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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Retrocesso e incerottato: quanto soffre il Livorno. Assenze pesanti, ma lunedì torna Cellini

Dopo 14 anni i labronici sono di nuovo in terza serie, mentre patron Spinelli sta trattando per cedere la società. E l'impatto con il clima da battaglia della Lega Pro non è stato felice: solo 14 punti in nove giornate e tanti infortuni. Contro l'Arezzo mancheranno Toninelli, Grillo, Venitucci e Vantaggiato. In compenso rientra il bomber ex Spal e ci sarà Luci a centrocampo. Partita delicata per mister Foscarini, anche se in casa la squadra ha avuto un buon rendimento



Claudio Foscarini, primo anno sulla panchina del LivornoL’Arezzo, dopo la vittoria sul Racing Roma e in Coppa sul Prato, si appresta ad affrontare, nel posticipo di lunedì sera, l’atteso derby dell’Ardenza contro il Livorno. I labronici, ottavi in classifica con 14 punti, seguono a tre lunghezze i ragazzi di Sottili.

 

Storia e Società. Il Livorno è reduce dalla retrocessione della scorsa stagione (campionato di B chiuso al ventesimo posto) che ha riportato il club in terza serie dopo ben 14 anni. I numerosi cambi in panchina (ben 5) non hanno evitato la retrocessione diretta, inaspettata dopo un inizio di campionato scoppiettante (dopo 4 giornate era a punteggio pieno) e i 15 gol realizzati da Vantaggiato. Alla guida della società c’è sempre Aldo Spinelli, ex patron del Genoa, divenuto presidente degli amaranto nel lontano 1999. Il suo gruppo si occupa di trasporto su gomma e su rotaia, fino ad arrivare al deposito delle merci. L’attività della società storica del gruppo, la Spinelli srl, si svolge nelle basi operative di Genova, Padova, Livorno, Milano (Arluno), La Spezia (Santo Stefano Magra) e Reggio Emilia (Rubiera e Dinazzano) e si avvale di oltre 600 mezzi di proprietà. Fanno parte del gruppo le Industrie Rebora (operanti nel Porto di Genova), la Centro Servizi Derna, il Consorzio Genova Distripak e la Saimare. Notizia di questi giorni è il concreto interessamento da parte del Gruppo Edile Ferrari per l’acquisizione delle quote di maggioranza della società.

 

Allenatore. Il direttore sportivo Franco Ceravolo (ad Arezzo nell’ultimo anno dell’era Mancini) e il club manager Igor Protti, ex bandiera dei labronici, hanno deciso di puntare, per cercare l’immediata risalita, su Claudio Foscarini. Classe ’58, veneto di Riese Pio, dopo ben 10 stagioni consecutive alla guida del Cittadella, nello scorso campionato ha traghettato alla salvezza in B la Pro Vercelli. Esperto in categoria, è mister che ricerca il bel gioco e le sue squadre appaiano sempre propositive. Cortese nei modi, carattere pacato, di lui in carriera non si ricordano dichiarazioni fuori posto o polemiche gratuite.

 

Aldo Spinelli, proprietario del club dal 1999Rosa. La società ha cercato di trattenere il maggior numero di giocatori dello scorso campionato, riuscendo a convincere Gasbarro, Lambrughi, Gonnelli, Borghese, Morelli, Jelenic, ma soprattutto capitan Luci e Vantaggiato. Ceravolo e Protti hanno così ingaggiato Mazzoni (ex Arezzo, per lui un rientro alla base dopo l’annata a Terni) e Falcone (Savona) per la porta, Grillo (Pavia, 2 anni ad Arezzo), Rossini (Savona), Toninelli (Bassano) e il brasiliano Maicon (Recife, anche per lui un ritorno) in difesa. A centrocampo si è puntato sulla qualità di Giandonato (Padova) e Venitucci (Santarcangelo, altro ex della gara), su Alessandro Marchi (Pavia), sull’italo-tunisino Ferchichi (Palermo) e su Bergvold (danese ex Vendyssel, già in amaranto all’epoca della serie A). In avanti sono arrivati Maritato (Lucchese), Dell’Agnello (Savona), il brasiliano Murilo (Olhanense) e soprattutto Marco Cellini (Spal).

 

Formazione. Foscarini dovrebbe schierare i suoi con il 4-3-1-2, anche se non è da escludere l’impiego del 3-5-2. Il mister labronico dovrà fare i conti con l’infermeria: Toninelli, Grillo, Venitucci e Vantaggiato sono out, mentre Cellini è stato recuperato in extremis, dopo un mese di stop.

In porta l’ex Mazzoni, spiccato carattere, bravo e reattivo tra i pali.

In difesa a destra agirà Gonnelli, centrale adattato al ruolo, maggiormente a suo agio in fase di contenimento. Sull’out opposto Gasbarro, buona dinamicità, discreto tecnicamente. In mezzo alla difesa Borghese a dettare i tempi al reparto, e Rossini, presenza fisica e buone letture tattiche.

In mediana ci sarà Luci, di rientro dalla squalifica, tecnicamente bravo, tatticamente intelligente, leader carismatico della squadra. Sarà affiancato da Giandonato, play potente fisicamente, con buoni tempi di gioco e da uno tra Marchi e Bergvold. Il primo è centrocampista di gamba, che può fare anche l’esterno, con buoni tempo d’inserimento, mentre il danese è più dinamico, bravo nel recupero palla.

Tra le linee agirà Jelenic, rientrato domenica scorsa dopo 7 mesi dalla rottura del crociato, rapido, buon dribbling, ama svariare sull’intero fronte offensivo.

In avanti Maritato (lottatore, possente fisicamente, bravo di testa) e Murillo, classe ’95, 2 reti in campionato, sgusciante, imprevedibile nella giocata, cattivo negli ultimi sedici metri. Non è da escludere l’utilizzo del recuperato Cellini, 35 primavere, attaccante furbo, esperto, svelto nell’esecuzione della giocata, specie dentro l'area.

Le alternative sono rappresentate da Lambrughi e Morelli in difesa, Ferchichi in mediana e Dell’Agnello in attacco. In caso di 3-5-2 Gonnelli, Borghese e Rossini in difesa, Marchi e Gasbarro sugli esterni, Bergvold, Luci e Giandonato in mediana e Maritato con Murillo in attacco.

 

Marco Cellini, attaccante prelevato dalla SpalPregi e Difetti. La squadra negli intenti della società doveva e deve lottare per riconquistare la serie B persa nel maggio scorso. Spinelli e Ceravolo per questo si sono affidati ad un tecnico esperto, Foscarini (finito sulla graticola dopo gli ultimi risultati), per una pronta risalita. I risultati di questo inizio stagione però sono stati altalenanti, soprattutto in trasferta, probabilmente condizionati dai numerosi infortuni patiti dai giocatori amaranto.

Un dato che sintetizza la situazione è quello che riguarda la coppia d’attacco titolare Vantaggiato-Cellini. I due hanno giocato assieme in campionato solo in due occasioni, motivo per cui il reparto offensivo dei labronici, con 8 reti, è numericamente tra i peggiori del girone.

Al netto degli infortuni spesso la squadra, specialmente lontano dall’Armando Picchi, non è apparsa pronta a livello mentale. La critica ha puntato il dito sul fatto che la formazione di Foscarini non si è ancora pienamente adattata al clima da “battaglia” che spesso e volentieri si trova in Lega Pro. Fatto sottolineato anche dal mister livornese nel dopo gara di Siena (sconfitta in extremis per 1-0), quando ha evidenziato i grossi cali di tensione che sono costati ben 6 punti.

Comunque il Livorno è compagine esperta, con una rosa composta da giocatori con importanti valori per la categoria, con un potenziale tecnico ancora non pienamente espresso. Con il pieno recupero degli infortunati, molto probabilmente, potrà recitare un ruolo da protagonista nel prosieguo del campionato. In casa ha totalizzato la maggior parte dei propri punti (10 su 14), frutto di 3 vittorie (Racing Roma, Carrarese e Renate, tutte per 1-0) ed un pareggio (Lucchese). Lo score vede 4 reti realizzate e solamente una subita, dimostrazione di una ottima solidità difensiva, almeno tra le mura amiche.

 

Ultimo precedente. Risale addirittura al 21 gennaio 2002, anche allora di lunedì sera, quando il Livorno di Jaconi si impose per 2-0 con reti di Matteo Serafini ed Igor Protti sull’Arezzo guidato da Ferrari. Nota a margine: a fine stagione i labronici furono promossi in serie B.

 

scritto da: Mauro Guerri, 21/10/2016





L'ultimo Livorno-Arezzo nella stagione 2001/02

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