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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il tifosissimo Mino con Stefano Butti
NEWS

Bravi ragazzi, solo applausi per voi! La profezia di Capuano, la prima squadra, il lavoro da fare

Eziolino in tempi non sospetti l'aveva detto: ''Voglio vincere lo scudetto''. E la Berretti c'è andata vicino così, al termine di una stagione con numeri incredibili. Il tricolore però è fino a Cittadella ed è un peccato per la ultranovantenaria storia amaranto, che poteva arricchirsi di un titolo prestigioso. Eppure, nonostante l'annata super, solo Bismahk ha debuttato in Lega Pro. Ed è su questo che bisogna dare una svolta per il prossimo futuro



medaglia d'argento per i giocatori amarantoDopo il convincente inizio di campionato, Eziolino Capuano gonfiò il petto in sala stampa e disse: ''Voglio vincere lo scudetto''. Sembrava una delle sue solite iperboli, invece quel satanasso c'aveva visto lungo. La Berretti al tricolore c'è andata vicino così: ha perso di misura la finalissima e sarebbe bastato un primo tempo più accorto, un rigore in meno, un gol in più per arrivare ai supplementari e spostare l'inerzia dalla parte giusta.

E' andata male, il titolo se l'è preso un Cittadella che in finale ha giocato meglio per un'ora e che ha schierato due '96 fra i titolari. Giusto? Sbagliato? Il regolamento lo consente, quindi si può. L'avrebbe fatto pure Eziolino, che aveva precettato Masciangelo e Pugliese fin da tempi non sospetti. Alla fine non l'ha fatto Alessandria, che ha premiato i ragazzi allenati tutto l'anno. Non c'è nessun rimpianto su questo, l'amaro viene esclusivamente dal punteggio finale e dai primi 45 minuti in cui l'Arezzo non è stato il solito Arezzo.

 

Vedere il trofeo da vicino senza poterlo toccare e poi guardarsi gli altri che vincono è frustrante. Ma è lo sport. Semmai il peccato vero, profondo, è legato a questa ultranovantenaria storia amaranto, infarcita di tante sofferenze e di (relativamente) poche imprese epocali. Nel palmarès ci sono quattro promozioni in B, la Coppa Italia semipro del 1981, la Supercoppa di C del 2004 e poi vittorie in categorie inferiori, qualche torneo a livello giovanile. Lo scudetto della Berretti ci sarebbe stato benissimo e avrebbe dato lustro al club. Amen.

Nell'albo d'oro resterà il nome del Cittadella e però è giusto riservare a questo gruppo di lavoro un applauso straconvinto: l'allenatore Alessandria con il suo staff, tutti i ragazzi che hanno giocato, gli accompagnatori, Capuano e Panfili, Ciardullo, Bacci e Banchetti che a vario titolo hanno messo le mani sulla costruzione della rosa. Ognuno ha la sua fetta di merito e adesso che l'Arezzo è vicecampione d'Italia, non ha nemmeno troppo senso alimentare le polemiche che hanno marchiato a fuoco gli ultimi mesi. 

 

il Cittadella campione d'Italia categoria Berretti Lega ProLa Berretti ha chiuso seconda dopo aver vinto 24 partite stagionali su 34, con 5 pareggi e solo 5 sconfitte. Risultati eccezionali ma in ogni caso, trattandosi di calcio giovanile, non si può non sottolineare un dato che balza all'occhio: della rosa di Alessandria, soltanto Bismahk ha debuttato in prima squadra, giocando pochi minuti ad Ancona. Gli altri, lo disse proprio Capuano, non erano pronti per il salto. Per il futuro bisognerà armonizzare le due direttrici di lavoro: raggiungere i risultati sul campo e costruire calciatori per la Lega Pro.

E' chiaro che tutto nasce da un'estate, quella scorsa, in cui era stato buttato a mare il lavoro degli anni precedenti e si dovette ricominciare quasi daccapo. Invece è proprio per il vivaio che servono continuità, programmazione, investimenti: si spende oggi e i frutti si vedono dopo un triennio, a volte dopo un quinquennio. Se si resetta a ogni chiaro di luna, non ci sarà mai una svolta vera. E l'Arezzo i giovani dovrà cercarseli altrove.

 

La chiusura è dedicata a un paio di citazioni. Giuseppe Iacuzio, a segno in finale e autore di 25 gol stagionali, ha scritto su Facebook: ''È finito un anno stupendo sia personale che di gruppo ma con un po di amarezza per aver perso questa finale 2-1. Ma sono contento per tutto ciò che abbiamo fatto quest'anno. Ho incontrato persone stupende e non dimenticherò mai quei momenti belli e quei momenti brutti durante tutto l'anno!!''.

Francesco Testi gli ha risposto così: ''Beh, ragazzi non abbiamo messo 'sta ciliegina sulla torta, ma sono tanto contento di tutti NOI, perché nessuno se lo sarebbe mai aspettato di arrivare a una finale scudetto e tanti ci davano per persi, ma con le nostre forze gli abbiamo fatto vedere chi fossimo per davvero. Uniti, compatti, ognuno che lotta per il compagno, dandoci sempre un aiuto l'uno con l'altro! L'Unione fa la Forza. È stato un cammino splendido con tanta fatica, sudore, delusioni, gioie, vittorie (14 di fila) e tanta Passione. Non mi resta altro che ringraziare tutti voi per quest'anno fantastico, da incoronare direi... GRAZIE A TUTTI FRATELLINI''.

Bravi ragazzi, solo applausi per voi. 

 

scritto da: Andrea Avato, 12/06/2016





La Berretti dell'Arezzo vicecampione d'Italia

Berretti / Cittadella-Arezzo 2-1
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