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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Elisabetta e Silvia in visita al Camp Nou di Barcellona
NEWS

Under, mutualità, format, gironi, ripescaggi: siamo a giugno e la Lega Pro brancola nel buio

Polemiche in serie B: la Salernitana non sa ancora quale avversario incontrerà nei play-out. Polemiche in serie A: introdotta d'amblé la normativa sulle rose con 25 calciatori e il 4+4. Polemiche in terza serie: la prossima stagione i giovani dovranno giocare per obbligo? Quali e quanti contributi arriveranno alle società? Si tornerà a una serie C con 60 squadre? Come verranno suddivise le formazioni partecipanti? Troppi interrogativi ancora in sospeso



troppi punti interrogativi in Lega ProRicapitolando: in serie B ancora non si sa se nei play-out la Salernitana dovrà affrontare il Lanciano o il Livorno (forse decidono stasera). In serie A hanno introdotto d'amblé la nuova normativa del 4 + 4, uniformandosi alle regole europee con tempi e modi discutibili (stranamente). Tradotto: i club della massima serie possono comporre organici di 25 calciatori al massimo. Quattro di questi calciatori devono vantare almeno un triennio (quello tra i 16 e i 21 anni) nelle giovanili della società in questione, mentre ad altri quattro viene richiesta una militanza triennale in una qualsiasi società italiana entro i 21 anni. Tutti i nati dopo il primo gennaio 1995 possono invece essere utilizzati liberamente. 

Molti dirigenti, anche di prima fascia, hanno protestato perché le strategie di mercato vengono ora inevitabilmente condizionate. All'improvviso. Come stanno protestando in B per le lungaggini della giustizia sportiva, con conseguente rinvio dei play-out. Non hanno torto, ma forse non sanno cosa succede in Lega Pro.

 

In terza serie, nonostante un presidente fresco d'elezione e quindi (in teoria) più dinamico del solito, siamo a giugno e non si sa ancora se nella stagione 2016/17 i giovani dovranno giocare obbligatoriamente o se dovranno solo essere tesserati. Né si sa che tipo di contributo economico arriverà dalla mutualità e in quali forme.

Un guazzabuglio mica da ridere, con le indiscrezioni che si rincorrono. In un primo momento sembrava fosse passata la linea dei 300 minuti in campo, in ogni partita, per gli under (cioè i nati dal primo gennaio 1995 in avanti). Poi l'orientamento è cambiato e, stando ai rumors, sarebbe bastata la presenza in rosa, come quest'anno con la regola del 16 + 8, per accedere ai denari. Ora siamo tornati a bomba: serie A e B spingono perché i giovani (che spesso sono di proprietà di club iscritti proprio a quelle Leghe) siano titolari. In cambio, offrono più soldi. E l'argomento solletica tanti presidenti di Lega Pro che, c'è da giurarci, accetteranno.

 

Le campagne acquisti, però, sono in stand by. E se i club che hanno uno zoccolo duro di calciatori sotto contratto, possono comunque aspettare senza ansie, gli altri mordono il freno. L'Arezzo, per esempio, ha tre pezzi in rosa: Capece, Masciangelo, Sabatino. Quanto bisognerà tergiversare ancora? Boh. Pare fino a metà mese, poi Gravina & company scioglieranno i dubbi. 

Quello degli under, oltretutto, non è l'unico punto interrogativo in sospeso. C'è anche quello legato al format dei campionati: si torna a 60 squadre, cioè tre gironi da 20, oppure no? Tavecchio, presidente Figc, è contrario ai ripescaggi ma il versamento per il fondo perduto nel frattempo è stato ridotto a 300mila euro. E in certe piazze sono pronti a tentare il salto.

Infine ci sono i gironi. Divisione geografica, divisione verticale, un ibrido totale: che si fa? L'ultima chiacchiera di corridoio parla di gruppi tradizionali ma senza derby a rischio: e quindi Reggiana lontano da Modena, Pisa da Livorno, Messina da Catania. Sul web gira un'ipotetica composizione della prossima Lega Pro: l'Arezzo potrebbe finire con Sud Tirol e Siracusa, Andria e Bassano, Prato e Samb. Sembra un'eventualità astrusa. E proprio per questo, quindi, molto plausibile.

 

scritto da: Andrea Avato, 01/06/2016





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