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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Fabio in trasferta a Gallipoli
NEWS

Il Renate in casa è un osso duro. Cincilla, Scaccabarozzi, Marzeglia gli uomini squadra

I lombardi sul proprio campo hanno perso solo una volta contro la Cremonese e incassato appena 10 gol. Foschi, allenatore esperto, ha plasmato un gruppo solido che gioca 4-3-3 e che fin dalla prima giornata si trova in zona play-off. Portiere, mezz'ala e centravanti gli elementi più interessanti. La società, nata nel 1947, ha scelto i colori nerazzurri per la passione interista dei suoi fondatori



la formazione del Renate schierata nel match di andataL’Arezzo, dopo la bella vittoria sul Livorno, prova a dare continuità di risultati nella difficile trasferta di Meda, ospite del Renate. I lombardi, con 42 punti, occupano l’ottava posizione in classifica e sono fin dall'avvio di stagione dentro la zona play-off.

 

Storia e Società. Il club è relativamente giovane, fondato nel 1947 per la volontà e l’intraprendenza di un gruppo di tifosi interisti, che in onore della “Beneamata”, scelsero il nerazzurro come colori sociali. Renate (che non arriva a 4.000 abitanti) deve le sue fortune calcistiche sostanzialmente a Giancarlo Citterio e Luigi Spreafico. Il primo è imprenditore nel settore della produzione di maniglie e accessori per l’arredamento, mentre il secondo è titolare della Unicar, azienda distributrice di carrelli elevatori. La loro collaborazione prosegue da oltre 25 anni, dalle categorie dilettantistiche più basse, fino all’ingresso nel calcio professionistico, ottenuto grazie al ripescaggio del 2010.

 

Allenatore. In panchina c’è, come nella gara d’andata, Luciano Foschi. Classe ’67, originario di Albano Laziale, vanta una buona esperienza in Lega Pro, anche in piazze importanti come Novara, Alessandria e Reggio Emilia. In carriera per Foschi anche una promozione dalla D con l’Olbia.

 

l'attaccante Marzeglia, fisico possente e 9 gol all'attivoRosa. Il direttore sportivo Oscar Magoni e il direttore generale Massimo Crippa, nel mercato di riparazione, hanno effettuato pochi movimenti per puntellare la squadra, con giovani interessanti e di prospettiva. Sono arrivati i centrocampisti Thomas Mäkinen (finlandese dall'IFK Marieham), Mattia Bonetto (Reggiana, via Inter) e l’attaccante Bizzotto (Feralpi). Hanno lasciato la maglia nerazzurra Stefanelli (Gubbio) e Niccolò Galli che ha rescisso consensualmente con la società il suo contratto. Probabilmente il miglior acquisto è stato la riconferma di bomber Marzeglia, richiestissimo in categoria e in serie B, soprattutto dal Trapani.

 

Formazione. Foschi, al netto di infortuni dell’ultim’ora, dovrebbe disporre della rosa al completo, eccezion fatta per l'attaccante Santi. Il Renate dovrebbe essere schierato col consueto 4-3-3, che abbastanza sorprendentemente, nella gara di andata, fu accantonato per un più prudente 5-3-2.

Tra i pali Cincilla, portiere giovane (’94), ma già con esperienza in categoria.

In difesa a destra ci sarà Anghileri (incisivo nelle incursioni), mentre l’out sinistro sarà presidiato da Vannucci (più agonista). Coppia centrale formata da Teso (bravo in anticipo) e da Di Gennaro (gran fisico, arcigno in marcatura).

A centrocampo, davanti alla difesa agirà Pavan (play ordinato e con buone geometrie). Ai suoi fianchi Graziano e Scaccabarozzi. Quest'ultimo è giocatore dinamico, dotato tecnicamente, pericoloso al tiro e discreto assist-man, uno dei migliori prospetti (classe ’94) della Lega Pro.

In attacco il terminale offensivo sarà Marzeglia (9 reti in campionato, possente fisicamente, bravo di testa e molto generoso). Sugli esterni agiranno a destra Lavagnoli e a sinistra Florean, entrambi rapidi e ficcanti.

Le alternative sono Mora, Schettino e Malgrati in difesa, Stefanoni, Bonetto e Dragoni in mediana e Bizzotto e Napoli in attacco.

 

Cincilla, portiere dei nerazzurri classe '94Pregi e Difetti. Il Renate sta disputando una buona stagione, pienamente in linea con i programmi societari, mirati a una salvezza tranquilla senza troppi patemi. Per tutto il campionato ha occupato saldamente una posizione in zona play-off, salendo fino al quinto posto a cavallo della sosta. Nel nuovo anno ha preso qualche posizione a causa degli eccessivi pareggi, 4 in 8 partite. Arriva al match di sabato in discrete condizione fisiche, reduce dal buon pari in rimonta di Pontedera (1-1).

E' compagine non facile da affrontare, che gioca in ampiezza, cercando sempre di basare la propria manovra sul gioco palla a terra. I principali pericoli in chiave offensiva sono creati sugli esterni, dove anche i terzini danno un buon contributo in fase di spinta e dalle giocate di Scaccabarozzi, il più talentuoso della rosa di Foschi. Soprattutto dalla corsia di destra arrivano i maggiori rischi con Anghileri e Lavagnoli bravi entrambi a cercare il fondo per crossare.

Le giocate offensive si poggiano su Marzeglia, giocatore che si spende molto a favore della squadra, attraverso le sponde e il movimento in aiuto ai compagni in fase di non possesso.

La terza linea dei nerazzurri, forte nel gioco aereo, soffre le incursioni in velocità e il fraseggio palla a terra degli attaccanti avversari, ma soprattutto in casa ha sempre dimostrato una buona solidità.

La linea mediana, discreta tecnicamente, ha palesato problemi in fase di costruzione ed è reparto che per caratteristiche soffre i centrocampisti abili nel palleggio.

La squadra di Foschi al ''Città di Meda'' ha costruito la maggior parte delle sue fortune raccogliendo 30 dei 42 punti totalizzati. Il ruolino di marcia conta 8 vittorie (la più recente è il 2-0 sul Racing Roma del 29 gennaio), 6 pareggi ed una sola sconfitta, il 30 dicembre, per mano della Cremonese. Lo score è di 21 reti realizzate e 10 subite.

 

Ultimo precedente. L'unico scontro diretto della storia risale a due stagioni fa, 14 settembre 2015, quando gli amaranto guidati da Capuano impattarono per 1-1. Rete del vantaggio lombardo ad inizio partita firmato da Iovine e pareggio di Erpen, su punizione, nella ripresa. All’andata l’Arezzo si impose con un perentorio 3-1 grazie alle reti di Polidori, Foglia e Grossi (rigore). Rete lombarda realizzata da Anghileri.

 

scritto da: Mauro Guerri, 16/03/2017





Renate-Livorno 0-0, le immagini della partita

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