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Ferretti-Capuano, scontro finale sugli stipendi decurtati: allertate procura e Covisoc

I legali dell'ex allenatore hanno presentato un esposto per segnalare agli organi competenti il mancato pagamento di una percentuale considerevole degli ultimi stipendi. Un comportamento giudicato arbitrario ma assolutamente legittimo secondo la società amaranto, che ha superato l'esame della Deloitte e che ieri ha depositato i documenti per l'iscrizione al prossimo campionato. La presa di posizione dell'Arezzo: ''Querele per chi riporta una notizia in termini infondati, che produce un danno d'immagine in una fase decisiva del mercato''. Ecco gli scenari che potrebbero prefigurarsi adesso



Mauro Ferretti e Ezio Capuano, scontro sugli stipendiI legali di Ezio Capuano hanno segnalato alla Covisoc e alla procura federale alcune presunte inadempienze dell'Us Arezzo riguardanti le buste paga dell'allenatore. L'esposto è partito oggi, 30 giugno, ultimo giorno utile per aprire una vertenza relativa alla stagione 2015/16. 

L'ex allenatore amaranto lamenta il mancato pagamento di una percentuale considerevole degli stipendi, decurtati con modalità ritenute arbitrarie. Secondo la società, invece, le ritenute in busta paga sarebbero state messe in atto secondo criteri assolutamente legittimi.

Dopo l'esonero di Capuano, ufficializzato dal presidente Ferretti lo scorso 17 aprile, tra le parti in causa non sono mancati gli attriti. E i tentativi per risolvere consensualmente il contratto dell'allenatore, in scadenza nel 2018, non hanno prodotto risultati.

 

Adesso cosa succede? L'Arezzo ha depositato i documenti per l'iscrizione al campionato 2016/17, compresa la fideiussione di 350mila euro e la dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante della società e dal responsabile del controllo contabile, attestante l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti, fino al mese di maggio compreso, ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori del settore sportivo. 

Già superato dall'Arezzo, senza alcun tipo di contestazione, l'esame della Covisoc e della Deloitte, l'azienda di consulenze e revisioni cui si appoggia la Lega Pro.

Il primo responso della Commissione arriverà il 12 luglio, dopodiché i club ''rimandati'' per inadempienze economiche o strutturali (se ne annunciano parecchi, sia per difficoltà legate alle fideiussioni che agli impianti sportivi) avranno tempo fino alle ore 19 del 15 luglio per sanare eventuali contenziosi in atto o produrre un supplemento di documentazione che giustifichi le condotte messe in opera. Entro il termine del 18 luglio la Commissione esprimerà parere motivato sui ricorsi. Nella riunione di martedì 19 luglio la decisione sulla concessione delle Licenze Nazionali verrà assunta dal Consiglio Federale.

 

Tornando a noi, l'ipotesi più probabile, considerando i tempi tecnici, è che la procura federale prenda in carico l'esposto riguardante Capuano e l'Arezzo soltanto tra qualche settimana. E quindi l'iter di iscrizione al campionato non subirebbe alcun rallentamento né intoppo.

 

Altra domanda: l'Arezzo rischia una penalizzazione in classifica? Difficile dirlo. Nel regolamento si legge che l’inosservanza dei termini, anche con riferimento ad uno soltanto degli adempimenti previsti, costituisce illecito disciplinare ed è sanzionata, su deferimento della Procura Federale, dagli organi della giustizia sportiva con la penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nel campionato 2016/2017

Ma bisognerà capire quale interpretazione daranno la procura e la Covisoc riguardo le ritenute in questione. La vicenda potrebbe essere archiviata senza deferimenti per la società oppure arrivare fino al tribunale sportivo e risolversi con un nulla di fatto. O con una sentenza che obblighi l'Arezzo a rifondere Capuano dei soldi non versati. Con il rischio estremo, se venissero giudicate fondate le rimostranze dell'allenatore, della decurtazione in classifica. Scenari, in un senso e nell'altro, impossibili da definire adesso. 

 

Questo il comunicato stampa dell'Us Arezzo sulla vicenda.

In merito alle notizie pubblicate da alcuni siti web nazionali, relativi alla mancata iscrizione o al rischio di mancata iscrizione al campionato dell’Arezzo, la società amaranto annuncia di aver già dato mandato ai suoli legali per la presentazione di immediata querela per l’evidente danno di immagine subito dalla diffusione di una notizia totalmente infondata nei termini nei quali è stata presentata.

Analogo provvedimento sarà assunto nei confronti dei media che riprenderanno in termini analoghi la notizia stessa, diffusa da chi è interessato a produrre, in una fase decisiva del mercato, un danno all’Arezzo e alla sua operatività.

Il Presidente Mauro Ferretti, indignato e deciso a far valere le proprie ragioni, non lascerà niente di intentato per cancellare questa macchia all’onorabilità sua e della società che rappresenta, e di riflesso all’intera tifoseria e alla città di Arezzo. 


scritto da: Andrea Avato, 30/06/2016





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