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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Ufficiale, Sottili all'Arezzo. Calcio propositivo, toscanità, motivazioni: identikit del nuovo mister

La società ha annunciato il nome dell'ottavo tecnico della gestione Ferretti. Classe '69, originario di Figline, ex difensore centrale, ancora giocava e già studiava tattica e allenamenti per il futuro. Gli esordi a Sarzana, la prima promozione con il Carpi, la vittoria del campionato a Venezia, l'esonero di Varese in B, il terzo posto a Bassano, le salvezze a Carrara e Pistoia: nel curriculum ci sono esperienze variegate, le giornate trascorse a pesca e a cercare funghi, lo studio assiduo degli schemi sui calci piazzati. 4-2-3-1 e 4-3-3 i moduli di riferimento



Stefano Sottili, 47 anni ad agostoL'Us Arezzo ha ufficializzato poco fa, con un comunicato stampa pubblicato sul sito web, l'ingaggio di Stefano Sottili in qualità di allenatore per la prossima stagione.

 

Stefano Sottili è il nuovo allenatore dell’Arezzo. Il contratto è stato sottoscritto questa mattina nella sede della società dal Presidente Mauro Ferretti e dal mister, reduce dall’esperienza con il Bassano con il quale ha conquistato l’accesso ai play off. “Sono veramente soddisfatto di questo accordo, perché Sottili rappresentava fin dall’inizio la nostra prima scelta e, pur essendo uno degli allenatori più quotati e, quindi, richiesti della categoria ha condiviso i nostri programmi e firmato il contratto che lo lega ai colori amaranto”. Sottili, che ha 47 anni ed è nativo di Figline Valdarno, ha al suo attivo già due promozioni con Carpi e Venezia ed ha accettato con entusiasmo le proposte della società amaranto. “Mi metto subito a lavorare per il bene dell’Arezzo, con l’obiettivo di migliorare quanto è stato fatto fino ad ora e consapevole di arrivare in una piazza importante alla quale dobbiamo offrire una squadra con la quale immedesimarsi, sia come qualità di gioco che soprattutto come carattere e voglia di lottare”.

 

Sottili è l'ottavo allenatore della gestione Ferretti. Prima di lui, con l'attuale proprietà, si sono seduti in panchina Bacis, Nofri, Mezzanotti, Chiappini e Cardinali in serie D, Capuano e Bucaro in Lega Pro.

Valdarnese doc, Sottili è nato a Figline il 4 agosto 1969. Ex difensore centrale, ha giocato con tredici società, collezionando 6 presenze in A con l'Atalanta e 60 in B con Barletta e Bologna. In C è stato una bandiera dello Spezia ed era in campo il 14 giugno 1998 nella finalissima play-off di C2 persa a Pistoia contro l'Arezzo di Cosmi. In seguito con i liguri, dove è rimasto quattro stagioni, conquistò comunque la promozione in C1. Tra il 2005 e il 2007 ha militato in C2 con la Sansovino allenata da Loris Beoni, fermata nella gara decisiva dei play-off dal Sassuolo di Remondina. 

Appese le scarpe al chiodo, ha cominciato ad allenare la Sarzanese in D: anche in questo caso, promozione svanita ai play-off contro l'Entella. Nel 2011 arriva la prima vittoria in panchina, con il Carpi che chiude al comando nel girone B di C2 e sale di categoria. Seguono un nono posto a Carrara in C1 e la seconda promozione a Venezia. Sottili subentra a Zanin a gennaio, finisce in terza posizione e nei play-off di C2 fa fuori prima il Renate e poi il Monza.

Il Varese si accorge di lui e gli affida la squadra nell'estate 2013. Sottili sale per la prima volta in B ma l'annata è disgraziata: esonerato, richiamato, esonerato di nuovo. I lombardi si salvano ai play-out, lui sta fermo fino a febbraio 2015, quando subentra a Lucarelli sulla panchina della Pistoiese e centra la permanenza in categoria.

Nell'ultimo torneo Sottili ha ereditato da Asta la guida del Bassano e ha portato i giallorossi al terzo posto finale, perdendo i play-off nella gara secca di Lecce. L'organico però era stato privato di due elementi di spessore come Cattaneo e Iocolano, ceduti nelle sessioni estiva e invernale a Pordenone e Alessandria, cioè due dirette concorrenti per gli spareggi.

 

Sposato con due figli, toscano verace, amante della pesca e provetto cercatore di funghi, carattere forte e arrabbiature colorite, Sottili ha iniziato ad allenare quando era ancora giocatore. A Sarzana infatti copriva il doppio ruolo. Lui stesso ha rivelato che dall'età di 28 anni si appuntava su un diario il tipo di allenamenti, tattici e atletici, che faceva ogni giorno, esercizio che poi si è rivelato molto utile.

Allenatore di temperamento ma molto riflessivo, predilige giocare con il 4-3-3 (anche con la variante 4-3-1-2) o con il 4-2-3-1, modulo con cui è nato calcisticamente. Non appartiene alla schiera dei tecnici integralisti e a Bassano, per citare l'ultima esperienza, ha dimostrato grande elasticità nel disporre in campo i suoi calciatori. 

Ama il calcio propositivo, questo sì, fatto di combinazioni rapide in avanti e difensori predisposti al palleggio. Un tratto caratteristico della sua conduzione tecnica è lo studio dei calci piazzati, cui dedica larga parte delle sedute. Nel 2014 si è diplomato al master di Coverciano, discutendo una tesi dal titolo: ''Motivazione e crescita del singolo all'interno delle squadre di calcio''

 

scritto da: Andrea Avato, 30/05/2016





L'Arezzo ha deciso, Sottili nuovo allenatore

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