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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
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Trestina4 set15Pianese
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Bindi, che effetto ti farà? Esordio a 15 anni in amaranto. Stasera il ritorno al Comunale per il derby

Il portiere debuttò tra i professionisti quand'era ancora giovanissimo, nella stagione 2002/03. L'Arezzo era in crisi e l'infermeria affollatissima. Pellicanò per la partita contro il Lumezzane gli dette via libera e poi lo seguì da dietro la porta travestito da fotografo: ne venne fuori una sconfitta per 2-1, l'ennesima di una stagione disgraziata. Giacomo poi ha girato l'Italia e adesso tornerà su quel campo per lui speciale



Giacomo Bindi, classe '87, adesso al SienaMagari sarebbe voluto tornare ad Arezzo in una gara di maggiore rilievo. Per carità, Arezzo-Siena è pur sempre un derby, ma la sensazione è che quello di stasera al Comunale sarà un incontro destinato a garantire minutaggio alle seconde linee delle due formazioni. Giacomo Bindi, portiere classe 1987, torna nella città e sul terreno di gioco che lo vide esordire nel calcio dei grandi ad appena 15 anni. Una sorta di Gianluigi Donnarumma in formato aretino.

Oggi gli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori inseguono il numero 99 del Milan che ha debuttato a soli 16 anni e 8 mesi nella massima serie, ma ad Arezzo una cosa simile era già successa più di dieci anni fa. Certo, si trattava di Serie C e non di Serie A, tuttavia il debutto di un ragazzo di 15 anni in porta non passò inosservato.

 

17 novembre 2002. L’Associazione Calcio Arezzo naviga nei bassifondi della classifica della Serie C1 girone A. La squadra del patron Piero Mancini, che in quella stagione passò attraverso le gestioni di Silvano Fiorucci, Carlo Florimbi e Paolo Beruatto, attende al Comunale il Lumezzane. La situazione è quanto mai delicata. L’infermeria è affollata e i due portieri, tra cui Giovanni Proietti, sono acciaccati. Il dubbio per lo staff tecnico è grande, ma Pino Pellicanò è sicuro: Bindi è pronto per il calcio dei grandi. D’altronde sul portiere nato a Sinalunga il 2 gennaio 1987, si sono già posati gli occhi di Juventus e Inter. Pellicanò ne parla con Beruatto e con i due portieri della prima squadra, e il parere è unanime.

La domenica seguente Bindi a soli 15 anni e 10 mesi scende in campo contro il Lumezzane con la maglia numero uno sulle spalle. In campo però non è da solo. Pino Pellicanò infatti non molla il suo ragazzo e “si camuffa” da fotografo indossando una pettorina destinata agli addetti ai lavori per posizionarsi alle spalle della porta amaranto.

“Furono 90′ intensi, i più stancanti della mia carriera – ricorda ancora Pellicanò. Sentivo su di me tutta la responsabilità di aver creduto e fatto esordire un ragazzo di soli 15 anni nel calcio dei grandi, ma Giacomo aveva i numeri per essere lì in campo dal primo minuto”.

 

Pino Pellicanò camuffato da fotografoNonostante i consigli e la guida di Pino Pellicanò, Giacomo Bindi non poté nulla contro Russo e Scazzola, i due autori dei gol del Lumezzane. “Una rete arrivò su una punizione – prosegue Pellicanò. Giacomo poteva farci ben poco“. Per l’Arezzo quel campionato terminò con l’ultimo posto in classifica e la retrocessione. La partita contro il Lumezzane fu l’unica presenza di Bindi in prima squadra: a fine stagione si trasferì alla Pinetina. Con l’Inter di Héctor Cúper prese parte al ritiro di Riscone di Brunico.

La lunga carriera tra giovanili e prima squadra nerazzurre si concluse senza presenze da titolare con i big. Per Giacomo dopo l’esperienza a Milano iniziò un lungo peregrinare in tutta Italia tra Serie A, Serie B, Serie C e Lega Pro. Varese, Sambenedettese, Monza, Pistoiese, Manfredonia, Foggia, Crotone, Genoa, Latina e Catanzaro. Un lungo curriculum fatto di rigori parati, campionati da protagonista e che adesso annovera, oltre alle presenze nelle nazionali giovanili, la Robur Siena.

Chissà cosa passerà nella mente di Giacomo Bindi quando dopo 13 anni tornerà nello stadio che lo vide esordire come antesignano del collega Donnarumma. Ecco il tabellino della partita tra Arezzo e Lumezzane di quel 17 novembre 2002.

 

AREZZO: Bindi; Sorso, Livon, Galeotti, Pasqual (1′ st Moreo); Vendrame, Passiglia, Bricca (23′ st Cardona), Testini; Nalati (4′ st Aglietti), Pinamonte.
Allenatore: Beruatto.

LUMEZZANE: Borghetto; Coppini, Botti, Medda, Trapella; Campana(8′ st Sella), Zanoletti, Strada (23′ st Scazzola), Masiello; Russo (26′ st Zubin), Guidetti.
Allenatore: D’Astoli.

ARBITRO: Saveri di Viterbo.

RETI: pt 7′ Russo; st 30′ Scazzola, 45′ Testini.

 

scritto da: Matteo Marzotti, 04/11/2015





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