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AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Capodanno romano e amaranto per Alessio
NEWS

Blog - Mille emozioni amaranto con le immagini di un'altra epoca. Com'era bello l'Arezzo!

L'importanza di un amarcord e il fascino dei video del 1966: ecco come eravamo cinquant'anni fa, quando la città festeggiò per la prima volta la serie B. Una puntata speciale di Block Notes, il racconto di una società solida, di una squadra costruita con criterio e di una città che stava cambiando volto



1966, festa amaranto per la promozione in serie B (foto di Stefano Turchi)Nel 1966 non c'ero. Ma in questi giorni mi sono fatto una cultura e ho scoperto un mondo che conoscevo solo in superficie. Sarà che la storia mi è sempre piaciuta, specialmente se riguarda i miei luoghi, la mia città, le mie passioni. E così, lavorando alla preparazione della puntata di Block Notes, ho letto articoli, sfogliato almanacchi, consultato tabellini, navigato su wikipedia. Ho anche guardato e riguardato mezz'ora di immagini filmate con le attrezzature dell'epoca, solo video niente audio, un po' ballerine ma a colori.

E dico la verità: mi sono emozionato nell'osservare i pullman con le bandiere fuori dai finestrini che salivano verso Carpi, i cappellini dei tifosi, la banda musicale davanti ai portici di via Roma, lo stadio pieno per la partita con il Prato, le maglie di un amaranto così intenso che oggi mica è così.

A qualcuno l'amarcord non piace. Io appartengo allo schieramento opposto: illanguidirsi di fronte ai ricordi non è esercizio sterile, fa benissimo al cuore e all'anima. Significa rielaborare il passato, attualizzarlo, consente di prenderne spunto per interpretare il presente. E poi rivivere momenti di felicità, come furono quelli di cinquant'anni fa, è un toccasana che ogni tanto possiamo e dobbiamo concederci.

Ieri sera negli studi di Teletruria abbiamo raccontato le figure di Simeone Golia e Cesare Meucci, presidente e allenatore di una squadra che finalmente poteva spiccare il volo. Abbiamo ripercorso il cammino di un gruppo di calciatori che già da qualche stagione andava vicino al salto di categoria. Abbiamo analizzato lo sviluppo di una città che stava cambiando aspetto. 

Era un altro Arezzo quello, sotto tutti i profili. Ma ciò che siamo oggi nasce da lì, da quello che hanno (abbiamo) fatto ieri. E per fortuna che ci sono un po' di video a tenerci viva la memoria.

 

scritto da: Andrea Avato, 17/05/2016





La città di Arezzo negli anni '60

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