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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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E intanto il Prato viene su: quattro risultati utili di fila. Toccafondi punta tutto sui giovani

Al vertice del club c'è da vent'anni la stessa famiglia, con la proprietà passata dal padre Andrea al figlio Paolo. La politica è chiara: tanti prestiti dai grandi club e valorizzazione dei talenti in erba, quest'anno affidati a mister De Petrillo. La squadra dopo un inizio di stagione sofferto si è ripresa e non perde da un mese, ma soffre le palle inattive. Il trequartista Capello e il mediano Knudsen tra gli elementi più interessanti. Ultimo precedente nel 2004: finì 1-0 per gli amaranto con gol di Ogliari



il Prato schierato ad Arezzo nell'amichevole estivaDomani al Comunale arriva il Prato, che alla luce del risultato contro la Carrarese e della vicenda del file audio, si appresta a diventare un match quasi decisivo per il prosieguo della stagione amaranto.

La società della famiglia Toccafondi, ormai da quasi un ventennio al timone, prima con Andrea e poi con il figlio Paolo, ex portiere di buon livello, questa estate ha deciso di rinnovare i quadri tecnici: si è consumato il divorzio con lo storico mister Vicenzo Esposito, che da quattro stagioni sedeva sulla panchina dei lanieri, con altrettante salvezze ottenute sempre senza passare dai play-out. Al suo posto è stato ingaggiato Alessio De Petrillo, tornato in panchina dopo una stagione ai box, ex allenatore tra le altre di Sansovino, Pontedera, Gubbio e Alessandria. Il presidente Toccafondi durante la presentazione l’ha descritto così: "E' motivatissimo e mi ha fatto una grande impressione, ha lavorato con i giovani ed è persona esperta e preparata".

 

La squadra è stata totalmente rivoluzionata rispetto alla stagione scorsa e tra i pochi riconfermati figurano gli esperti Ghidotti e capitan Cavagna, omonimo dell’esterno che aveva vestito la maglia amaranto un decennio fa, alla quinta stagione in maglia azzurra.

De Petrillo dovrebbe schierare i suoi con il consueto 4-3-1-2, ma non è da escludere l’utilizzo di un più guardingo 4-4-1-1 come nella trasferta di Siena, o del doppio fantasista come contro la Lupa Roma.

La porta sarà difesa da Francesco Rossi, classe ’91, in prestito dall’Atalanta, lo scorso anno alla Lupa Roma, con il giovanissimo Bardini, ex primavera della Fiorentina, a fargli da vice.

Nella linea difensiva il posto sull’out di destra dovrebbe essere ad appannaggio di Grifoni, aretino classe '93 alla terza stagione con i lanieri. Sul lato opposto ballottaggio tra Benucci, uscito anzitempo sabato nel match contro la Spal per un colpo ad un ginocchio, e l’ex Pavia Corvesi. La coppia centrale probabilmente sarà composta da Ghidotti e Ghinassi, arrivato dal Pordenone, con il giovane Boni, ex giovanili dell’Hellas, come valida alternativa al tandem titolare. 

Il centrocampo privo di capitan Cavagna, alle prese da un paio di settimane con un fastidioso infortunio, dovrebbe essere composto dal danese Knudsen, dinamico e grintoso classe ’95 arrivato dall’Inter, da Serrotti, prelevato dal Tuttocuoio, e da Gaiola, classe ’96, nell’ultima stagione nel Cesena Primavera. Il reparto è completato dal giovane albanese Cela, in prestito dal Bologna, ma non è da escludere, in caso di recupero di Benucci, il dirottamento nel reparto mediano di Corvesi o di Grifoni.

 

il portiere Rossi, prestito dall'AtalantaTra le linee agirà il talentuoso Alessandro Capello, capocannoniere della squadra con 3 gol (segnati a Pisa, Lupa Roma e Lucchese), che il Cagliari ha mandato a Prato per poter giocare con continuità e poter così maturare. Destro naturale, bravo sia dalla distanza, che sotto porta, cresciuto nelle giovanili del Bologna, dove era paragonato addirittura a Roberto Mancini, è rapido e tecnico allo stesso tempo e ama partecipare alla costruzione della manovra.

In avanti è sicuro del posto Cristhian Kouakou Kouame, attaccante ivoriano veloce e ficcante, classe ’97, cresciuto nelle file dei lanieri e promosso dalla Beretti: nonostante la giovane età si è già dimostrato pronto per giocare a questi livelli. Si contenderanno l’altra maglia da titolare Chiricò, tra i migliori sabato contro la Spal; Benedetti, in gol contro la Lucchese e nell'amichevole di agosto al Comunale; il portoghese Aladje, proprietà Sassuolo, arrivato dal Real Vicenza; l’italo-nigeriano Ogunseye.

Nel caso De Petrillo optasse per il doppio fantasista, dietro a Kouame agiranno Capello e Gabbianelli, cresciuto nell’Inter, lo scorso anno autore di un buon campionato in maglia pratese.

 

Squadra da affrontare con le molle, arriva ad Arezzo reduce da quattro risultati utili consecutivi ( tre pareggi e la vittoria esterna nell’ultima trasferta a Lucca), caricata soprattutto dall’ottimo 0-0 casalingo contro la capolista Spal, che ha perso i primi punti del suo campionato proprio al ''Lungo Bisenzio''. Dopo un inizio incerto, caratterizzato da due sconfitte consecutive contro Pisa e Ancona, il Prato sta iniziando a “carburare” e ad alzare il livello delle prestazioni.

I lanieri nelle ultime giornate hanno fatto registrare una discreta solidità difensiva, anche se il centrocampo è apparso reparto più affidabile, con Knudsen a fare “legna” e Capello a creare gioco ed inserirsi in zona gol. Squadra abile su palla inattiva, esempio ne è il gol di Capello su assist di Cavagna nella partita con la Lucchese, ma paradossalmente soffre le situazioni da palla ferma, che dovranno essere ben sfruttate dagli uomini di Capuano.

L’ultimo precedente al Comunale risale addirittura al 18 gennaio 2004, l’anno della promozione con Somma in panchina, quando gli amaranto si imposero per 1-0 grazie ad una rete di Ogliari, con un velenoso mancino da fuori area.

 

scritto da: Mauro Guerri, 16/10/2015





Lucchese-Prato 1-2, le immagini

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