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Poggibonsi4 set15Grosseto
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Trestina4 set15Pianese
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Martina e Davide al teatro di Epidauro - Grecia
NEWS

I numeri del Dg: ''4 milioni in tre anni. 800mila euro da ripianare. Ferretti non è un pezzente''

Andrea Riccioli ha parlato per oltre un'ora in conferenza stampa, snocciolando cifre e spiegando i programmi societari per il futuro. ''La Covisoc ci porta a esempio, il presidente quest'anno dovrà fare fronte a una gestione di quasi due milioni: il 44% dei club di Lega Pro spende meno di noi''. Ma gli scenari interni potrebbero cambiare: ''stiamo lavorando per l'ingresso di nuove forze imprenditoriali''. E poi la parte sportiva: ''vogliamo andare in B, ma anche fare in modo che l'Arezzo tra dieci anni ci sia ancora''



Andrea Riccioli, direttore generale dell'ArezzoBuoni propositi, alcuni concetti condivisibili, qualche difesa d'ufficio, tanti numeri e una sorta di appello lanciato alla piazza: la società c'è, investe e sta programmando. Il tempo dirà se il messaggio sarà stato recepito nel modo giusto. 

Andrea Riccioli ha apparecchiato il tavolo delle conferenze stampa con una serie di fogli pieni di appunti. Non voleva restare sul vago e non c'è restato. Ha snocciolato cifre, percentuali, dati concreti, progetti e qualche interpretazione divergente rispetto al sentimento popolare. Da buon direttore generale ha sostenuto la proprietà, cercando di spostare l'attenzione dalle zone d'ombra emerse nelle ultime settimane alle luci che s'intravendono dietro la curva.

 

La sintesi, dopo un'ora e mezza di parole, potrebbe essere questa: l'Arezzo non è in balia delle onde. Non tira a risparmiare. Ha ambizioni sportive e amministrative.

Riccioli ci ha messo un impegno oratorio ammirevole, anche se adesso serviranno i fatti. E servirà un Ferretti diverso dal passato, più chiaro e meno umorale. Perché le metaforiche bucce di banana che il presidente si è visto lanciare addosso in tre anni, e che Riccioli ha evocato in conferenza, non gli sono state tirate a causa della gestione economica, bensi per colpa di una progettualità tecnica improvvisata, salvata negli ultimi diciotto mesi dal jolly Capuano.

 

Quel Capuano che adesso, nonostante la buona volontà di Gemmi e le rassicurazioni di Riccioli, è relegato in un cantone. E per quale motivo Ferretti sia entrato in urto con l'allenatore, al punto che i due non si sentono da settimane, non si è capito ancora. Si può intuire, si può ipotizzare, ma una spiegazione vera non è uscita dalla bocca di nessuno.

E allora, quando il direttore generale sottolinea che ''Ferretti da quando è ad Arezzo ha investito 3 milioni e 944mila euro, il costo di gestione di questa annata sportiva è di un milione e 800 mila euro, il presidente ha un milione di entrate e dovrà ripianare una perdita di 800 mila euro, il 44% dei club di Lega Pro investe cifre inferiori, solo il 21% investe di più'', non si può non notare che a essere smentito è soprattutto l'allenatore. Il quale, mai con tono polemico in verità, ha sempre messo l'accento sulle difficoltà incontrate per conciliare le esigenze di budget con la necessità di allestire una rosa competitiva. Sarà uno dei punti da chiarire nel faccia a faccia che Ferretti e Capuano dovrebbero avere prossimamente.

 

Mauro Ferretti, presidente da gennaio 2013Ma c'è stato pure dell'altro stamani. Riccioli ha detto chiaro che:

- sta lavorando per ricostruire l'asset societario, con ingressi di forze imprenditoriali nuove e una possibile trasformazione dell'Us Arezzo da Srl a Spa

- il 68% dei calciatori di Lega Pro firma contratti annuali e quindi l'Arezzo non è un'eccezione

- a Tremolada è stata formulata la massima offerta possibile per la Lega Pro (domenica è in calendario un incontro decisivo con il suo agente)

- ci sono almeno altri dieci giocatori con i quali la società sta trattando per confermarli l'anno prossimo

- l'obiettivo della stagione 2016/17 è raddoppiare le squadre del settore giovanile (da tre a sei) e di avviare una scuola calcio amaranto (ribaditi i contatti con l'Olmo Ponte in tal senso)

- i costi dei campini (affitto + manutenzione) ammontavano a 54mila euro annui; ciò nonostante l'Us Arezzo è disponibile a mettersi al tavolo con i proprietari per riavviare la trattativa

 - con il Comune, in vista della prossima stagione, sono al vaglio soluzioni alternative all'antistadio e a via Arno per ospitare gli allenamenti della prima squadra in città

- l'Us Arezzo ha proposto al Comune di avere lo stadio in concessione pluriennale, in modo da renderlo uno strumento in grado di produrre reddito (questa ipotesi è legata all'ingresso di nuovi imprenditori nel capitale sociale del club)

- domenica verrà reinstallato il cartellone pubblicitario di Euronics in maratona (Riccioli ha ringraziato l'ingegner Butali per la disponibilità dimostrata)

 

E la serie B? E il contratto del Dt Gemmi, in scadenza pure quello a giugno? Riccioli ha scavalcato l'ostacolo così: ''Nessuno rinuncerebbe al salto di categoria. Ma il mio obiettivo è fare in modo che la società, se non va in B tra un anno, possa riprovarci l'anno dopo. Per quanto riguarda Gemmi, è stato lui a chiederci di firmare per sei mesi. Una correttezza che abbiamo apprezzato, fermo restando che se vuole, prolunghiamo anche domattina''.

''Ferretti non è un pezzente'' ha chiosato il direttore generale. ''La Covisoc ci porta a esempio. E ribadisco un concetto che è stato male interpretato: l'Arezzo deve consolidarsi. Non significa galleggiare in Lega Pro a vita ma garantire ai tifosi che tra dieci anni questa società ci sarà ancora''

 

scritto da: Andrea Avato, 03/03/2016





Conferenza stampa integrale del Dg Andrea Riccioli

La conferenza stampa del Dg Andrea Riccioli
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