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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Marco, Niko e Giulio a Andalo - Trentino
NEWS

L'Aquila, un attacco di talenti. La difesa soffre in velocità. Ultimo precedente nel '59

Per l'esordio interno degli amaranto arrivano gli abruzzesi al Comunale, già affrontati ad agosto in Coppa Italia (2-0 per i rossoblù). Mister Perrone non ha Ceccarelli squalificato, ma davanti può contare sul fisico di De Sousa e sulla fantasia di Mancini e Sandomenico, entrambi a segno domenica scorsa. Le due squadre non si ritrovano contro in campionato da oltre cinquant'anni



il gol di De Sousa nel match di Coppa ad agostoEsordio casalingo per l'Arezzo, che tra le mura amiche del Comunale, dopo la prova in chiaro-scuro di Santarcangelo, ospiterà i rossoblù de L’Aquila.

La società del presidente Corrado Chiodi è reduce da un deludente settimo posto raggiunto al termine di un campionato altalenante. La squadra costruita per conquistare come minimo i play-off, non è stata all’altezza delle aspettative, nonostante il cambio in corsa dell’allenatore, da Giovanni Pagliari a Nunzio Zavettieri.

Al termine della stagione anche la compagine abruzzese è finita invischiata nell’indagine Dirty Soccer: viene arrestato Ercole Di Nicola, direttore dell’area tecnica, e la società finisce sotto indagine per responsabilità oggettiva. Il 29 agosto scorso l’Aquila Calcio è stata condannata ad 1 punto di penalizzazione ed al pagamento di una multa di 25mila €, mentre Di Nicola è stato punito con una lunga squalifica.

 

Tornando all’attualità, il Ds Alessandro Battisti ha affidato la squadra a Carlo Perrone, ex difensore di Lazio, Ascoli e Lecce, reduce da una stagione di inattività dopo l’esonero subito a Salerno nel gennaio 2014.

L’organico è stato completamente rivoluzionato, abbassando anche il monte stipendi e tra i pochi riconfermati ci sono il portiere Zandrini, il centrocampista De Francesco e gli attaccanti Sandomenico, Triarico e Ceccarelli.

Perrone domenica dovrebbe confermare in linea di massima lo stesso modulo e gli stessi interpreti della vittoriosa partita contro la Pistoiese (2-0), decisa dalle reti di Sandomenico e Manuel Mancini, eccenzion fatta per l’assenza per Ceccarelli, squalificato.

 

Nel suo 4-3-3 ci sarà Zandrini tra i pali, portiere classe ’89, protagonista di una buona annata e di un'ottima prova di domenica scorsa.

La linea difensiva centralmente vedrà il roccioso Maccarone, ex Savona, e l’inglese, proprietà Chievo, Myles Anderson. A destra Di Mercurio, prelevato dal Melfi, e a sinistra l’esperto Piva, classe ’84, ex giovanili della Roma, arrivato dalla Flaminia. Il reparto è completato da Bigoni e dai giovani Ligorio, Gizzi e Sanni, titolare nella gara di coppa Italia e autore del 2-0 contro l'Arezzo.

 

Carlo Perrone, allenatore degli abruzzesiA centrocampo agirà da perno centrale il giovanissimo Bensaja, appena ventenne in prestito dal Pescara, affiancato a destra da De Francesco e a sinistra dal talentuoso Manuel Mancini, classe’83, giocatore che Perrone ha adattato benissimo al ruolo di mezz’ala, nonostante nasca come trequartista. Domenica è stato l'autore della bellissima rete del raddoppio. In questa zona del campo però le alternative non mancano: Stivaletta, prelevato dai dilettanti del Vasto Marina, annascoli e Milicevic, entrambi in prestito dal Pescara.

L’attacco orfano di Ceccarelli, veloce ala scuola Lazio, vedrà come riferimento centrale capitan De Sousa, esperto giocatore ex Como, che aprì le marcature nella sfida di agosto. Poi Sandomenico a destra, giocatore molto fantasioso, autore del gol del vantaggio contro la Pistoiese con una punizione dalla linea di fondo. A sinistra ci sarà il ’96 Andrea Mancini, 3 gol lo scorso anno nella primavera del Pescara. L’alternativa è rappresentata dal più esperto Triarico, ma non è da escludere l’avanzamento nella linea avanzata di Manuel Mancini e l’inserimento a centrocampo di Iannascoli.

 

L'Aquila ha cominciato bene la stagione, è formazione esperta rispetto alla media del campionato e a cui piace giocare a calcio. Però mancherà Ceccarelli, una pedina importante nello scacchiere di Perrone. La squadra sfrutta con abilità il gioco sulle fasce, in particolar modo con i suoi esterni d’attacco ed è abile nei calci piazzati: proprio da palla inattiva, in questo inizio stagione, sono andati in gol Sanni e Sandomenico. Da tener d’occhio soprattutto le giocate di Mancini, giocatore tra i più talentuosi in categoria, che se in giornata, è capace di grandi cose.

La difesa, forte fisicamente, potrebbe subire e andare in crisi se presa in velocità. A centrocampo per gli amaranto sarà fondamentale far girare palla, visto che il reparto avversario non è estremamente dinamico.

 

Rispetto alla partita di un mese fa l’Arezzo è molto cresciuto e dovrà far valere le sue migliori doti di palleggio e anche la voglia di vincere. L’ultima sfida in campionato risale addirittura al 26 aprile 1959, quando gli amaranto dell’indimenticabile presidente Simone Golia e guidati da mister Manilo Bacigalupo, si imposero sul terreno del vecchio ''Mancini'' per 2-1 grazie alle reti di Tognoni e Paolini su rigore, con momentaneo pareggio ospite di Cannavacciulo.

 

scritto da: Mauro Guerri, 11/09/2015





L'Aquila-Pistoiese 2-0, le immagini

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