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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Alessio a Palma di Maiorca - Spagna
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Il ritiro estivo a pochi chilometri da casa: l'Arezzo cerca la location giusta in Casentino

L'ultima volta fu nel 1991 a Chiusi della Verna. In quell'estate i colpi di mercato si chiamavano Profumo, Rebesco e Ianuale, con Menchino Neri allenatore e Bianchini presidente. A distanza di 25 anni la preparazione atletica potrebbe svolgersi di nuovo in una vallata da sempre vicina ai colori amaranto



l'Arezzo progetta il ritiro a pochi chilometri dalla cittàL'ultima volta fu nel 1991. I colpi di mercato di quell'estate si chiamavano Profumo, Rebesco e Ianuale, l'allenatore era Menchino Neri, il presidente Mauro Bianchini. L'Arezzo andò in ritiro in Casentino e 25 anni dopo sta progettando di tornarci. La preparazione di luglio sarebbe a portata di auto e anche di scooter, cosa che ai tifosi procura una gradevole sensazione di vicinanza con la propria squadra. 

 

In questi giorni mister Sottili e la società visioneranno alcune location che potrebbero fare al caso dell'Arezzo. Chiaramente servono strutture di un certo tipo, adatte al lavoro di un club professionistico che deve mettere le basi per una stagione ad alti livelli. E quindi un campo sportivo di buone dimensioni e con un fondo curato; spogliatoi capienti; ambienti in grado di ospitare una palestra; una piscina per il relax e per esercizi specifici; un albergo anche spartano ma confortevole, visto che il riposo è importante quanto l'attività atletica. Il tutto situato in una posizione che non renda complicati i trasferimenti con auto e pullmini.

 

Se verrà scelto il Casentino, sarà un po' come tornare alle origini. Nel 1991 l'Arezzo salì fino a Chiusi della Verna: in rosa c'erano Fabbri e Cammarieri, Strukelj e Frescucci, Scattini e Briaschi. Quella squadra partì in sordina e invece arrivò fino al primo posto: poi purtroppo perse a Ferrara contro la Spal per 3-2, a novembre, e da lì andò in calando fino a chiudere a metà classifica. Sulle maglie (con i numeri gialli) c'era lo sponsor Mabo, sede a Bibbiena, altro punto di contatto con una vallata da sempre vicina ai colori amaranto.

 

Tra le località che hanno ospitato più spesso gli amaranto, meritano la citazione l'Alpe di Poti negli anni '60, il monte Amiata negli anni '80, Anghiari durante il quinquennio di Cosmi e Pieve Santo Stefano a più riprese, poi l'Umbria con Città della Pieve, Norcia e Cascia. Ma il Casentino ha sempre un fascino speciale.

 

scritto da: Andrea Avato, 31/05/2016





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