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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Ciabu a San Siro prima di Milan-Arezzo
NEWS

Caso Sperotto, venerdì decide il Collegio. L'avvocato: ''Chiediamo reintegro e mensilità non pagate''

Mancano due giorni all'arbitrato che dovrà decidere se accogliere la tesi dell'Arezzo, con conseguente rescissione di contratto, oppure quella del calciatore, che vuole tornare ad allenarsi con gli ex compagni dopo un mese di esilio in Berretti. Il legale Mario Setragno: ''una semplice registrazione non costituisce reato in nessun ambiente di lavoro, mentre bisogna considerare che il giocatore non ha responsabilità alcuna nella diffusione del file fuori dallo spogliatoio né tantomeno sul web''



Nicolò Sperotto, classe '92, in allenamento con la BerrettiDentro una settimana complicata dalla sconfitta con la Lucchese e resa calda dalle frasi amare di mister Capuano nell'immediato post gara, con il derby di Siena che incombe all'orizzonte, si staglia minaccioso dietro l'angolo anche il giudizio (senza appello) del Collegio Arbitrale sul caso Sperotto.

Venerdì mattina a Firenze avrà luogo l'udienza e, inutile sottolinearlo, una certa attesa in casa amaranto c'è. Le posizioni delle controparti sono ben delineate: l'Arezzo vuole la rescissione del contratto del calciatore, il quale invece chiede il reintegro in rosa. 

 

L'antefatto è noto: mercoledì 7 ottobre la squadra gioca in amichevole a Lucignano e perde 1-0. A fine gara Capuano torna negli spogliatoi e striglia i giocatori a modo suo. Sperotto, utilizzato nel primo tempo e già in borghese, registra l'audio con il telefonino e quel file, non si sa come, nel giro di 48 ore finisce su migliaia di cellulari finché una pagina Facebook (Incazzarsi alla Soviero) lo pubblica e dà il via al caso mediatico.

Il sabato l'Arezzo perde 4-1 in casa con la Carrarese, Sperotto è nell'undici titolare. La domenica Capuano scopre il colpevole, il lunedì il nome del terzino filtra e finisce sulla ribalta nazionale. Di lì in avanti è un circo mediatico estremo: il Tapiro, le Iene, Striscia, la Zanzara, Quelli che il calcio e chi più ne ha più ne metta.

Dopo una settimana di riposo forzato, il giocatore di proprietà del Carpi riprende ad allenarsi ma con la Berretti. Le posizioni non si riavvicinano e arriviamo ai giorni di oggi, con l'arbitrato a un passo.

 

l'avvocato Mario Setragno, legale del calciatoreL'avvocato Mario Setragno, legale di Nicolò Sperotto, ha così commentato l'approssimarsi dell'udienza: ''Società e allenatore sono sempre stati intransigenti, questo epilogo ci è sembrato dall'inizio il più naturale e scontato''.

Lo stato d'animo di Sperotto qual è?

''Dopo il disorientamento iniziale, adesso è sereno. Si sta allenando con la Berretti in modo serio e professionale. Attendiamo con tranquillità il giudizio del Collegio''.

Un accordo bonario senza passare dai tribunali non è mai stata una soluzione possibile?

''La società non ha mai fatto presente né a me né al calciatore un'ipotesi di questo tipo. Per cui devo rispondere di no''.

Voi venerdì chiederete il reintegro del calciatore a tutti gli effetti?

''Sì, reintegro e danni per le mensilità non pagate a causa dell'illegittima esclusione dalla rosa. Quella di Sperotto è un'estromissione cautelare voluta e messa in atto dalla società con un provvedimento d'urgenza per un comportamento del giocatore giudicato scorretto. Il Collegio, cui si è rivolto proprio l'Arezzo, dovrà esprimersi''.

L'Arezzo vuole la rescissione del contratto. Sulla base di quale tesi lei chiederà di reinserire Sperotto nello spogliatoio?

''Una semplice registrazione, che noi ammettiamo in toto, di per sé non costituisce reato in nessun ambiente di lavoro. Ma soprattutto c'è una totale assenza di responsabilità, da parte di Sperotto, nella diffusione del file, che il calciatore non ha inviato al di fuori dello spogliatoio né tantomeno pubblicato sul web. Il Collegio non potrà non tenerne conto''.

 

scritto da: Andrea Avato, 18/11/2015





Caso Sperotto, epilogo incerto

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