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L'ex Dg Pagni a TuttoLegaPro: ''Licenziato dall'Arezzo senza motivo. Così ho vinto la causa''

Assunto per pochi mesi con un contratto biennale e poi cacciato nell'estate 2014. L'ex dirigente amaranto ha raccontato in un'intervista le tappe della vicenda processuale che si è snodata davanti al giudice del lavoro e alla Corte d'appello



l'ex Dg Danilo Pagni e il presidente Mauro Ferretti nel 2014In un'intervista concessa stamani a TuttoLegaPro.com, l'ex direttore generale amaranto Danilo Pagni ha parlato della causa di lavoro intentata contro l'Us Arezzo, che nell'estate del 2014 aveva interrotto improvvisamente il contratto biennale stipulato soltanto pochi mesi prima.


"Avevo un Co.Co.Pro con l'Arezzo, ma dall'Arezzo sono stato ingiustamente e pretestuosamente licenziato. Per questo ho citato la società in giudizio. E ne ho ottenuto una vittoria importante che farà giurisprudenza sulla figura del direttore sportivo. Un successo dovuto sia al mio esemplare comportamento sia alla mia rettitudine e professionalità, ma anche grazie ai miei legali, gli avvocati Alessandro Benedetti, Maria Clara e Luigi Di Martino. Mentre ad Arezzo hanno cercato di mistificare la realtà".

 

Una situazione spiacevole che ci viene spiegata nel dettaglio proprio dall'avvocato Benedetti: "In seguito all'ingiusto licenziamento, abbiamo presentato ricorso davanti al Giudice del Lavoro di Arezzo, impugnando lo stesso. Abbiamo provato la falsità delle argomentazioni dell'Arezzo Calcio, producendo tutta la documentazione cartacea, filmati, DVD. Una vicenda triste in cui il Giudice non ha potuto che prendere atto, dichiarando che il licenziamento era privo di giusta causa.

A quel punto abbiamo ottenuto l'ottemperamento del contratto nella sua integrità, cioè la corresponsione di entrambe le annualità. Noi abbiamo fatto un decreto ingiuntivo, a cui l'Arezzo si è opposto, ma abbiamo vinto e i Giudici hanno ordinato il pagamento della somma. Loro si sono rifiutati di ottemperare e noi siamo stati costretti a pignorare i fondi in favore dell'Arezzo che erano accantonati presso la Lega Pro. L'Arezzo ha quindi fatto istanza di sospensiva dell'esecutorietà della sentenza alla Corte d'Appello di Firenze, ma questa gli ha dato torto e quindi abbiamo potuto infine pignorare i fondi".

 

''La figura del direttore sportivo - dice Pagni - è attualmente inflazionata e i presidenti si stanno avvalendo anche di allenatori, segretari e "figli di" con il famoso "zainetto" che a volte è persino vuoto, attraverso vari escamotage. La nostra figura non è tutelata, ma questo successo giudiziario farà giurisprudenza. Oggi trovare lavoro non è facile, c'è molto clientelismo. E i risultati non sono di certo positivi".

 

Leggi anche - Pagni vince la causa contro l'Arezzo. All'ex Dg 100mila euro del contratto rescisso nel 2014

 

scritto da: La Redazione, 29/09/2016





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