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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Francesca, Matteo, Fabio e Sara alle Mauritius
NEWS

Cosa ci lascia la partita di Carrara? Tra rinforzi indispensabili, Cesena e l'onestà di Sottili

Una partita che sembrava già vinta e che l'Arezzo ha trascinato maldestramente fino ai supplementari, l'analisi lucida e senza scusanti dell'allenatore, la necessità di un interdittore a centrocampo e un girone dove ci sono quattro squadre superiori (sulla carta) a tutte le altre: il punto sugli amaranto a due giorni dalla trasferta in Romagna



Stefano Sottili, allenatore dell'ArezzoIl sole di domenica pomeriggio a Carrara non faceva sconti. Forse per questo a crearsi qualche ombra ci ha pensato da solo l’Arezzo rimettendo in discussione una partita vinta con un po’ di supponenza nella seconda parte della ripresa. Niente di preoccupante, sia chiaro; il calcio estivo è quel che è, le attenuanti non mancano, alla fine il risultato ci ha comunque premiato regalandoci una domenica di inizio agosto che avrà il sapore di antiche sfide. E’ però stata, già quella dello stadio dei Marmi, una partita indicativa di quella che sarà la stagione e utile per far capire anche a chi è sceso da categorie superiori o a chi non è abituato a giocare per il vertice, che la Lega Pro non regala niente, che ogni pallone, ogni azione, ogni punto andrà sudato e conquistato. Non si vince per diritto divino né si può considerare acquisito un risultato fino al fischio finale. La cosa migliore dell’esordio agonistico amaranto è stata la reazione dell’allenatore a fine partita.

 

Sottili poteva ricorrere al trito copione su cui in troppi si adagiano: soddisfazione per il risultato, miglioreremo col lavoro, bravi i ragazzi con questo caldo. Invece no. Il tecnico valdarnese, con una espressione che era anche più loquace delle parole pronunciate, ha fatto capire che non era soddisfatto di un certo approccio, che c’era stata se non un briciolo di presunzione certamente un po’ di superficialità nella gestione della gara e che su questi aspetti soprattutto avrebbe cominciato a martellare fin dalla ripresa degli allenamenti. Ecco, questo approccio piace e dà sensazioni positive in vista dell’avvio della stagione vera, quella che comincia il 28 di agosto. E’ un comportamento che ribadisce concetti espressi fin dalle prime dichiarazioni fatte dall’allenatore: oltre ai valori tecnici contano e conteranno soprattutto quelli della disciplina, della concentrazione, del lavoro di gruppo, dell’attaccamento alla maglia.

Sono ingredienti fondamentali in ogni categoria, ma in questa terza serie nella quale ci sono occasioni nelle quali il tasso agonistico prevale su quello tecnico (anche nel corso della stessa partita), possono diventare la chiave stessa del successo.

 

gli striscioni affissi stanotte allo stadioPer questo ha fatto piacere sentire parole chiare, che hanno evidenziato gli aspetti positivi ma non hanno cercato di barricarsi dietro gli alibi. Un approccio che candida Sottili quale miglior acquisto della pur considerevole campagna messa in atto dal Direttore Gemmi.

E a proposito: Carrara ha dimostrato anche quanto ci manchi un interdittore vero a centrocampo, un giocatore di peso che si faccia sentire e valere e che nei momenti di ripiegamento sappia fermare l’argine un po’ prima che negli ultimi (pericolosi) trenta metri. Corradi non si è ancora ambientato nel nuovo ruolo e comunque ha buon tocco ma poca “ringhiosità”, quella ci manca e quella ci vuole. Radio mercato continua a fare nomi importanti. Sarebbe bello anche perché a questo punto l’idea di provarci per davvero stuzzica l’ambiente (quanto voglioso di calcio di livello lo confermano le presenze nell’afa apuana) e, mi sa, anche gli addetti ai lavori.

 

Intanto e a proposito di sole, dopo i fichi sono maturati anche i raggruppamenti per la stagione 2016-2017. Le menti supreme che dirigono il pallone hanno partorito l’ennesimo accrocco italiota, con gironi da 20 squadre, andando a ripescare chissà chi e chissà dove (comprese società neo fallite e/o con prospettive economiche almeno dubbie), con decisioni sospese e squadre che cominceranno a giocare (forse) dopo le altre, poi play off infiniti e una ripartizione geografica che raddoppierà le spese dei club e triplicherà quelle dei tifosi per le lunghe trasferte (chè il costo della benzina e del biglietto non lo possono nemmeno imputare fiscalmente a deconto). Il tutto in attesa delle penalizzazioni che trasformeranno le classifiche in equazioni algebriche tutte da decifrare (oltre ai guai finanziari in corso d’opera abbiamo anche 11 società deferite al processo di Catanzaro). Disattese invece le indiscrezioni della vigilia sulla forzosa separazione di Parma e Venezia, probabilmente proprio perché “gli spifferi” hanno reso l’operazione definitivamente impresentabile. Adesso sappiamo con chi ci dovremo misurare: in cima alla lista tra i concorrenti al vertice ci sono Alessandria, Cremonese (per noi una tradizione negativa da interrompere) e Livorno. Poi tutti i derby toscani. Ci si avvia a ricominciare per davvero. Forza amaranto, al campo, alla battaglia, all’armi ! all’armi !

 

scritto da: Paolo Galletti, 05/08/2016





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