Ad Alberoro finisce 6-0. Gambadori si riprende il posto. E la squadra cambia pelle

Prove tecniche in vista dell'esordio casalingo di domenica contro L'Aquila. Capuano ha confermato la linea difensiva a quattro, rimpiazzando Madrigali con Monaco e ributtando nella mischia capitan Gambadori a centrocampo. Lavori in corso per Tremolada: un gol, una traversa su punizione, qualche palla persa di troppo. Nella ripresa una bella segnatura di Calabrese

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La difesa a quattro sembra aver fatto breccia anche nel cuore rude di Capuano. Del resto le indicazioni del campo sono state chiare in Romagna e l'amichevole di oggi ad Alberoro ha confermato che l'Arezzo sta provando un abito nuovo.

Contro un avversario di prima categoria, su un campo più stretto del normale, si è rivista la linea difensiva del secondo tempo di Santarcangelo. Unica eccezione Monaco al posto di Madrigali, un avvicendamento legato soprattutto alle caratteristiche del tridente de L'Aquila. L'altra novità in mediana, dove uno scalpitante Gambadori ha giostrato sul centrodestra al posto di Pugliese. Per il resto, tutto come previsto: Capece in regia, Tremolada trequarti e il tandem Cori-Defendi di punta. 

La curiosità, oltre che per verificare i progressi nel palleggio e nella qualità di manovra, era per le condizioni del numero 10. Tutti hanno capito che le fortune amaranto e le scelte di quest'inizio stagione dipendono dagli estri e dalla reattività del mancino, che è reduce da qualche mese di stop per un'operazione alla spalla. Lo sa anche Capuano: Tremolada non è ancora al massimo, ma per crescere deve giocare. E se gioca, deve avere tre mediani che gli guardano le spalle. Poi deve metterci del suo chiaramente. Oggi ha segnato un bel gol scartando il portiere in uscita e ha centrato l'incrocio con una punizione da manuale. Però ha anche perso qualche palla di troppo, caracollando a volte con un passo non proprio brillante. I lavori sono in corso e il fraseggio non è quello fluido che ci si aspetterebbe. Ma c'è anche qualche nota positiva: Gambadori ha l'elettricità addosso e smania per rimettere piede in campo, Cori un golletto lo segna sempre, Defendi si muove con intelligenza e Carlini va come un treno. Non è poco.

Nella ripresa Capuano ha cambiato tutti. Calabrese ha messo dentro una rete di pregevole fattura con doppio dribbling e tocco facile facile a porta vuota. La partitella poi è calata di tono e, dopo il gol di Milesi di testa, si è anche innervosita. Così, all'ennesima scaramuccia, l'arbitro ha mandato tutti a fare la doccia. 

 

AREZZO primo tempo (4-3-1-2): Rosti; Carlini, Panariello, Monaco, Sperotto; Gambadori, Capece, Feola; Tremolada; Cori, Defendi.

AREZZO secondo tempo (3-4-1-2): Baiocco; De Martino, Milesi, Madrigali (Del Magro); Vinci, Ceria, Pugliese, Masciangelo; Calabrese; Mariani, Bentancourt

Allenatore Capuano.

ALBERORO: Debolini, Faralli, Gadani, Dragoni, Milighetti, Nocciolini, Mariotti, Vacchiano, Vinerbi, Billi, Santoni.

A disposizione: Galantini, Nocciolini, Bruno, Tiezzi, Lombardi, Folli.

Allenatore: Vinerbi.

RETI: pt 6' Cori, 14' Tremolada, 26' e 45' Defendi; st 12' Calabrese, 22' Milesi.

 

scritto da: Andrea Avato, 10/09/2015

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