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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Alessio e Andrea sul Katun a Mirabilandia
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Il 2015 ha un nome e un cognome: Ezio Capuano. E' lui il personaggio amaranto più votato

Presa di posizione plebiscitaria della redazione di Amaranto Magazine: l'allenatore a capo dell'area tecnica ha vissuto dodici mesi senza mollare mai, plasmando due squadre profondamente diverse e facendo discutere ammiratori e detrattori. In seconda posizione Max Benassi, vincitore del Cavallino d'oro, decisivo in campo e nello spogliatoio. Alle sue spalle Panariello, leader della difesa, e Gambadori, capitano che non vuole arrendersi al tempo che passa



il saluto di Capuano alla curva MinghelliPiù che una votazione, un plebiscito. Per la redazione di Amaranto Magazine non ci sono stati dubbi e quando si è trattato di votare il personaggio del 2015, la scelta è caduta all'unanimità su Eziolino Capuano. L'uomo dell'anno appena trascorso è lui, l'allenatore a capo dell'area tecnica che ha plasmato due squadre profondamente diverse, fatto discutere ammiratori e detrattori, tenuto sulle spalle un peso non indifferente senza arretrare mai di un metro.

 

Sono stati dodici mesi intensi quelli di Capuano. Dal mercato di gennaio di un anno fa (quello dei colpi Franchino e Sabatino, Guidi e Yaisien, dei flop Barusso e Testardi, degli acquisti mancati Vanin e Dall'Oglio), fino a un dicembre molto stressante, con le passeggiate in tribuna durante le partite con Spal e Maceratese. In mezzo le polemiche con la vecchia amministrazione comunale sullo stadio e sui campi d'allenamento, la battaglia a fianco di Ferretti per il settore giovanile, la campagna acquisti estiva tra mille paletti, il caso Sperotto, le tensioni con il vicepresidente De Martino, l'ammissione di colpa dopo la sconfitta con la Lucchese. 

Capuano ha sempre fatto il Capuano, mettendo la faccia davanti alla piazza e il petto di fronte al fuoco nemico e amico (che non è mancato). Ha recitato la parte del capo a modo suo, con passionalità e forza d'animo, andando talvolta sopra le righe. E' per questo che di fronte a una maggioranza compatta al suo fianco, c'è anche una minoranza di tifosi che gli rimprovera un eccesso di protagonismo. Di sicuro però se c'è una figura in grado di rappresentare un anno intero, questa risponde al nome di Ezio Capuano.

 

Sul secondo gradino del podio, la redazione ha votato Massimiliano Benassi. Un premio al vincitore del Cavallino d'oro ma anche a un professionista esemplare che nella scorsa stagione ha tenuto a galla la squadra nei momenti più difficili, portando in dote punti pesantissimi per il raggiungimento della salvezza. Agilità felina, insuperabile nell'uno contro uno, Benassi ha commesso pure qualche errore, ma il suo carisma è stato decisivo in campo e nello spogliatoio.

 

Terza posizione per Aniello Panariello, leader della difesa un anno fa e soldatino diligente anche negli ultimi quattro mesi, nonostante alcuni passaggi a vuoto inattesi. La sua frase ''impegno e randellate'', pronunciata in diretta televisiva, ha rappresentato per mesi la filosofia di una squadra che sapeva tirare fuori il massimo quando aumentavano le difficoltà.

Non a caso in quarta posizione si è piazzato Alessandro Gambadori, altro trait d'union fra la rosa dell'anno passato e quella di oggi, capitano encomiabile per generosità e impegno. E che non vuole arrendersi al tempo che passa.

 

scritto da: Andrea Avato, 03/01/2016





Ezio Capuano personaggio amaranto del 2015
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