Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Claudia nell'isola di Brac - Croazia
NEWS

Anche il Benevento ce l'ha fatta: è in serie A. Gli altri vincono, noi no: diamoci una spiegazione

Il vecchio Santa Colomba in festa per la seconda promozione in due anni. L'ennesimo caso di un club di provincia che sale ai massimi livelli, mentre l'Arezzo non riesce a fare il salto di qualità e di categoria. Strutture, soldi, giocatori, ambiente, botte di fortuna: è aperto il dibattito su ciò che manca da queste parti per arrivare al top



Ieri sera guardavo le immagini del vecchio Santa Colomba in festa e mi domandavo se un giorno toccherà mai anche a noi. Di andare in serie A dico. E mi domandavo anche che cosa ci manca per fare questo salto di categoria e di qualità, che negli ultimi anni hanno compiuto in tanti, da nord a sud, da est a ovest, mentre noi arranchiamo più giù.

Ci mancano o ci sono mancate le strutture? I soldi? I giocatori? I direttori sportivi? Le società? L'ambiente? Le botte di culo? Boh. Così a occhio e croce mi viene da dire che ci è mancata la stabilità, quindi la costanza degli investimenti, la programmazione. Noi abbiamo sempre dovuto ricominciare daccapo, siamo andati avanti al massimo per trienni, poi reset e ripartire da zero. E così, ragazzi, è dura.

 

Vedo il Benevento e sono contento per loro, anche se non c'è niente che mi lega al Benevento. Solo il ricordo di qualche partita, compresa una che vincemmo con un gol di Maniero. Due anni fa erano in Lega Pro, oggi sono in A. Come la Spal, che la prima promozione la festeggiò proprio contro di noi, perché il destino ci riserva sempre qualche sferzata beffarda.

Nel 2007, anno dell'ultimo campionato nostro in B, andammo giù insieme al Verona, al Pescara e al Crotone. Dieci anni dopo sono tutte più in alto di noi. Perfino il Crotone, che in quanto a tradizione e storia non ci lega le scarpe, è arrivato al top e c'è pure rimasto. Noi nisba.

Nel 2010 abbiamo chiuso bottega insieme al Perugia. Loro ripartirono e in due anni vinsero serie D e C2, quando la C2 bisognava superarla da primi. Sono arrivati fino alla B e lottano per la vetta. Noi nei dilettanti ci siamo rimasti infognati per quattro stagioni e se la piazza non si mette di traverso, se Ferretti alla fine non tira fuori i soldi, probabilmente eravamo ancora lì. Infatti quando vedo che Magi ha vinto la serie D per due anni di fila, mi viene da pensare che ha messo su un miracolo. Noi ce l'abbiamo fatta una volta nel '96 perché sì.

 

E quindi mi scervello per individuare quello che ci potrebbe servire. Mi arrovello l'anima perché con Somma, nel 2004, avremmo potuto toglierci lo sfizio anche noi. Ma soprattutto mastico un po' di invidia sana e fisiologica nel vedere che certe imprese sono possibili, che si possono fare, che bisogna perseverare ma che alla fine il lavoro paga.

Il Benevento, che è il caso del giorno, ha speso paccate di soldi in questi anni, ha vissuto delusioni cocenti, ma ha insistito. E alla fine è arrivato in cima alla montagna. Ora, se se la gioca bene, può anche rimanervi per un po'. E comunque ha già regalato un'emozione alla sua gente. Non lo so se lì hanno un centro sportivo al top, un settore giovanile all'avanguardia, un organigramma con i controcoglioni, se con il calcio ci hanno guadagnato. So che ieri si godevano la notte. Prima o poi toccherà anche a noi? Boh.

 

scritto da: Andrea Avato, 09/06/2017





Il Benevento festeggia la promozione in A

comments powered by Disqus