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Il Savona è ultimo ma solo in apparenza. Fragile in trasferta, nel 2016 ha accelerato il passo

I liguri sono zavorrati dalla pesantissima penalizzazione di 14 punti, altrimenti si troverebbero a -3 dall'Arezzo. Al mercato di gennaio la società ha rivoluzionato la rosa, aumentando la qualità media per cercare di evitare la retrocessione diretta. Mister Riolfo gioca con il 4-3-1-2 e ha due attaccanti temibili come Virdis (7 gol) e Cocuzza (6 gol). Fuori casa però i biancoblù fanno fatica, anche se con l'anno nuovo hanno cambiato marcia. L'ultimo precedente risale addirittura al 1967



Giancarlo Riolfo, allenatore dei liguriDomani sfida delicata contro il fanalino di coda Savona, 10 punti in classica, ma ancora tanta voglia di lottare per evitare la retrocessione diretta.

 

Storia e Società. Presieduta da Aldo Dellepiane, imprenditore, tra i più facoltosi in Liguria nel campo dell’edilizia e della sanità privata, in questa stagione è stata oggetto di una serie di penalizzazioni, ben 14 punti, dovute all’inchiesta Dirty Soccer (per la partita col Teramo), alle irregolarità riguardanti contributi ed emolumenti da versare ai tesserati, al ritardo nella presentazione della domanda d’iscrizione e della fidejussione.

 

Allenatore. In panchina siede sempre Giancarlo Riolfo, savonese di Albenga, ex responsabile tecnico del settore giovanile degli “Striscioni”. Il mister, lontano dalla panchina da qualche stagione, era stato promosso allenatore nel marzo scorso, al posto di Aloisi, riuscendo ad ottenere un'insperata salvezza nella doppia sfida play-out contro il Gubbio.

 

Rosa. Il ds Christian Papa ha compiuto una vera e propria rivoluzione nella sessione invernale del mercato, con cinque cessioni e ben nove arrivi, anche se il colpo più importante è stata la permanenza di Virdis, bomber della squadra con 7 reti. In difesa, partito Pinton, rientrato all’Inter e poi girato al Vicenza, sono arrivati i giovani Zigrossi, ‘96 dall’Entella, Rondanini, ’95 scuola Milan, e Placido, ’95 proprietà Samp, giunto a Savona, dopo aver iniziato la stagione a Pistoia. A centrocampo sono approdati Pasqualini, svincolato dopo una stagione in Slovenia con la maglia del ND Gorica, Taddei dalla Pistoiese (si tratta di un ritorno), Lulli dal Catania, Bationo, ivoriano, scorso anno in Lega Pro con il San Marino, e Palumbo, trequartista dal Tuttocuoio. Se ne sono andati Corticchia alla Paganese e Costantini, sceso in D. In attacco la partenza di Boggian è stata colmata dall’arrivo di Morra, in prestito dal Torino, dopo l’esperienza di Andria.

 

Formazione. Riolfo si affiderà al consueto 4-3-1-2 con Falcone in porta, sostituito all’andata da Cincilla, giovane dalle grandi capacità tecniche, ma a volte autore di errori da “matita rossa”, come nel caso della sfida con la Maceratese.

In difesa a destra Rondanini, in gol sabato scorso contro il Teramo, granitico e dotato di ottima corsa, a sinistra Vannucci, mancino puro, bravo al cross, capace di ricoprire tutta la fascia. La coppia centrale dovrebbe essere composta, causa l’assenza forzata di capitan Cabeccia, appiedato dal giudice sportivo, da Lebran, bravo di testa e a far ripartire la manovra ma è in forse per un piccolo malanno muscolare) e dal giovane Zigrossi, arcigno in marcatura e bravo in anticipo, anche se non è da escludere il rilancio di Negro, classe ’95, forte fisicamente, lo scorso anno in D con l’Argentina di Arma di Taggia.

 

il Savona è ultimo a causa della penalizzazione di 14 puntiA centrocampo i nuovi Lulli, giocatore in cerca di riscatto dopo le non brillanti esperienze di Teramo e Catania, Taddei regista dai piedi buoni, giocatore a cui sono affidate le chiavi del gioco, e Pasqualini, fisicamente “leggero”, ma bravo tecnicamente e con buoni tempi d’inserimento.

Tra le linee agirà Palumbo, destro naturale, temibile sui calci piazzati, 14 gol due stagioni fa alla Cavese, che si è già ritagliato il ruolo di trascinatore dopo appena 180 minuti in maglia biancoblu.

In avanti la coppia formata da Virdis e Cocuzza, 7 reti il primo, 6 il secondo: attaccanti che, grazie alle loro caratteristiche, si integrano alla perfezione. Virdis ha fisico, è bravo di testa, freddo dal dischetto, ottimo al tiro. Si sposa alla perfezione con Cocuzza, giunto a stagione in corso dopo la buona annata di Renate, mancino, veloce, discretamente tecnico, che ama partire dall’esterno per poi accentrarsi.

Le alternative in fase difensiva sono rappresentate dai soli Negro e Placido, causa le assenze di Cabeccia per squalifica, oltre che di Rossini e Lomolino per infortunio. A centrocampo invece potrebbero trovare spazio Steffè, regista e buono stoccatore dalla distanza, Gagliardi, uomo di raccordo tra centrocampo e attacco, e Bationo, jolly della zona mediana del campo. In attacco le possibili soluzioni alternative sono Dell’Agnello, ex Livorno, attaccante potente, e Morra, giocatore a cui piace svariare in tutto il reparto offensivo.

 

Pregi e Difetti. Squadra mediamente giovane, che affronta gli avversari a viso aperto, in estate è stata costruita in pochi giorni causa l’incertezza delle sentenze sportive. Ma nel mercato di gennaio è stata profondamente rivoluzionata, accontentando Riolfo. Il mister si è detto soddisfatto: “la qualità della nostra squadra è aumentata, ed è aumentata anche la qualità degli allenamenti. Ci vorrà un po' di tempo per l'inserimento di tutti i nuovi, ma è chiaro che ora abbiamo molte opzioni in più a livello di rosa”.

Sul campo avrebbe totalizzato 24 punti in classifica, solo tre in meno degli amaranto, però ancora è alla ricerca della giusta quadratura dopo gli innesti di gennaio e, lontano dalle mura amiche del Bagicalupo, ha raccolto solo due vittorie (L’Aquila e Carrara), un pareggio e ben sette sconfitte, realizzando 5 reti e subendone ben 14.

Ma dopo un 2015 chiuso con sei sconfitte in sette giornate, è imbattuta in questo inizio di 2016, dove ha realizzato 11 punti in cinque partite, ottenendo lo “scalpo” tra l’altro di Maceratese e Carrarese.

I 14 punti di penalizzazione, anche se c’è la speranza in appello di uno sconto, le inadempienze CO.VI.SO.C, l’inchiesta Dirty Soccer, non hanno abbattuto il morale della squadra di Riolfo, temprandone il carattere. Compagine dotata di discreta qualità, rapida nel giro palla, sarà da temere soprattutto nel reparto offensivo, con Virdis e Cocuzza, temibili se riescono a trovano spazi dove poter dialogare.

 

Ultimo precedente. Risale addirittura al 14 maggio 1967, quando l’ Arezzo si impose per 3-2 grazie alla rete di Silvano Flaborea e alla doppietta di Enzo Ferrari. Gol ospiti di Pierino Prati.

 

scritto da: Mauro Guerri, 12/02/2016





Savona-Teramo 1-1, le immagini

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