Riprende il campionato dopo la sosta. Bacis: "Dovremo imporre il nostro gioco"

Inizia domani una settimana davvero impegnativa con tre partite in sette giorni per la formazione di Michele Bacis. A Piancastagnaio c'è l'incognita sintetico. Proprio per questo motivo l'Arezzo si è allenato tutta la settimana presso gli impianti di Union Team Chimera e Junior Camp

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Non è facile tornare in campo dopo la sosta in questo caso forzata per via delle neve. A Piancastagnaio inoltre ci sarà pure l’incognita di un manto erboso sintetico di ultima generazione. “Nell’ultima settimana ci siamo potuti allenare su un terreno di gioco simile a quello della Pianese sfruttando le strutture dello Junior Camp – ha spiegato Bacis. Abbiamo cercato di prendere le giuste misure sia per i movimenti che per il controllo di palla”. Tra le fila dei bianconeri domani mancherà Cersosimo, il centrocampista centrale nel 4-3-3 proposto dall’ex Roberto Bacci. “I risultati dimostrano che la Pianese è una squadra in forma e che gioca un bel calcio – ha sottolineato il tecnico amaranto. Veniamo da due settimane in cui la neve ha paralizzato e ridotto l’attavità. Ovviamente è un problema che ha interessato il lavoro di molte formazioni e non solo quello dell’Arezzo. Per quanto ci riguarda abbiamo cercato di mantenere la condizione atletica sfruttando anche il palazzetto dello sport”. Quasi scontata la conferma del 4-3-1-2 con Martinez, Raso e Borgogni in attacco mentre a centrocampo il reparto sarà formato da Crescenzo, Ciasca e Mautone. Occorrerà quindi pazientare ancora prima di rivedere Speranza in campo. “Daniele non si è allenato per due mesi e deve ancora recuperare la condizione – ha proseguito Bacis. Non ha potuto svolgere un lavoro specifico da quando è tornato da Ravenna. È positivo averlo visto in gruppo e sono convinto che al momento opportuna ci farà molto comodo”. Per l’Arezzo inizierà domani una settimana davvero impegnativa con ben tre partite in sette giorni visto che mercoledì 22 è in programma il recupero di campionato in casa con la Viterbese.

 

scritto da: Matteo Marzotti, 18/02/2012

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