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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Beatrice, Paolo, Rachele, Elisa ed Emanuele a Ischia
NEWS

Difesa di roccia, 288 minuti senza gol al passivo. Bentancourt a due facce. Carlini vivace

La coppia centrale Madrigali-Milesi tira fuori un'altra prestazione molto solida: l'Arezzo ha incassato due gol nelle ultime sette giornate e non sono numeri casuali. Adrenalinico Tremolada, ispiratore delle azioni più pericolose. Voti positivi per Feola e Baiocco, note dolenti dagli attaccanti



Carlini molto vivace sulla fascia destraLe pagelle di Lucchese-Arezzo.

MADRIGALI 7 Una partita con il pilota automatico. Anticipo, colpo di testa, giropalla, senso tattico. L'Arezzo ha preso due gol nelle ultime sette gare e non sono numeri casuali. Molti meriti stanno lì, nel cuore della difesa.

MILESI 7 Alter ego del compagno di reparto. Rispetto a inizio stagione è certificata una crescita verticale di rendimento. Prima era bravo ma tenero. Adesso si è incattivito sull'uomo e andargli via è un'impresa. Senso della posizione e acume tattico i suoi punti di forza.

TREMOLADA 7 Sprizza energia da tutti i pori. E nel finale l'adrenalina tracima quando battibecca platealmente con Capece. Ma il fulcro del gioco è lui, mobile e onnipresente. Tiri in porta, suggerimenti negli spazi, cucitura di manovra, c'è di tutto un po' nella sua serata, compreso qualche errore inusuale per uno di tal fatta. Qualità e personalità.

BAIOCCO 6.5 L'avversario più insidioso è l'influenza che lo tormenta fino all'immediata vigilia. In campo va più liscia del previsto. Bravo su Pozzebon nell'uno contro uno. Ok, quello gli tira addosso, ma lui resta in piedi e ribatte col piede. Bene dentro l'area in uscita. E sono 288 minuti senza gol al passivo.

CARLINI 6.5 Guerreggia con Terrani, decisamente il più insidioso tra i lucchesi. Eppure trova modo di proporsi nella metà campo avversa, sciorinando qualche numero da ala vera, come quando disorienta Nolè e poi recapita un pallone morbidissimo a Tremolada. Ripresa più cauta, ma la prestazione c'è (st 35' Brumat ng).

FEOLA 6.5 Però. Un moto perpetuo per minuti 96, in copertura e in pressione, in ripiegamento e in offesa. Avesse una pulizia più marcata della palla, salirebbe di due spanne. Ma anche così non è male per niente. 

BENEDETTI 6 Da qualche settimana fatica a mettere ordine dentro il possesso della squadra. Capita anche a quelli dotati come lui. In compenso corre come un medianaccio qualsiasi e nel primo tempo, accompagnando una ripartenza, sfiora il gol di testa (st 25' Gambadori 6 Mezz'oretta di compitino diligente).

SABATINO 6 La vita da quarto di difesa è diversa da quella che faceva un anno fa, quando scavallava come quinto a sinistra su 120 metri di campo. Adesso ha qualche compito tattico in più e riempie meno l'occhio di chi guarda. Dirada le propulsioni, ma in contenimento se la cava benone.

CAPECE 6 In linea con la sua seconda parte di campionato. Non spariglia mai le carte ma si propone, non varia lo spartito ma non si defila dalla contesa. Rispetto a qualche mese addietro, ci mette tanta applicazione in più. Capuano lo rimbrotta insieme a Tremolada per lo scambio di opinioni troppo acceso a pochi minuti dalla fine. Cose di campo.

MENDICINO 5 Capuano gli riconsegna un posto fra i titolari, ma la risposta non è quella sperata. Involuto ed evanescente, ha ancora un'intesa deficitaria con i compagni. Attacca lo spazio e gliela danno corta, viene incontro e gliela giocano in profondità. I codici non sono ancora quelli giusti (st 18' Defendi 6 Meglio dell'ultima volta. Più cattivo, più tignoso. Suo l'assist per Bentancourt nella palla gol del minuto 92).

BENTANCOURT 5 Voto complesso. Perché fuori dall'area di rigore, l'uruguaiano gioca una buona gara. Mille corpo a corpo, corsa frenetica dall'inizio alla fine, due avversari costretti al giallo, punizioni guadagnate, ripartenze efficaci. Ma quando si avvicina ai sedici metri e alla finalizzazione, è come si spegnesse la luce. Un click e cominciano i pasticci. Un gol fallito dopo venti secondi e un altro a pochi istanti dal termine sono macigni per il risultato e per la pagella.

 

scritto da: Andrea Avato, 24/03/2016





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