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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Jacopo e Giulio davanti al Partenone di Atene
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Quella volta che... Serafini segnò un gol assurdo a Reggio Emilia

14 marzo 2004, l'Arezzo guida la classifica del campionato di C1 e va al "Giglio" scortato da oltre mille tifosi. La partita si mette subito in discesa e finisce con un rotondo 5-0 e con il classico coro "salutate la capolista". A mandare in visibilio i tifosi ci pensa il numero 10 con un gol bellissimo dopo uno scambio da applausi con Abbruscato



i milleduecento tifosi amaranto a Reggio Emilia nel 2004La stagione 2003/2004 resterà per sempre nell’animo di ogni sostenitore amaranto. Dalla serie C2 alla serie B nell’arco di un anno: il sogno di qualsiasi appassionato divenne realtà. L’Arezzo veniva dalla deludente stagione 2002/2003 culminata con la retrocessione in serie C2, appunto, ma nel precampionato la squadra ricevette la notizia del ripescaggio in C1. Nello scetticismo generale e nel deserto del “Comunale”, in un torrido pomeriggio di fine agosto, gli amaranto partirono con il piede giusto, battendo per 1-0 il Cittadella con una rete di Matteo Serafini. Il capitano e numero 10 fu l’icona di una stagione indimenticabile, al pari di Elvis Abbruscato e del trainer Mario Somma. Una squadra compatta, forte sul piano del gioco e della testa, dove tutti davvero lottavano uniti per raggiungere la vittoria in ogni partita, e uno spirito del genere non si vedeva da un bel po’ ad Arezzo (soprattutto nelle due annate precedenti a dir poco disastrose). La sensazione che gli amaranto davano all’ingresso in campo, era di poter non solo lottare, ma di poter vincere contro chiunque, e poche volte da tifoso, ero “rilassato” come in quell’annata riguardo l’esito delle partite della mia squadra. Tutto questo non perché fossi scettico a priori in altre stagioni, ma per il semplice fatto che può essere normale avere dei dubbi prima di una partita, derivanti da tante cose come ad esempio il valore degli avversari, eventuali squalifiche o infortuni, condizione e periodo della squadra, e tante altre componenti che entrano in gioco. In quella stagione questa sensazione non l’ho mai avuta, è una cosa difficile da spiegare, ma vi assicuro che è così: prima di ogni partita ero tranquillo sul fatto che l’Arezzo avrebbe vinto, semplicemente perché era forte, ma forte davvero! Questa forza veniva dimostrata ovunque, anche in trasferta, ed un esempio lampante è la partita di Reggio Emilia del 14 marzo 2004 dove vincemmo per 5-0, un risultato epico per proporzioni e per la facilità con la quale ottenemmo tale vittoria.

 

il biglietto per il settore ospiti del ''Giglio''Ricordo che la mattina ero impegnato in una partita del campionato Allievi, e non appena terminò l’incontro partimmo alla volta del “Giglio” di Reggio Emilia. Il meteo non era nemmeno dei migliori, un cielo grigio ci accompagnò per tutta la giornata, e mangiammo il classico panino fatto in casa sugli spalti del settore ospiti. L’Arezzo scese in campo con la maglia azzurra, che con l'amaranto c’entrava poco o niente ma che comunque non era poi così brutta, ma quel che contava era il fatto di essere “la Capolista” che doveva proseguire la propria marcia trionfale verso la serie B. La Reggiana dal canto suo passò un anno di tribolazioni, culminato con i play-out superati per miglior piazzamento in classifica generale ai danni del Varese; e quindi come poteva una squadra in queste condizioni, in una stagione così, impensierire minimamente l’Arezzo? Non avvenne niente del genere ovviamente, e le reti arrivarono a valanga: Gelsi, due volte Serafini, Abbruscato e Ciullo. Di questi cinque gol, da segnalare senza dubbio il vantaggio iniziale di Gelsi che mise a segno un calcio piazzato dal vertice dell’area poco dopo il fischio iniziale con un siluro che baciò la parte inferiore della traversa ed entrò in rete, la gran botta di Serafini per il gol del raddoppio ma soprattutto il gol del 3-0, sempre ad opera di Serafini, il quale dopo aver ricevuto palla da Abbruscato (assist di tacco), dribblò un avversario e dopo un palleggio insaccò con un pallonetto di esterno destro. Un gol semplicemente assurdo per bellezza e preparazione, uno dei più belli che abbia mai visto in vita mia senza ombra di dubbio, e uno dei più belli della storia dell’Arezzo. Una rete così rimane però nel cassetto della memoria di pochi intimi perché lo mise a segno Serafini, e non Cristiano Ronaldo o Messi. Ma poco importa, l’importante era che un gol del genere lo avevamo visto noi, e soprattutto ci aveva aiutato a portare a casa tre punti anche da Reggio Emilia; e quei punti valevano doppio anche perché il Lumezzane perse contro il Pavia, e quindi la festa nel settore ospiti a fine gara fu doppia. E il coro “salutate la Capolista” credo sia uno di quelli che rimarranno per sempre indimenticabili, un po’ come quell’intera stagione, perché i tifosi amaranto lo cantavano con un tono diverso da qualsiasi altro; si sentiva proprio quanto orgoglio e fierezza ci fossero in tutta la tifoseria.

 

scritto da: Daniele Turchini, 08/02/2012





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: ciabu, il 08/02/2012 alle 18:23

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...presente! :D la prima trasferta dell'anno...

Commento 2 - Inviato da: Paul, il 08/02/2012 alle 19:50

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Che spettacolo...Abbruscato e Serafini fecero faville...da non dimenticarsi anche l'inno dell'Arezzo oltre al "Salutate la capolista"....Di quella stagione ho la maglia n 10 di Serafini incorniciata.

Commento 3 - Inviato da: il ferro, il 09/02/2012 alle 14:58

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bellissimi amarcord. bella trasferta,bel gioco,bello stadio,bei gol,bell'articolo

 tra tante minchiate che leggo a firma di gente che se ha avuto a che fare con l'AREZZOce l'ha avuto per lavoro e che se ha visto la partita in questione l'ha vista dalla tribuna in accredito e con un bel rimborsone spese,magari a titolo di addetto stampa,e che ora si prodiga per difendere i vari poteri forti di qualsiasi natura(dagli assessori agli articoli sul "fenomeno Morezzi"),sentire la voce di chi ha speso i soldi di una giornata di lavoro(a aveccelo)per seguire la squadra della nostra bella città è una ventata di aria buona e di orgoglio aretino.    voto 10       la lode ci sarebbe se gli amarcord andassero anche più in là negli anni,ma uno è nato quando è nato.......BRAVO DANIELE

Commento 4 - Inviato da: Andrea Avato, il 09/02/2012 alle 15:28

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Io ho visto praticamente tutte le partite dal 93/94 in poi dalla tribuna stampa. Ma non è che le ho vissute con meno partecipazione di chi stava nel settore ospiti, te lo garantisco. Come ti garantisco che i rimborsi spese per le trasferte sono rimborsi e non rimborsoni. Uno da fuori pensa che il giornalista che va fuori casa a vedere la partita, piglia una barca di soldi, ci fa la cresta, mangia parecchio e della partita ne vede venti minuti perché gli prende l'abbiocco. Certe cose succedono solo alla Rai...

Commento 5 - Inviato da: BombazzaAR87, il 09/02/2012 alle 15:31

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grazie mille Ferro!! Laughing con i miei racconti arriverò al massimo alla stagione 1995/1996, per insindacabili motivi di età!! Farò quel che posso, ma in ogni caso ci sono tanti aneddoti e giornate da ricordare, anche parlando di annate più recenti.. Nella mia ancora breve "carriera" di tifoso ne ho viste parecchie da raccontare, quindi si va avanti abbastanza..!! Grazie ancora comunque!! Wink

Commento 6 - Inviato da: il ferro, il 09/02/2012 alle 15:59

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AVATO.....essi bravo accidentate!!!Tongue outnon sentirti necessariamente chiamato in causa.....mi sembra che te e l'Arezzo abbiate condiviso anche altre storie e situazioni....e da tanto tempo,prima del '93....e alla fine ce senti parecchio di più di tanti che in curva sono piegati in due dalle canne e dai borghetti e si accorgono del gol perchè qualcuno li sta calpestando.....ok,anche altri ci sentono(non solo per l'Ar,vero?). ma verrebbero a gratis? solo se c'è anche l'assessore.....VOGLIAMO PARLARE DELLA CLASSE GIORNALISTICO-SPORTIVA ARETINA??? lo sai che sei da tutti considerato una mosca bianca......essi bravo non t'impermalire!! i rimborsi sono piccoli,ok. ma se uno ti chiede di che campi che gli rispondi??? alla fine uno de qua due de là.....se parte dalle cronache agli articoli,poi ariva block notes e da lì alle platee più importanti cui sei comunque degno.....senza dimenticare AM.... un cincirillino di grazie  al calcio amaranto glielo devi,alò....... altri invece dovrebbero ogni giorno passare dallo stadio e baciare la terra per quel che han preso senza dare!!