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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Francesca ed Elisa in campeggio in Irlanda
NEWS

Da Siena all'Alessandria: vittorie, bel gioco e un pubblico da sballo. L'Arezzo se la gode

E' stata la settimana perfetta: i settecento tifosi in trasferta al ''Franchi'' e poi i quattromila del Comunale hanno fatto da cornice a due partite che la squadra ha interpretato alla perfezione. Nel girone di ritorno gli amaranto sono a punteggio pieno grazie a una costanza di prestazioni e di risultati che è sinonimo di maturità. Una metamorfosi firmata da Polidori (due gol da sei punti) e di cui va dato merito a Sottili, lucido e paziente nella ricerca dei giusti equilibri



gli amaranto a punteggio pieno nel girone di ritornoLa settimana perfetta. Aperta con la vittoria a Siena che mancava da 53 anni, e chiusa con lo scacco matto alla capolista. I sette giorni più belli, emozionanti e intensi della stagione si consumano tra il "Franchi" e il Comunale. Sei punti e un pieno di entusiasmo che non si registrava da anni. L'ambiente aspettava da tempo di vivere un momento così dopo aver ingollato troppi bocconi amari nel recente passato.

Il maxi esodo con oltre 700 aretini è Siena è stato un segnale chiaro per tutti. E la squadra non ha tradito l'attesa e la fiducia, infrangendo anche il tabù che spesso nella storia ha visto gli amaranto steccare la prestazione nelle gare più sentite. Quellabbraccio collettivo tra pubblico e giocatori a fine gara sotto il settore ospiti è stata la scintilla, il detonatore delle emozioni.

 

Un'onda lunga che si è trascinata per tutta la settimana e che ha portato al record di presenze stagionali contro l'Alessandria: quattromila spettatori e un'atmosfera incandescente impreziosita dalla stupenda coreografia iniziale della Minghelli.

Il resto l'ha fatto l'Arezzo che ha vinto con qualità e cuore, con la testa e l'intensità. Ha vinto da squadra matura, ormai pienamente consapevole dei propri mezzi. Siena e Alessandria, due successi per molti versi simili. Entrambi per 1-0 e con un comun denominatore: cinismo e solidità difensiva. L'Arezzo ha colpito l'avversario e poi ha gestito senza andare in affanno. Ha vinto da grande squadra.

Una metamorforsi costante di cui va dato merito a Sottili, lucido e paziente nella ricerca dei giusti equilibri. Oggi gli alti e bassi e i tanti gol subiti della prima parte di campionato sono un lontano ricordo.

 

Su entrambe le vittorie c'è la firma di Alessandro Polidori e non è un caso perché il 24enne della Tuscia è uno di quegli attaccanti che il gol ce l'ha nel sangue. Due reti da sei punti che possono pesare tantissimo nell'economia della stagione. Ha deciso il derby con una stoccata sporca e azzannato la capolista con un tocco comodo a suggello di un'azione ispirata da Moscardelli e rifinita da Bearzotti.

Nel girone di ritorno l'Arezzo è a punteggio pieno, con quattro vittorie consecutive, continuità di gioco e risultati. Al Comunale si conferma un rullo compressore e anche in trasferta ha trovato quella costanza che era mancata fino a dicembre.

Se ci aggiungiamo l'entusiasmo che circonda la squadra, l'impressione (e non solo per citare lo striscione della Minghelli) è che davvero il meglio debba ancora venire.

 

scritto da: Andrea Lorentini, 30/01/2017





Arezzo-Alessandria 1-0, intervista con Sottili

Arezzo-Alessandria 1-0
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