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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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NEWS

Mani in testa e bocca aperta: ma che gol ha fatto Moscardelli... Da vedere e rivedere!

L'immagine del raccatapalle immortalato mentre il capitano festeggia la rete decisiva, vale più di mille parole. E spiega bene il motivo per cui la gente allo stadio ha risposto all'annuncio dello speaker con quanto fiato aveva in gola. Non solo personaggio di se stesso, non solo marketing calcistico e d'immagine: il numero 9 è ancora un trascinatore in campo. Le sue reti vanno messe in loop e guardate per ore. Ogni volta si scopre un dettaglio in più



tredicesimo gol in campionato per Davide MoscardelliIl raccattapalle nella foto si mette le mani in testa e viene immortalato a bocca aperta. L'espressione è quella di chi non crede ai propri occhi. Di spalle c'è Moscardelli che esulta dopo averla infilata sotto l'incrocio. Da trenta metri più o meno. Dopo essersi liberato in scioltezza di Marchi con un tunnel. Anzi, con la ''busta'' come ha detto Erpen. 

Un'immagine che sintetizza mille parole e che spiega il motivo per cui la gente, quando lo speaker ha annunciato il gol, ha risposto con quanto fiato aveva in gola, urlando il nome di Moscardelli come se non ci fosse un domani. Il capitano dell'Arezzo ha fatto breccia nei cuori e, cosa ancora più difficile, i consensi stanno aumentando ogni settimana di più.

 

Non solo personaggio di se stesso, non solo marketing calcistico e d'immagine. Il Mosca sta fugando sul campo le remore (poche, in verità) che erano affiorate al momento del suo acquisto. L'età, da quando ha superato i trenta, è un fardello di dubbi, anche legittimi, che il capitano si tira appresso. Ma l'età è anche l'antidoto contro le chiacchiere, che gli scivolano addosso e non gli spostano nemmeno un pelo di barba. 

Moscardelli gioca, corre il giusto e soprattutto corre bene. Atleticamente non sarà quello degli esordi ma ancora basta e avanza, anche perché la classe non è acqua. Non per caso, a parte qualche eccezione, i suoi gol sono tutti belli. Da vedere, alzarsi in piedi e battere le mani.

 

 

Siccome alla gente piace porsi le domande impossibili, molti si sono chiesti se ci sia mai stato ad Arezzo un attaccante forte così. Sì, no, forse, non si sa. Qualcuno bravo c'è stato, forse anche come lui, ma se andiamo a cercare uno capace di buttarla dentro con tanta eleganza, allora l'elenco si assottiglia.

Moscardelli ne ha firmati tredici e il repertorio è molto chic. C'è il colpo di testa di carambola sul palo e il tocco sotto sul portiere in uscita (Cremona), il tiro al volo con il destro (Carrarese) e il gol da uomo d'area (Tuttocuoio), il rigore con palla di qua e portiere di là (Lucca) e la deviazione di rapina (Racing Roma), c'è la sassata di ieri sotto il sette e c'è ovviamente la rovesciata (Prato).

 

Nelle ultime cinque giornate ha segnato soltanto Moscardelli, il che lascia qualche residuo di preoccupazione a Sottili ma certifica la continuità di rendimento del cap. E la prodezza contro il Livorno vale oro veramente, perché il derby era bloccato che più bloccato non si può e senza la genialata del numero 9 non si sarebbe schiodato mai.  

La cosa più appagante dei gol di Moscardelli è questa: che li metti in loop e potresti startene a guardarli per un'ora di fila. E ogni volta si scopre un dettaglio in più. Da mani in testa e bocca aperta. 

 

scritto da: Andrea Avato, 12/03/2017





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