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Campini, prove di disgelo. Giovanili all'OlmoPonte? E la convenzione per lo stadio è in scadenza

Il terreno di via Arno non è all'altezza per qualità del fondo e dimensioni. L'Arezzo quindi l'anno prossimo si sposterà altrove, ma l'obiettivo è restare in città, lasciando La Nave per le partite di campionato dei ragazzi. Per quanto riguarda il vivaio, sono in corso i contatti con la società che ha strutture di prim'ordine in zona Esselunga e una partnership tecnica con l'Atalanta. L'obiettivo per la prima squadra è tornare all'antistadio, mentre a giugno dovrà essere ridiscusso con il Comune il contratto per l'utilizzo del Città di Arezzo



il 30 giugno scade la convenzione per l'utilizzo dello stadioAddio a via Arno, ritorno ai campini (forse), contatti con l'Olmo Ponte. La logistica tiene banco e non potrebbe essere altrimenti. L'Arezzo sta cercando una soluzione al problema delle strutture per la prima squadra e le giovanili, argomento caldo che farà parte della conferenza stampa di domattina di Andrea Riccioli.

 

Proprio il Direttore Generale, nell'intervista rilasciata a Block Notes, ha svelato che con i proprietari dei terreni dell'antistadio è in corso un processo di riavvicinamento. L'Arezzo ha abbandonato il ''Lebole'' e lo ''Zampolin'' al termine della scorsa stagione, giudicando troppo alto il costo dell'affitto. Di lì è nato un muro contro muro con la famiglia Funghini, rappresentata dall'avvocato Zanobi. Adesso, forse, potrebbe esserci un disgelo. Ma non è detto, perché di nodi da sciogliere ne restano molti. Da segnalare che il Comune, tirato in ballo da anni per gestire questa patata bollente e svolgere un'opera di medizione, si trova in una posizione complicata: il valore dei campini, come ricordato recentemente dall'assessore Tanti, si attesterebbe sul milione di euro, rendendo quasi impossibile la strada della permuta.

Su questo argomento si sta muovendo anche Orgoglio Amaranto, che ha chiesto un incontro all'amministrazione per il prossimo 10 marzo. 

 

il campo sportivo a La NaveL'Arezzo, considerando che il terreno di via Arno ha rappresentato una soluzione in extremis e che non è giudicato all'altezza per qualità del fondo e dimensioni, l'anno prossimo si sposterà altrove. L'intento è restare comunque in città, riservando il campo sportivo de La Nave alle gare ufficiali delle giovanili. Quell'impianto è stato ristrutturato da Ferretti e assegnato con una convenzione quinquennale dal Comune di Castiglion Fiorentino all'Associazione Arretium, intestata alla moglie del presidente amaranto.

Per quanto riguarda le squadre del vivaio, l'obiettivo sarebbe quello di allargare il numero di formazioni al via nei vari campionati. Adesso la Berretti lavora sul sintetico di via Buonconte da Montefeltro, mentre Allievi e Giovanissimi a Le Caselle, ospiti dell'Ut Chimera. Il Dg Riccioli ha già avuto degli incontri con la dirigenza dell'Olmo Ponte, una delle società più dinamiche a livello giovanile e con un centro sportivo di prim'ordine nella zona Esselunga, anche se legata da una partnership tecnica con l'Atalanta. Gli amaranto baby, tra qualche mese, potrebbero allenarsi lì.

 

E poi c'è un'altra data da segnare con il circoletto rosso: il 30 giugno scade la convenzione quinquennale per l'utilizzo dello stadio. Il documento venne firmato nel 2011 dall'allora presidente Severini e dall'ex sindaco Fanfani: il Comune di Arezzo si assunse l'onere della manutenzione straordinaria, di quella ordinaria di propria competenza, delle utenze (energia elettrica, riscaldamento, acqua sanitaria) non riguardanti locali ad uso commerciale e di un contributo di 30.000 euro annui all'Arezzo. 

Un accordo che non è bastato a evitare gli scontri periodici e il rimpallo delle responsabilità fra le parti riguardo le fatiscenze dell'impianto, con una gradinata inagibile e chiusa da anni. Lì era stato installato a ottobre il pannello di Euronics, che aveva migliorato il colpo d'occhio. Ma il gigantesco cartellone è stato rimosso venti giorni fa: colpa delle salatissime tasse comunali sulle affissioni pubblicitarie. E il fronte della polemica si è aperto di nuovo.

 

scritto da: Andrea Avato, 02/03/2016





Campini, si tratta. Vivaio, contatti con Olmo Ponte

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