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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Paolo a Londra davanti allo stadio dei Gunners
NEWS

Primo derby dell'anno, riecco la bestia nera Indiani. La nuova Pistoiese è partita bene

Gli arancioni hanno riposato alla prima giornata e battuto il Monza la scorsa settimana (1-0, gol di Ferrari). La rosa, rivoluzionata dal neo ds Bargagna, è un mix di giovani di qualità e qualche elemento d'esperienza, anche se la manovra non è ancora fluida ed efficace. Tra i punti di forza il mediano Hamlili e il fantasista Surraco, in grado di fare la differenza. L'allenatore, uno dei più esperti in categoria, disporrà la squadra con il 3-5-1-1: negli ultimi quattro scontri diretti con l'Arezzo, non ha mai perso



la Pistoiese che domenica scorsa ha vinto all'esordioDopo la rocambolesca vittoria ottenuta sulla Giana Erminio, l’Arezzo cerca la prima affermazione casalinga nel derby contro la Pistoiese. Gli arancioni, reduci dalla vittoria sul Monza, appaiano in classifica gli amaranto, ma con una gara in meno, visto che alla prima giornata hanno riposato.

 

Storia e Società. Alla presidenza c’è Orazio Ferrari, architetto ed immobiliarista, dal giugno 2010 alla guida della Pistoiese. Dopo il fallimento del 2009, la “governance” è affiancata dalla Holding arancione, presieduta da Andrea Bonechi, che ha come intento l’autosufficienza finanziaria ed economica della società. Nota di colore: nel nuovo statuto societario, redatto dopo il fallimento, caso probabilmente unico in Italia, si sancisce il divieto di acquisizione futura del club da parte di una proprietà non pistoiese.

 

Allenatore. Da questa stagione in panchina c’è Paolo Indiani. Nativo di Certaldo, classe ’54, in carriera ha allenato numerosi club tra cui Lucchese, Crotone, Sangiovannese, Grosseto e Perugia. Il mister è approdato a Pistoia dopo ben cinque stagioni a Pontedera, dove ha vinto un campionato di C2 e ottenuto quattro agevoli salvezze. E' un tecnico che predilige le giocate in velocità e il fraseggio stretto, tra gli allenatori più preparati tatticamente ed esperti in categoria, ed una sorta di bestia nera per l’Arezzo, visto che negli ultimi quattro incontri non ha mai perso.

 

Paolo Indiani, 63 anni, prima stagione a PistoiaRosa. Completamente rinnovata dal responsabile dell'area tecnica Federico Bargagna (ex Pisa). Tra i riconfermati figurano i soli Priola, Hamlili, Luperini ed il giovane Tartaglione. In porta sono arrivati Zaccagno (Pro Vercelli) e Biagini (Jolly Montemurlo), in difesa Nossa (Como), Rossini (Livorno), Zullo (Cremonese), Dosio (Maceratese), Zappa (Pordenone, via Juve), Quaranta (Olbia), Mulas (Tuttocuoio) ed Eleuteri (Atalanta). A centrocampo sono stati ingaggiati Papini (Matera), Minardi (Genoa), l’italo-iraniano Rafati (Messina) e Regoli (Mantova). Il reparto offensivo ha registrato gli arrivi di Surraco (Feralpi), Vrioni (Samp), Ferrari (Tuttocuoio), Boggian (Savona) e soprattutto di Caio De Cenco (Padova).

 

Formazione. Indiani, a cui mancherà solo l’infortunato De Cenco, schiererà i suoi con un solido e quadrato 3-5-1-1. In porta Zaccagno, linea difensiva composta da Priola, Nossa e Quaranta (o Rossini). Sugli esterni a destra Mulas e a sinistra Regoli, mentre centralmente dovrebbero agire Luperini, Hamlili e Papini (che dovrebbe essere preferito a Minardi). Tra le linee l’estroso Surraco, mentre l’attacco poggerà sulle spalle di Ferrari. Le alternative sono rappresentate da Zullo, Zappa e Quaranta in difesa, Rafati e Tarataglione in mediana e Vrioni e Boggian in attacco.

 

Punti di forza. Tra i giocatori da tenere d’occhio Hamlili, mediano “tascabile”, dinamico, coriaceo in interdizione, pericoloso negli inserimenti. Papini invece è un centrocampista esperto (classe ’83), reduce da una stagione dove a causa degli infortuni ha visto il campo con il contagocce, ottimo equilibratore della mediana, dotato di geometrie di gioco. Regoli, esterno mancino dotato di buona gamba, ottima corsa, discreto al cross, fa dell’agonismo uno dei suoi marchi di fabbrica. Infine Juan Ignacio Surraco, capace di fare la differenza in terza serie, per lui esperienze in A e B (Messina, Modena, Torino e Livorno, Ternana), reduce da sei mesi non esaltanti alla Feralpi. Bravo a disimpegnarsi su tutto il fronte offensivo, va alla ricerca continua della profondità, bravo al tiro da fuori.

 

il gol decisivo di Ferrari contro il Monza (foto PistoiaSport)Pregi e Difetti. La società ha deciso di cambiare in modo radicale dopo i risultati al di sotto delle aspettative della stagione scorsa, che aveva deluso tutto l’ambiente. In panchina si è puntato sulla bravura tattica e sull’esperienza di Paolo Indiani, una sicurezza in categoria. Nonostante la lentezza nel costruire la squadra (addirittura è stato posticipato di qualche giorno il ritiro perché ancora la rosa era priva di numerosi elementi), il direttore Bargagna ha allestito una rosa di tutto rispetto. Si è cercato di puntare su un mix di giocatori esperti, alcuni reduci da infortuni o da stagioni poco brillanti, come Rossini, Nossa, Papini, Regoli, De Cenco e Surraco, e su giovani interessanti come Zaccagno, Mulas, Zappa, Minardi, Tartaglione (cresciuto nel vivaio della Pistoiese) e Ferrari. Reduce dalla vittoria sul Monza (1-0 rete di Ferrari, che è stato anche il migliore in campo), la Pistoiese a detta di Indiani ancora “ha tanta strada da fare per diventare squadra”, ma ha mostrato già alcuni aspetti positivi come intensità, abnegazione e cattiveria agonistica. Di contro sono emerse però alcune imprecisioni in fase di costruzione della manovra e una non perfetta intesa tra i reparti.

La società spera di disputare un campionato da protagonista, restando stabilmente nella zona play-off e per questo ha puntato su un mister che ha il pregio di far giocare spesso e volentieri bene le sue formazioni. La squadra ha una buona qualità tecnica e potrebbe essere una delle sorprese di questo girone. Fondamentale però, per l’economia del gioco degli arancioni, il recupero fisico di giocatori importanti come Papini (ottimo nelle sue annate a Lecce), Rossini e De Cenco.

 

Ultimo precedente. Risale allo scorso 27 marzo quando gli amaranto si imposero per 1-0 grazie ad un gol ad inizio partita di capitan Moscardelli, il primo del centravanti sotto la curva sud.

 

scritto da: Mauro Guerri, 07/09/2017





Pistoiese-Monza 1-0, la sintesi della partita

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