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Concessione pluriennale, c'è l'apertura del Comune. Stadio calamita per nuovi investitori

Una partita importante per il futuro si gioca sulla questione logistica: il 30 maggio scade la convenzione d'uso del Comunale e si va verso un rinnovo che possa favorire lo sfruttamento commerciale dell'impianto da parte dell'Us Arezzo. E mentre circolano indiscrezioni su un piano di riqualificazione dell'antistadio da parte dei proprietari, la società amaranto è in attesa dei bandi pubblici per i campi d'allenamento



lo stadio può diventare un asset importante per il futuroUn asset importantissimo in chiave futura. Lo stadio, in questi anni preso a esempio di mala gestione per le sue condizioni fatiscenti, potrebbe diventare una risorsa fondamentale nel prossimo decennio.

La chiave di volta riguarda la possibilità di sfruttarlo da un punto di vista commerciale, cosa finora impossibile a causa degli accordi in vigore tra la società amaranto e l'amministrazione comunale. La convenzione firmata nel 2011, infatti, stabiliva tutta una serie di vincoli per l'Us Arezzo, lasciando in carico all'amministrazione le spese per le utenze, più un contributo di 30mila euro annui da corrispondere a fronte di iniziative riguardanti l'ambito sociale. 

Il 30 maggio quel documento, firmato a suo tempo dal sindaco Fanfani e dal presidente Severini, arriverà a scadenza naturale. E il tavolo di lavoro per ridefinire i termini degli accordi si è già aperto da settimane, con il Dg Riccioli da una parte e l'assessore Tanti dall'altra.

 

Proprio l'assessore allo sport, lunedì sera nel corso di Block Notes, ha spiegato le linee guida di un percorso che il club amaranto e palazzo Cavallo stanno seguendo per arrivare a una soddisfazione reciproca. L'intento è quello di affidare all'Arezzo la gestione totale dell'impianto, ivi comprese le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, in cambio della possibilità di incrementare gli introiti con attività di tipo commerciale. Tradotto: il Comune si libera di un onere economico non da poco, la società aumenta il ventaglio delle possibili entrate. Già il museo potrebbe portare un contributo sostanzioso alle casse sociali, con molte altre opportunità al vaglio: dal ristorante all'Amaranto Point per il merchandising. Per adesso sono ipotesi, un domani chissà.

Il passaggio burocratico da completare è quello che transita da una semplice convenzione d'uso a una concessione pluriennale. Il Comune ha necessità di visionare un progetto dettagliato legato alla riqualificazione dello stadio, con l'elenco degli interventi da fare e una previsione di spesa. L'Arezzo si è già mosso su questa strada, verificando anche la possibilità (che c'è) di un ricorso ai finanziamenti del Credito Sportivo.

 

Un iter tutt'altro che snello, perché la burocrazia in questi casi ha tempi biblici, aggirabile grazie alla messa a punto di una convenzione a maglie larghe, da trasformare in concessione non appena la documentazione necessaria sarà completa. Non si parla di mesi, ma di almeno un paio d'anni. Così ha fatto capire l'assessore Tanti lunedì a Teletruria, ribadendo comunque la disponibilità ad andare avanti, anche perché lo stadio, a quanto spiegò il Dg Riccioli un paio di mesi fa, è una calamita fondamentale per attirare nuovi investitori a fianco di Ferretti.

Poi ci sono le altre questioni collegate alla logistica: le relazioni per l'antistadio sono a un punto di stallo, visto che i due terreni hanno una valutazione di 800mila euro che impedisce al Comune qualsiasi forma di perequazione. E pure un esproprio avrebbe un costo non da poco per la collettività. Probabile che i campini restino lucchettati pure l'anno prossimo, anche se circolano indiscrezioni secondo cui potrebbe essere proprio la famiglia Funghini a proporre un piano d'intervento.

Infine gli allenamenti. L'Arezzo nel 2016/17 dovrà affiliare la squadra femminile e ha in proposito di raddoppiare il numero delle formazioni giovanili da tre a sei. Servono strutture all'altezza per qualità e quantità. A breve usciranno i bandi comunali per la gestione di alcuni impianti cittadini: e in viale Gramsci stanno tenendo occhi aperti e orecchie dritte.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/05/2016





Arezzo e Comune, cercasi accordo per lo stadio

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