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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Carlo a Lisbona
NEWS

I silenzi di Ferretti, le ispezioni Covisoc, i soldi da versare, la Maceratese. Groviglio Arezzo

C'è un doppio binario amaranto in questo momento e le rotaie si intersecano: di qua le vicende societarie, di là le necessità tecniche. Il presidente nell'ultimo periodo è rimasto defilato, senza confermare né smentire le indiscrezioni su una possibile cessione (parziale o totale) del pacchetto di maggioranza e senza rassicurare la piazza riguardo gli investimenti sul mercato. E mentre i bilanci continuano a essere in ordine, è il futuro a preoccupare. Anche Capuano, impegnato domani contro la seconda in classifica, qualche ansia ce l'ha



Capuano a colloquio con la squadraC'è un doppio binario per l'Arezzo. Di qua le vicende societarie, di là le necessità tecniche. Rotaie che però si intersecano perché la campagna acquisti di gennaio è legata a doppio filo alle strategie del club, in questo momento un po' appannate.

Le parole rassicuranti di Ferretti a Block Notes sono ormai datate settembre e hanno esaurito il loro potere di convincimento nei riguardi della piazza, inquieta a causa dei risultati del campo e perplessa di fronte a un silenzio che sta cominciando a farsi assordante. 

Anche Capuano, aziendalista per convinzione pure nei momenti più complicati, tradisce qualche ansia. L'allenatore sa che con l'inizio del 2016 bisognerà intervenire sulla rosa e sa che serviranno investimenti. Eziolino non è uno che chiede la luna dal punta di vista economico ma qualche decina di migliaia di euro andrà messa a budget per puntellare l'organico.

 

Dal presidente, negli ultimi tempi, sono arrivati solo morsi sulla lingua. E' lontano il periodo in cui fioccavano i comunicati stampa anche per delle quisquilie, mentre adesso si sta arrivando all'eccesso opposto. Nulla da dichiarare, niente conferme né smentite: in ballo non ci sono solo gli acquisti da mettere a punto ma anche i rinnovi di contratto, per adesso in stand by, e il futuro a medio termine. Le indiscrezioni su alcuni abboccamenti di Ferretti per la cessione delle quote di maggioranza (o almeno di una parte del 98 per cento) si inseguono senza sosta da settimane. E un paio di fronti aperti ci sarebbero per davvero. Ciò che non si capisce è cosa abbia intenzione di fare il presidente, compresso tra la gestione delle sue aziende a Roma e una cospicua ricapitalizzazione per l'Arezzo, che si renderà necessaria dopo la presentazione del bilancio.

Per fortuna le scadenze continuano a essere onorate regolarmente e non è poco. Ieri gli ispettori Covisoc hanno spulciato le carte e constatato che i parametri richiesti dalla Lega sono tutti rispettati. Mercoledì toccherà a Deloitte, ma anche qua si va sul sicuro, visto che l'Arezzo ha già saldato gli stipendi di ottobre.

 

Se da questo punto di vista Ferretti è puntuale come un orologio svizzero, restano gli interrogativi sulla programmazione sportiva. La stagione 2016/17 dovrebbe essere quella della caccia alla serie B, però le premesse non vanno in questa direzione. Il budget c'è ma basta solo a garantire la salvezza, l'attaccante da doppia cifra continua a restare una chimera e Capuano è un parafulmine troppo comodo ormai, oltretutto costretto a sgomitare contro l'ingombrante vicepresidente, sempre più elemento di ambiguità dentro un organigramma da cui Ferretti, chissà perché, non vuole depennarlo.

In questo contesto in chiaroscuro, l'Arezzo gioca domani a Macerata una partita insidiosa ma tutt'altro che persa in partenza. La squadra è viva e lo ha dimostrato, è vessata dagli episodi e da qualche sbadataggine ma ha pure qualità. Le manca qualche rinforzo e le manca quella trasparenza di base che soltanto Ferretti, in un senso o nell'altro, potrebbe garantire. Il silenzio non paga più.

 

scritto da: Andrea Avato, 19/12/2015





Le incertezze di Ferretti e dell'Arezzo

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