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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Claudio e Daniele in trasferta a Venezia
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Indiani ha cambiato il Pontedera: serie positiva di cinque giornate e play-out più lontani

Grazie agli innesti d'esperienza nel mercato di gennaio e a un'impennata nel rendimento, la squadra granata è risalita in classifica e adesso è a +5 sulla zona pericolosa. Stasera sarà 3-5-1-1 con l'ex Disanto in appoggio a Santini, mattatore del match di andata con una tripletta. Squalificati tre titolari di peso come Della Latta, Risaliti e Andrea Gemignani. Negli ultimi sette confronti diretti, l'Arezzo ha vinto una volta sola nel 1998: gol decisivo di Niola



Paolo Indiani, allenatore del PontederaNeanche il tempo di godere della bella affermazione sul Piacenza, che l’Arezzo si rigetta testa e cuore sul campionato, che lo vedrà impegnato stasera, nel turno infrasettimanale, contro il Pontedera. I granata, 37 punti, quattordicesimo posto in classifica, sono virtualmente salvi, con un buon margine di vantaggio (5 lunghezze), sulla zona playout.

 

Storia e Società. Il club è guidato ormai da qualche anno dal binomio composto da Paolo Boschi, architetto, e Gianfranco Donnini, industriale nel settore della carpenteria metallica e meccanica. Società solida, il 30% delle quote è detenuta dal Comune, che sotto la gestione Boschi-Donnini ha allargato il settore giovanile, creando una sorta di cantera granata con ben 26 squadre e 4 campi di proprietà. Nonostante questo, nei mesi scorsi, tramite una nota ufficiale, il club si era dichiarato disponibile a nuovi ingressi societari, che ad oggi non si sono ancora concretizzati.

 

Allenatore. In panchina c’è sempre Paolo Indiani, classe ’54, in carriera alla guida di numerose squadre tra cui Lucchese, Crotone, Sangiovannese, Grosseto e Perugia. Il mister, nativo di Certaldo, è alla quinta stagione sulla panchina del Pontedera, con cui ha conquistato un campionato e tre agevoli salvezze. Nella scorsa annata è stato centrato il settimo posto, miglior risultato di sempre della storia del club. E' un tecnico che predilige le giocate in velocità e il fraseggio stretto, considerato tra i più preparati tatticamente ed esperti in categoria.

 

un duello tra i capitani Vettori e Moscardelli nel match di andataRosa. Nel mercato di gennaio il Dg Paolo Giovannini ha puntato ad “invecchiare” la rosa grazie ai ritorni di Andrea Caponi (Pisa, ex storico capitano del Pontedera) e di Luigi Grassi (Spal), che purtroppo ha chiuso anticipatamente il suo campionato a causa di un brutto infortunio (rottura del tendine d’Achille). Non è stato facile trattenere Della Latta, che dopo la firma con il Carpi (era in scadenza a giugno), alla fine ha deciso di terminare la sua stagione in Valdera. Hanno lasciato la squadra Giacomel (tornato ad Empoli), Curti (che ha risolto consensualmente il suo contratto), Cais (Carrarese) e Zappa (Pordenone). A metà febbraio è stato messo contratto il portiere Anedda, ex Lupa Roma.

 

Formazione. Mister Indiani, nella sfida di domani, dovrà fare a meno di Della Latta, espulso assieme a Tomi del Prato dopo il fischio finale. Squalificati anche Risaliti e Andrea Gemignani. Inoltre non saranno della partita il lungodegente Grassi e gli infortunati Bonaventura ed Udoh. Il Pontedera probabilmente sarà schierato con un prudente 3-5-1-1.

In porta Lori (discreto para rigori).

Il terzetto difensivo, salvo sorprese, sarà composto da Borri, Polvani e capitan Vettori (perno centrale e leader della difesa granata).

Sugli esterni, a destra verrà inserito Videtta, mentre Corsinelli (elemento di gamba) sarà spostato a sinistra.

In mediana giostreranno Calcagni (agonista e bravo nel recupero palla), Caponi (mediano vecchio stampo, giocatore più di spada che di fioretto) e Kabashi (mancino con discreti tempi di gioco).

Tra le linee si muoverà l’ex Francesco Disanto (pericoloso in campo aperto, temibile nell’uno contro uno).

Terminale offensivo Santini, 13 reti in campionato, mattatore della gara d’andata, attaccante rapido e veloce, pericoloso sotto porta.

Le alternative sono rappresentate da Borri e Videtta in difesa, Daniel Gemignani, Chella e Calò in mediana e dal giovanissimo Di Giovanni in attacco.

 

il gol di Scappini che decise la sfida del Comunale un anno faPregi e Difetti. La squadra è lontana parente della formazione brillante e sbarazzina della scorsa stagione. La rosa ha un’età media molto bassa, come da consuetudine da quelle parti: eccezion fatta per capitan Vettori, Caponi e Grassi, sono tutti giocatori nati dopo il 1992. A gennaio, anche se il contributo di Grassi è stato limitato dall’infortunio, la società ha voluto dare all’organico quel piglio mentale in più, che sembra abbia fatto la differenza. Infatti nel 2017 i ragazzi di Indiani hanno subito solo due sconfitte, inanellando una buona serie di risultati, che con la partita di sabato scorso è arrivata a cinque giornate senza sconfitte.

Quella ottenuta col Prato (1-0, gol di Santini), è stata una vittoria fondamentale in ottica salvezza, sofferta ma nel complesso meritata. Successo legittimato da un primo tempo autorevole, lucido, ben giocato, a differenza di una ripresa di notevole difficoltà in fase di ripartenza, con la squadra che si era abbassata pericolosamente, concedendo troppo campo agli avversari. I valderini, a cui il successo ha permesso di guadagnare in classifica su tutti i diretti concorrenti, sembrano aver intrapreso la giusta strada per raggiungere la salvezza, dopo una prima parte di campionato con troppi alti e bassi.

La difesa con 44 reti al passivo, la maggior parte subite nel girone d’andata, nelle ultime giornate si è maggiormente registrata, grazie anche al rientro a pieno regime di capitan Vettori. È reparto che soffre però se attaccato in velocità. Il centrocampo, tutto sommato discreto per la categoria, è più a suo agio in fase di contenimento che di palleggio, dove in assenza di Della Latta, l’unico con le maggiori idee è Kabashi. L’attacco, che conta numerose assenze, si affida alla vena realizzativa di Santini, il quale sta vivendo la sua miglior stagione in carriera. A fine anno per lui si dovrebbero aprire le porte della cadetteria (Carpi o Salernitana). Da tenere d'occhio anche le ripartenze di Disanto.

Lontano dell’Ettore Mannucci lo score è di 4 vittorie (la più recente il 4 marzo, 3-1 sulla Lupa Roma), 5 pareggi e 7 sconfitte (l’ultima datata 22 gennaio, 3-2 ad Olbia). Le reti realizzate sono 13, quelle subite 20.

 

Ultimo precedente. Risale al campionato scorso, 6 marzo 2016, quando gli ospiti ebbero la meglio per 1-0 grazie ad un gol di Scappini. All’andata la squadra di Indiani si impose per 3-2 grazie ad una tripletta di Santini. Reti amaranto firmate da Polidori e Moscardelli. Il Pontedera è una sorta di “bestia nera” per l’Arezzo, che nelle ultime 7 partite contro i granata ha raccolto solo una vittoria, datata 8 marzo 1998, campionato di serie C2, con Serse Cosmi in panchina, firmata da Niola.

 

scritto da: Mauro Guerri, 04/04/2017





Pontedera-Prato 1-0, le immagini della partita

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