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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Francesca a Barcellona
NEWS

La creazione culturale: quando i tifosi parlano con gli striscioni

Capacità d'espressione e sintesi per condensare in poche parole un messaggio che invita a riflettere. I gruppi della Minghelli durante le partite contro Viterbese e Spoleto hanno preso posizione sia nei confronti dei calciatori che della società , facendo riferimento alla questione stipendi, alle polemiche del post Pianese, al finale di stagione e alla necessità di avere rassicurazioni dalla dirigenza sulla programmazione futura



il messaggio della sud a squadra e societàQuella di parlare con gli striscioni è una costante che il tifo della curva Minghelli ha adottato negli anni, unendola a volte anche a coreografie altrettanto esplicative. Del resto lo striscione sta alle curve come Emilio Fede sta a Berlusconi, e quindi la necessità di essere chiari in poche parole, per non correre il rischio di essere fraintesi, implica grande impegno ma anche ottime capacità di espressione e di sintesi. Chi questi striscioni se li trova di fronte non deve per forza condividerli, perché quello è richiesto solo a chi ci sta dietro, ma può comunque trarne spunto per riflessioni e, perché no, anche per azioni concrete. Fermiamoci, con questa riflessione, alle ultime due gare casalinghe con Viterbese e Spoleto, cominciando proprio dallo striscione esposto nell'unico settore aperto al pubblico, la tribuna, e che quindi hanno visto solo i calciatori ("anche noi non ri... pagati"). D'altronde era rivolto a loro per far capire che mettere in piazza le questioni economiche, per quanto si tratti di rivendicazioni giuste, è comunque un errore perché ti espone alle critiche se poi una partita va storta, e questo purtroppo è successo subito, e perché a chi fa sacrifici, di tempo ed anche economici, per seguire la propria squadra non va che si parli di soldi, prima causa del calcio malato di oggi. Di questo stato di cose nel calcio italiano non si può certo dare la colpa a Rubechini o a Macellari, e neanche a Bucchi o a Martinez che guadagnano di più, ma è l'argomento che disturba e che andrebbe affrontato e risolto in segreto, o comunque in quel labile confine tra detto e non detto in cui tutti sanno ma nessuno parla. Dopo la vittoria con i laziali, che ha indubbiamente avuto effetti benefici, i tifosi hanno comunque lanciato tre messaggi chiari: il primo alla società, chiedendo chiarezza non solo per l'oggi ma anche per il domani per non trasformare la rincorsa al Pontedera nell'ultimo treno da prendere per non rimanere, per l'ennesima volta, a piedi; il secondo era invece per chiarire che non ci sono state polemiche o attacchi di tipo personale, e che non bisogna confondere uno screzio o un urlo in più dalla tribuna con un atteggiamento generalizzato; il terzo era invece un grido di battaglia che è un po' il manifesto di questo finale di stagione che vuole 11 leoni per undici battaglie, ed anche se adesso di battaglie ne sono rimaste dieci i leoni devono rimanere 11. Un plauso quindi a questi moderni Tazebao, figli forse illegittimi di quella manifestazione del dissenso inventata in Cina durante la Rivoluzione Culturale, la cui esperienza terminò quando il regime li vietò con la motivazione che “la ricreazione è finita”. La Cina, però, da qui è lontana e quindi la creazione può continuare, sperando che il campo addolcisca sempre di più i toni fino ad arrivare a quelli della festa.

 

articolo pubblicato sul Nuovo Corriere Aretino


scritto da: Luca Caneschi, 01/03/2012





Gli striscioni durante le partite con Viterbese e Spoleto
COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: il ferro, il 01/03/2012 alle 15:49

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ma i tazebao erano sempre controllati dalle guardie comuniste statali....guai fosse stato contro il regime....anzi,erano spesso un modo per scovare i dissidenti.....

 BAH, IN EFFETTI LA PULA SEQUESTRA...ALLA FINE NON C'è TANTA DIFFERENZA....

semmai la scritta sui muri è la più democratica del mondo.....E LA VECCHIA SCRITTA  "LIVORNESI SUDICI"   SOTTO LA MARATONA, O " PERUGIA FOGNA D'ITALIA" (COL CONIGLIO DISEGNATO) SOTTO LA NORD mi resteranno nel cuore sempre.....ONORE A CHI LE SCRISSE(25 ANNI FA O GIù DE Lì)quando mi imboscavo con la macchina da ragazzino sotto la maratona con le cittarelle il posto sotto la scritta "livornesi sudici" era prenotato dal ferro....mi ingalluzziva...che ce potevo fa'???peccato che c'era sempre el guardone accident'a lui.....

Commento 2 - Inviato da: Amarantegnene, il 01/03/2012 alle 22:53

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grande ferro!! condivido pieamente!

Commento 3 - Inviato da: il ferro, il 01/03/2012 alle 23:54

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Laughing

Commento 4 - Inviato da: BakaNeko87, il 02/03/2012 alle 13:16

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eh..i guardoni!!