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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Massimiliano e una maglia per ricordo
NEWS

Arezzo in frenata: da un mese e mezzo, pochi gol e pochi punti. Sottili studia le soluzioni

I numeri non mentono: l'Arezzo nelle ultime sei giornate ha perso tre volte, ha vinto soltanto il derby contro il Livorno e sta trovando la via della rete con il contagocce. Alcuni giocatori sono in flessione e qualche volta gli episodi hanno girato male, però è evidente che certi meccanismi si sono inceppati. Meglio adesso che a maggio, è vero, anche se il risultato di Meda non va sottovalutato. E l'allenatore sa che deve ritrovare in fretta la squadra brillante dei cinque successi consecutivi d'inizio anno



Stefano Sottili deve gestire un periodo di flessione della squadraIl calcio, si sa, è materia opinabile. Poi, però, ci sono i numeri e quelli non mentono. E così di fronte ai dati dell’ultimo mese e mezzo dell’Arezzo i discorsi stanno a zero. Dopo lo straordinario filotto di cinque successi consecutivi, gli amaranto si sono inceppati. Una sola vittoria, a fronte di tre sconfitte, nelle ultime sei partite. E se non ci fosse stata la perla di Moscardelli a risolvere il derby contro il Livorno, bloccato sullo 0-0, staremmo qua a parlare di un digiuno ancora più lungo. Appena cinque punti raccolti su diciotto disponibili certificano la frenata.

Contro il Renate è arrivata la sesta sconfitta esterna stagionale. Fuori casa un solo punto negli ultimi 270 minuti. Il mal di trasferta che sembrava solo un brutto retaggio del passato, torna improvvisamente una zavorra.

E poi c’è il gol che sta diventano un problema. Nelle ultime sei partite l’Arezzo ha messo a segno la miseria di tre reti. Segna poco e solo con Moscardelli. Se non ci pensa il capitano nell’ultimo periodo sono dolori. A Meda la squadra ha creato, ma non ha concretizzato. Polidori corre e lotta come sempre, ma sembra aver smarrito la via della porta. Foglia non ha più la gamba di qualche mese fa, Yamga è lontano dalla forma migliore e il cambio di modulo (difesa a tre) non l’ha agevolato.

 

La flessione è arrivata alla soglia della primavera e appena prima dello sprint finale. Certo, meglio adesso che a maggio quando si giocheranno i playoff, ma sottovalutare i segnali negativi delle ultime settimane sarebbe errore gravissimo.

ll derby aveva illuso che la sterzata fosse arrivata, Renate ha riportato tutti alla realtà dei fatti. L’Arezzo non è ancora uscito dal periodo di involuzione. C’è da ritrovare in fretta la via maestra, quella del gioco brillante di inizio 2017. Gli altri non aspettano. Il Livorno incerottato non molla, e da dietro Giana e Piacenza spingono. In vista della griglia playoff c’è conquistare almeno il terzo posto.

Anche il calendario non permette di tirare il fiato: fino a Pasqua cinque gare in diciotto giorni. Sottili non si è detto preoccupato, ma sa che deve ritrovare il bandolo della matassa. Riannodare i fili di una tela che dalla notte di Arezzo-Lucchese si è sfilacciata.

 

scritto da: Andrea Lorentini, 20/03/2017





Renate-Arezzo 1-0, intervista a Stefano Sottili

Renate-Arezzo 1-0
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