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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Tremolada saluta con il Cavallino d'oro: 10 gol, 7 assist, tanta qualità. Adesso il futuro in serie B

E' stata una premiazione in sordina quella di ieri, compressa tra l'ansia del pre partita e un clima non certo idiliiaco intorno alla squadra. Il trequartista ha vinto con merito il riconoscimento del quartiere di Porta Santo Spirito: da novembre in poi è esploso, diventando il trascinatore indiscusso. Il rapporto personale con Capuano, il no al prolungamento di contratto con l'Arezzo, fino alla squalifica che gli farà saltare la trasferta di Rimini e alle offerte da categoria superiore



Tremolada ha vinto l'edizione numero 59 del Cavallino d'oroUna premiazione un po' in sordina, inevitabilmente compressa tra l'ansia del prepartita e un clima non certo idilliaco intorno alla squadra. Ma sulla legittimità del riconoscimento, nessun dubbio. Luca Tremolada ha vinto con merito il Cavallino d'oro dopo una stagione cominciata a rilento e poi letteralmente esplosa a novembre. 

I rappresentanti del quartiere di Porta Santo Spirito, con il Rettore Ezio Gori in testa, gli hanno consegnato la targa alla fine del riscaldamento, dentro il campo da gioco. Foulard gialloblù al collo, Tremolada non ha avuto troppo tempo per i convenevoli: di lì a poco avrebbe dovuto giocare i novanta minuti decisivi per le sorti della stagione, con il pubblico indispettito dalle ultime prestazioni.

 

Il numero 10 ha poi fatto vedere le solite belle cose, soprattutto nel primo tempo: tiro fuori di un palmo, uno-due con i compagni, passaggi in profondità e tanto lavoro di raccordo fra centrocampo e attacco. Nella ripresa Greco gli ha rubato il ruolo di assist man e, con la partita sbloccata dal gol di Defendi, Tremolada si è via via spento, fino all'ammonizione del minuto 92 che gli farà saltare la trasferta di Rimini per squalifica.

Quella di ieri è stata quindi la sua ultima apparizione in maglia amaranto: 33 partite totali con 10 gol, 7 assist e una qualità media superiore alla categoria. Se l'ultima rete è datata 20 febbraio (parabola vincente a Carrara), i palloni al bacio per i compagni hanno continuato a fioccare: a Prato per Bentancourt, ad Aprilia per l'uruguaiano e per Mendicino, a Ferrara per innescare l'azione del pareggio.

 

Nonostante la flessione clamorosa della squadra, Tremolada si è mantenuto su livelli apprezzabili. Ad Ancona, a Lucca, con il Siena, contro la Lupa Roma, ha fatto il suo e qualcosa di più. Dopo il no al prolungamento di contratto con l'Arezzo, c'era il timore che si sarebbe defilato, invece non è accaduto. Anzi. Resta anche per lui il punto interrogativo di un buco nero, tra marzo e aprile, che ha fagocitato la panchina di Capuano, con il quale il trequartista aveva un rapporto umano molto stretto ma che non è bastato per salvare l'allenatore dal licenziamento. 

Il prossimo per Tremolada sarà l'anno del ritorno in B. Le offerte sono molte secondo radio mercato, ma la scelta definitiva non è ancora stata fatta. Brescia o Entella, Trapani o Verona, sembra che ci sarà l'imbarazzo della scelta. E l'Arezzo dovrà inventarsi un altro numero 10 da Cavallino d'oro.

 

scritto da: Andrea Avato, 02/05/2016





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