Somma e Cosmi, quanti ricordi. A Trapani l'abbraccio fra due grandi condottieri amaranto

L'ultima giornata del campionato di serie B ha messo di fronte due degli allenatori più amati della storia dell'Arezzo. Da una parte l'uomo del fiume, l'allenatore che conquistò un doppio salto di categoria in un quinquennio magico; dall'altra il condottiero dell'ultima promozione in B, il capo popolo che fece innamorare una città intera. Sono passati anni, ma davvero sembra ieri che facevano esplodere d'entusiasmo il Comunale

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Non è la prima volta che le loro strade si incrociano, ma fa sempre un certo effetto vederli sullo stesso campo di calcio. Serse Cosmi e Mario Somma, una fetta di storia amaranto che torna alla mente.

 

Da una parte l'uomo del fiume, l'allenatore con il cappellino che firmò la rinascita dell'Arezzo dopo il fallimento del 1993 e dopo la tremenda discesa nei dilettanti, il capo dei pirati come lo ribattezzò qualcuno, capace di restare sulla stessa panchina per un quinquennio e di conquistare un doppio salto di categoria dalla serie D alla C1.

Dall'altra il condottiero indiscusso dell'ultima promozione in serie B, datata 2004, nonché il capo popolo che fece innamorare una città intera, che trasformò nel breve volgere di dodici mesi i sassi in carezze e gli insulti in cori di giubilo e che, proprio sul più bello, fece la valigia e se ne andò altrove, stranito dalle incomprensioni con Ds e presidente.

 

Somma si trasferì a Empoli e, due anni più tardi, debuttò in serie A proprio contro Cosmi, che nel 2005 allenava l'Udinese. Finì 1-0 per Serse, gol di Muntari. Poi Cosmi, nel 2007, venne chiamato a Brescia da Corioni. E andò a sostituire Mario. 

Ieri pomeriggio si sono affrontati in serie B. Trapani-Latina è finita con la vittoria di Somma: 2-1 in rimonta grazie alle reti di Scaglia e Corvia che hanno ribaltato quella iniziale di Scozzarella su rigore. 

Cosmi, che alla vigilia aveva definito Somma un innovatore del calcio italiano, a fine match se l'è presa con il pubblico trapanese: ''a parte la curva, gli altri protestano sempre, sembra di andare a un funerale''. Somma invece non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

 

Ma questo ai tifosi dell'Arezzo interessa poco. La verità è che ieri, riguardando quei due personaggi un po' ingrigiti ma con la solita, fortissima personalità, sono riaffiorati ricordi antichi e dolcissimi. Sono passati anni, ma davvero sembra ieri che facevano esplodere d'entusiasmo il Comunale.

 

scritto da: Andrea Avato, 24/01/2016

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