Un solo under e più esperienza: Bellucci ridisegna la squadra con Luciani e Disanto

Borra in porta e tutti gli altri in panca: c'era soltanto un giovane nella formazione testata stamattina a La Nave contro la Berretti. Un modo per smarcarsi dalle esternazioni presidenziali o, più probabilmente, il frutto di valutazioni tecniche a tre giorni dalla trasferta di Piacenza. Cenetti ai box per acciacchi insieme a Yebli e Cellini. Sarà ancora 4-3-3 con Muscat in difesa e De Feudis in regia. Moscardelli, Di Nardo e Gerardini in evidenza

Tweet

Borra in porta e tutti gli altri in panca. C'era soltanto un under nella formazione che Bellucci stamattina ha testato a La Nave contro la Berretti. Un modo per smarcarsi dalle esternazioni presidenziali a favore dell'utilizzo dei giovani o, più probabilmente, il frutto di valutazioni tecniche a tre giorni dalla trasferta di Piacenza: fatto sta che nel quartetto di difesa è stato reinserito Luciani a destra al posto di Talarico e nel tridente offensivo ha giocato Disanto a sinistra in luogo di D'Ursi.

Invariato il 4-3-3 di partenza, con un altro paio di novità significative: Muscat al centro del pacchetto arretrato in sostituzione di Rinaldi e De Feudis in cabina di regia, con Cenetti ai box per acciacchi così come Yebli (e Cellini).

 

L'intenzione dell'allenatore, ammesso che la squadra del primo tempo sia quella papabile per giocare al ''Garilli'' (e per molti versi lo è), è dare un'iniezione di esperienza, garantirsi un quid di affidabilità in più e rischiare il meno possibile. Oltre a Borra, sempre titolare, Bellucci aveva schierato gli under Varga e Yebli contro l'Arzachena, mentre Talarico e D'Ursi erano partiti dal primo minuto sia a Gorgonzola che con la Pistoiese.

Disanto ha un anno in più rispetto a D'Ursi ma soprattutto più partite alle spalle e un'abitudine più marcata al clima della C. Per Luciani si tratterebbe invece di un ritorno al ruolo di punto fermo di una squadra costruita anche intorno a lui. Ferrario, uscito anzitempo con la Pistoiese per il malanno alla caviglia, è completamente recuperato, mentre De Feudis dovrebbe dare alla manovra maggiore linearità.

 

In partitella ha fatto faville Moscardelli. Non si scopre certo adesso, ma la classe del capitano è una spanna sopra: tre gol, uno dentro l'area (stop di petto e tocco sotto), uno su rigore, uno con un collo esterno mancino dai venti metri che ha trafitto Ferrari. Più altre giocate di classe, da solo e in combinazione con Cutolo e con Corradi, sempre dando del tu al pallone. Bene anche Di Nardo nel secondo tempo: un gol, una traversa, una paratona di Borra, un tiro fuori di un niente. Di fronte c'erano i ragazzi della giovanile, ma il '98 della Samp dentro i sedici metri ha presenza e colpi da attaccante.

Infine, menzione per Gerardini, un 2000 dal fisico esile ma rapidissimo, tecnico e spigliato. Questo ragazzino ha sfrontatezza e qualità, anche contro i grandi. Può diventare una bella sorpresa.

 

Arezzo primo tempo (4-3-3): Borra; Luciani, Muscat, Ferrario, Sabatino; Foglia, De Feudis, Corradi; Cutolo, Moscardelli, Disanto

Arezzo secondo tempo (4-3-3): Ferrari; Talarico, Muscat, Rinaldi, Franchetti; Quero, Criscuolo, Benucci; Gerardini, Di Nardo, D'Ursi

 

scritto da: Andrea Avato, 14/09/2017

Tweet