionato cadetto non trova molto spazio, nè con Vecchi, nè con Pillon, raccogliendo 27 convocazioni, ma solo 6 presenze, con solo una da titolare, contro il Bari, alla 18° giornata. A parziale consolazione c’è la convocazione da parte del Commissario Tecnico Massimo Piscedda, nella rappresentativa Nazionale Under 21 di Serie B. Il ragazzo nella scorsa estate decide di scendere di categoria e passa al Cosenza, militante nel girone C della nuova Lega Pro. Sperotto è subito titolare, ma alla seconda giornata, contro il Foggia, subisce il primo infortunio stagionale, un elongazione al retto femorale, che lo tiene ai box per oltre un mese e mezzo. Rientra contro la Juve Stabia, riconquistando il posto, disputando ottime partire, una su tutte, quella contro la capolista Salernitana. Ma nel momento migliore della stagione, arriva un nuovo infortunio, dopo la partita contro il Barletta: lesione ai muscoli dell’addome, che gli provoca una forte forma di pubalgia. I tempi, di recupero di circa 40 giorni, mettono termine alla sua stagione. Lo scorso 29 giugno all’aperture delle buste, per definire le comproprietà, il suo cartellino è diventato totalmente di proprietà del Carpi. Situazione particolare perché entrambi i club nella buste hanno inserito la stessa cifra: zero euro. Mancino puro, dotato di buon fisico, bravo in fase difensiva e discreto in quella offensiva, è il classico esterno dotato di buona gamba. Giocatore tutto cuore e muscoli, che in caso di necessità può essere schierato anche come centrale difensivo. Capuano lo stima sostenendo che è un “un gran colpo nel rapporto qualità-prezzo'', mentre Sacha Cori , suo compagno anno scorso a Cosenza lo definisce così: ''Quando sta bene è un trattore, sprecato per la Lega Pro''. Sperotto è un  giocatore, se recuperato a pieno dall’infortunio, che può diventare molto importante per la categoria, con più di 60 presenze in Lega Pro, nonostante la giovane età, che è arrivato in amaranto con la formula del prestito annuale.

scritto da: Mauro Guerri, 04/08/2015





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