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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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il due aste della Falange amaranto
NEWS

Lo spavento è alle spalle, la vita va avanti. Cinque anni dopo, c'è il ''Ferro'' allo stadio

A dicembre se l'era vista brutta per una malattia subdola che lo ha costretto a più di un mese d'ospedale. Ma le cure e le fisioterapie hanno fatto effetto e in più è scaduta la diffida rimediata nel 2010 a Borgo San Lorenzo: così ieri Lorenzo è tornato nella sua curva sud. Uno striscione della Fossa per salutare anche il rientro al Comunale di Andrea, un altro tifoso reduce da un periodo di assenza forzata



ritorno allo stadio per il ''Ferro'' Quasi come la prima volta. Rimettere piede dentro lo stadio dev'essere stato come un secondo battesimo calcistico. E chissà a cosa avrà pensato Lorenzo, sui gradoni della curva sud, quando ha rivisto il prato messo per lungo davanti ai suoi occhi.

E' una storia composita la sua, tifoso amaranto da sempre. Arezzo-Teramo non ha significato soltanto la fine della diffida che gli era piovuta addosso nel 2010, ma anche la guarigione da una malattia brutta e subdola che lo aveva aggredito a dicembre. Il ''Ferro'' è uno che sa difendersi, però stavolta l'ha vista brutta, al punto che si è fatto più di un mese d'ospedale.

 

Poi la nottata è passata, per fortuna. E il caso ha voluto che i miglioramenti legati alle cure, alle fisioterapie, alla degenza, coincidessero con la scadenza del Daspo rimediato in una lontanissima partita di serie D a Borgo San Lorenzo. Era l'Arezzo appena rinato dalle ceneri della messa in liquidazione della vecchia società, una squadra costruita così così che stentava a salvarsi. Difatti quel giorno, in casa della Fortis Juventus, finì 1-1. Animosità in campo, escandescenze fuori. Risultato: cinque anni senza stadio.

Espiate le colpe, il ''Ferro'' ha festeggiato con un po' di amici a pranzo. Orgoglio Amaranto ha concesso la sede per apparecchiare una tavolata di panini con salumi, formaggi e birre fresche. Poi il trasferimento al Comunale.

 

La partita, in verità, non è stata indimenticabile. Ma si trattava di un dettaglio che, per una volta, contava relativamente. La sud ha riaccolto uno dei suoi più fedeli frequentatori, che all'inizio di viale Gramsci ha trovato uno striscione con su scritto: ''il tempo passa... passa... ed ognuno torna al suo posto''.

Un'altra scritta, con un'altra dedica, è stata sollevata dalla Fossa durante il primo tempo. Vi si leggeva: ''un amore non si diffida, bentornato Andrea''

La Minghelli ci ha dato dentro, incoraggiando la squadra con un calore ammirevole. Non è servito a schiodare lo 0-0, ma alla fine la gente ha applaudito lo stesso. E per qualcuno è ricominciata una vita da tifoso normale.

 

lo striscione della Fossa per Andrea 

scritto da: Andrea Avato, 20/03/2016





Un ritorno allo stadio dopo cinque anni

Arezzo-Teramo 0-0
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