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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca ed Elisa in campeggio in Irlanda
NEWS

A pranzo fuori - Il panino con la porchetta del Monte

E' la trasferta più corta della stagione, poco più di 20 chilometri per raggiungere lo stadio "Le Fonti" e gustarsi un pranzo veloce con il prodotto tipico della zona. Ma chi vuole può approfittare, prima della partita, per assaggiare i piatti tipici delle nostre terre



Monte San Savino ad appena 23 chilometri da ArezzoDovendo “pianificare” la trasferta enogastronomica più corta dell’intera stagione (Monte San Savino dista da Arezzo davvero pochi km), abbiamo deciso di sconvolgere un po’ la scaletta e di proporre innanzitutto la migliore soluzione per un pranzo veloce per essere pronti a riempire gli spalti dello stadio “Le Fonti”, incitando dall’inizio alla fine i ragazzi di mister Bacis.
Optiamo quindi per l’intramontabile panino con la porchetta, quest’ultima protagonista indiscussa del piccolo comune della Val di Chiana aretina detentore a partire dal giugno del 2009 del Guinness World Record per la porchetta più lunga al mondo. Sull’origine della ricetta della porchetta ancora oggi non esistono certezze: gli abitanti di Ariccia, nel Lazio, ne hanno sempre rivendicato la paternità; a Norcia, in Umbria, si ritiene esistesse già ai tempi dei Romani; a Campli in provincia di Teramo già gli statuti comunali del 1575 fornivano precise indicazioni sull’uso, la vendita e la cottura della porchetta. Senza dimenticare regioni come Marche, Romagna e Veneto dove ormai questa particolare cottura della carne di maiale è diventata parte integrante della tradizione culinaria regionale.
Parlando di modalità di preparazione, fondamentale si rivela la scelta dell’animale ed il condimento costituito da sale, pepe, teste d’aglio, pezzi di fegato di maiale e rosmarino o finocchio selvatico. La cottura dura dalle due alle cinque ore in forni a legna per rendere croccante la crosta esterna e morbida la parte interna del maiale.
Per gli amanti dello slow-food, da privilegiare rispetto allo street-food costituito dalla porchetta, ecco a voi la consueta triplice proposta ristorativa. Innanzitutto il ristorante Belvedere, località Bano tel. 0575/849588 dove il delegato Ais-Arezzo Massimo Rossi vi accompagnerà in un viaggio alle radici del gusto con grandi piatti della tradizione accanto, e non potrebbe essere altrimenti, ad una carta dei vini con le migliori etichette aretine e non solo. Passiamo poi al ristorante La Terrasse, via Di Vittorio 4 tel. 0575/844111, a pochi passi dal centro storico con una cucina toscana rivisitata, con materie prime freschissime, accompagnata da un’ottima proposta vitivinicola alla carta. Terminiamo con l’osteria la Pecora Nera, via Zanetti 4 tel. 0575/844647, dove troverete un ambiente caldo, familiare, con piatti preparati solo con ingredienti di stagione e con ben 154 etichette di vini provenienti da tutta la Toscana.

 

A PRANZO FUORI CONSIGLIA
In abbinamento al binomio pane e porchetta suggeriamo un rosso di corpo, dal buon tenore alcolico come l’Igt Colle Carpito, Sangiovese 85% e Montepulciano 15%, dell’azienda San Luciano (www.sanlucianovini.it) oppure l’Igt Camperchi Sangiovese, 100% Sangiovese, dell’azienda Camperchi (www.camperchi.it).

 

PER LO STADIO
Una volta usciti dalla superstrada Grosseto-Fano, è sufficiente dirigersi verso il centro del paese percorrendo viale Santa Maria delle Vertighe e via della Stazione e seguire le indicazioni per lo stadio “Le Fonti”, ubicato in via Fiorentina. Totale: 23 chilometri.

 

scritto da: Fabio Panci, 27/01/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Amaranta, il 27/01/2012 alle 19:23

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Una volta usciti dalla superstrada Grosseto-Fano, è sufficiente dirigersi verso il centro del paese percorrendo viale Santa Maria delle Vertighe e via della Stazione

Mi permetto di consigliarvi di uscire non all'uscita Monte San Savino (dopo la quale è quello sopra il percorso da fare), bensi a quella precedente, Montagnano (che in realta' è piu' vicina a Monte San Savino che a Montagnano). Risparmiate circa 1,5 km che se uscite a quella successiva di Monte San Savino. Wink

Commento 2 - Inviato da: RICK57, il 28/01/2012 alle 18:54

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Amaranta, il navigatore amaranto......

io usciro' a Montagnano solo per un tuffo nel passato, essendo stato una star degli anni 70 di quella squadra...... (andate a riguardare gli album della Panini di quegli anni... nella formazione io sono il terzo in piedi partendo da destra, oppure il quarto in piedi partendo da sinistra.....) altri tempi, ero piu' giovane e.... meno scemo  Smile