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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Torta col cavallino per gli sposi Andrea ed Elisa
NEWS

Gol, assist e vittoria finale. E' la solita storia di sempre: contro l'Arezzo godono gli ex

Per un curioso intreccio calcistico, la Carrarese in estate è diventata una sorta di succursale amaranto postuma, sia in campo che dietro la scrivania. E mentre da noi impazzavano le polemiche per l'audio rubato a Capuano, dall'altra parte preparavano la gara al riparo dai clamori. Dettori, Erpen, Vitiello: storie diverse alle spalle, ottime prestazioni sul terreno di gioco



la formazione iniziale della Carrarese con Erpen e DettoriMentre di qua impazzava la caccia all'untore telefonico (ancora in corso), con tutti gli annessi e connessi mediatici e psicologici, dall'altra parte preparavano la gara al riparo dai clamori, facendo leva su quella voglia di rivalsa che nel calcio segna spesso la differenza.

 

Non era una partita normale quella con la Carrarese, diventata per un curioso intreccio calcistico una sorta di succursale amaranto postuma. Dettori, Erpen e Vitiello in campo, Federico e Andreini dietro la scrivania: la lista degli ex, con storie e stati d'animo diversi, era lunga come non mai. In più c'era anche Tartaglia, il presidente che aveva avuto un contatto con l'Arezzo e che poi è entrato in società con Buffon. 

 

L'adreanlina che sprizzava dal campo si avvertiva anche sulle tribune. Dettori ha tirato fuori la prestazione (quasi) perfetta, lindata dalla manica larga dell'arbitro che lo ha graziato sul finire del primo tempo, quando un fallo da tergo su Defendi poteva costargli il rosso. Per il resto, qualità e quantità oltre a una punizione che ha fatto la barba al palo.

Erpen è stato meno intraprendente, ma con l'Arezzo in dieci ha dilagato. Gol su rigore davanti a quella sud che era stata la sua curva, assist a Gyan per il raddoppio e tante altre amenità. Bello l'applauso della Minghelli quando è stato sostituito, bello il suo gesto di riconoscenza. Che sarebbe restato volentieri, tutti lo sanno, solo che non sempre le cose vanno nel verso sperato.

Vitiello, classe '96, ci ha dato dentro con ardore nello spezzone finale: ha offerto a Gyan la palla del 3-1, ha riconquistato dai piedi di Sperotto quella del poker targato Gnahoré e si è preso la pedata di Vinci costata l'espulsione al terzino. Remondina sta dando fiducia a questo ragazzo del quale l'Arezzo aveva il cartellino in mano. Diciamo che, per quanto visto ieri, la Lega Pro non gli sta larga per niente.

 

E' andata così, come solitamente va quando da queste parti incrociano vecchi protagonisti. E dire che Dettori, Erpen e Vitiello tutto sono fuorché agonisti sopra le righe o combattenti indiavolati. Una mezz'ala di fioretto, un trequartista sopraffino, un attaccante di 19 anni: ma le motivazioni, anche solo per dimostrare di valere qualcosa, restano il carburante più prezioso di tutti.

 

scritto da: Andrea Avato, 11/10/2015





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