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AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Davide, Nicola e Niccolò all'Emirates Stadium di Londra
NEWS

Un, due, tre, Zach! Il biennale, il bomber che verrà, lo scudetto sfumato, le fucilate dell'86

Prima Sottili, poi Erpen, adesso Muscat: siamo a tre buone notizie che confermano la volontà di costruire una squadra competitiva per l'anno prossimo. E una volta capito come sarà la nuova Lega Pro, il mercato avrà un'acelerata. Intanto complimenti alla Berretti vicecampione d'Italia e lacrime di nostalgia per il trentennale dell'impresa di Perugia, tra ricordi e aneddoti indelebili: i fumogeni lanciati dal treno e il contadino che risponde a pallettoni...



Il ds Gemmi insieme a mister Sottili e allo scouting BevoZach! fatto numero tre. Altra buona mossa, oggettivamente di buon livello. L’arrivo del giovane difensore nazionale maltese pare confermare le sensazioni positive che già erano cominciate con l’ingaggio di mister Sottili e proseguite con il ritorno di Horacio Erpen. Muscat rappresenta il primo tassello di una difesa che dovrà essere di qualità, perché in questi campionati la solidità del pacchetto arretrato è garanzia imprescindibile per una navigazione tranquilla e le referenze dell’ex Akragas sono in questo senso del tutto rassicuranti. Quanto all’argentino ci sarà da studiarne il miglior utilizzo, giacchè l’età incombe e la stagione si preannuncia lunghissima, ma sull’apporto qualitativo del giocatore non esistono dubbi. Oltretutto Erpen ha più volte dichiarato il suo amore per la nostra città, prescelta da lui e dalla moglie come definitiva residenza italiana, una ragione in più per tornare ad indossare ed a difendere con immutato orgoglio la casacca amaranto.

 

Il lavoro sottotraccia di Gemmi & Sottili comincia a dare i suoi frutti e sono segnali incoraggianti. Il contratto biennale proposto e sottoscritto da Muscat è un altro fatto importante che vorremmo segnasse una effettiva e duratura discontinuità rispetto al passato, con l’obiettivo finalmente di costruire e programmare con ottica pluriennale. Va da sé che tutto quanto ha bisogno di continue conferme, ma non possiamo negare che quanto fatto fino ad oggi sia stato fatto piuttosto bene e si sa, chi ben comincia... Vedremo cosa accadrà per la scelta del bomber. Altro elemento determinante per valutare l’effettivo cambiamento di rotta nonché per sperare in una stagione di alto livello. Va sottolineato che gli addetti ai lavori stanno ancora aspettando che si sciolga l’incognita legata all’effettiva composizione e svolgimento della prossima stagione, per la quale a tutt’oggi non si conoscono il numero di squadre che comporranno ogni girone, la suddivisione geografica dei gironi stessi, il numero e le modalità di utilizzo degli under (particolare di non poco conto nella definizione delle rose). Quando i vertici della Lega Pro scioglieranno gli amletici dubbi assisteremo probabilmente ad una accellerazione delle trattative e ad una definizione delle squadre. All’Arezzo oltretutto si sono riaperte le porte della Tim Cup e questo significa accelerare un po’ i tempi per giungere in maniera adeguata alla prima stagionale del 31 luglio.

 

Antonio Alessandria, allenatore della BerrettiDue parole di ringraziamento vanno spese per la Berretti di mister Alessandria. Sono arrivati alle finali di Roma, hanno visto il Papa ma non ce l’hanno fatta a conquistare lo scudetto. Peccato, anche perché a vedere la partita col Cittadella l’obiettivo poteva essere alla portata; però questi ragazzi meritano plauso incondizionato e confidiamo che il nuovo allenatore, attento osservatore delle partite al Salaria Village, abbia tratto utili indicazioni. Grazie anche alla pacata determinazione di mister Alessandria, che ha saputo tenere la squadra fuori dalle tensioni che a fine stagione hanno avvelenato tutto l’ambiente amaranto, giungendo ad un passo dal trionfo. Sarebbe bello proseguisse la sua avventura restando con noi e continuando a far crescere un gruppo che ha dimostrato di seguirlo con fiducia. Grazie anche a chi questa squadra l’ha costruita e voluta, un altro contributo al nome di Arezzo.

 

Infine non posso, da ormai “anzianotto” supportes amaranto, non dedicare qualche riga per l’anniversario evidenziato ieri su queste pagine, quello del 2-0 amaranto al ''Curi''.

Sono passati trent'anni, ma se chiudo gli occhi, le emozioni di quella partita le rivivo con intensità immutata. Una salvezza ormai quasi certa messa in dubbio da una partita sciagurata, il derbissimo preceduto da minacce pervenute dal capoluogo umbro e la tensione del viaggio, il contadino che sulle rive del Trasimeno scaricò il fucile da caccia sul treno speciale che ci portava a Perugia (ritorsione verso un paio di fumogeni lanciati nell’aia...), la pioggia violenta e improvvisa appena oltre “confine”. Poi la partita, con Riccomini che s’inventa Carletto Muraro terzino a tamponar la fascia, il guizzo di Facchini e la perentoria zuccata di Ugolotti. Continuava a piovere, ma chi se ne accorgeva più?! Gemmi & C. si riguardino anche loro quelle immagini, è lì che ci devono riportare...

 

Leggi l'intervista di Zach Muscat a "Times of Malta"

 

scritto da: Paolo Galletti, 16/06/2016





L'Us Arezzo in regola con i pagamenti

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