Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Massimo e un'intima passione amaranto
NEWS

Il Piacenza è partito lento. Franzini cerca la prima vittoria. Masciangelo ex di giornata

Soltanto un pareggio per i biancorossi nelle prime tre giornate, conquistato la scorsa settimana a Olbia. Gli emiliani hanno cambiato molto sul mercato e l'allenatore, corteggiato anche dall'Arezzo in estate, è passato dal 4-3-3 al 3-5-1-1, per adesso senza grandi risultati (appena un gol segnato e su calcio di rigore). Tra i punti di forza il portiere Fumagalli, la mezz'ala Scaccabarozzi e il centrocampista Della Latta, che si sta trasfomando in trequartista. L'anno scorso gli amaranto vinsero 2-1 con i gol di Corradi e Bearzotti



Araldo Franzini, 49 anni, allenatore del PiacenzaDopo la brutta sconfitta contro la Pistoiese, l’Arezzo cerca punti pesanti, per poter riprendere la sua marcia, nella difficile trasferta di Piacenza. Gli emiliani, con un solo punto raccolto, occupano la penultima posizione in classifica, assieme alla Giana Erminio.

 

Storia e Società. I piacentini sono tornati in terza serie la scorsa stagione dopo il fallimento del 2012. Uno dei principali artefici della rinascita è stato il presidente Marco Gatti, che assieme al fratello Stefano ed al Comitato Salva Piace (presieduto dall’ex sindaco Roberto Reggi, che all’asta aveva rilevato il marchio, il sito e il materiale tecnico e sportivo), ha evitato che il Piacenza scomparisse. La famiglia Gatti è proprietaria della Steel acciai e della TTP, aziende specializzate nella produzione degli acciai speciali per l’industria meccanica e petrolifera. Nel 2015 il Piacenza era stato vicino ad una clamorosa fusione con la Pro Piacenza, saltata in dirittura d’arrivo a causa di alcuni dirigenti della Pro, contrari a questa unione.

 

Allenatore. In panchina da tre anni a questa parte siede Arnaldo Franzini. Classe ’68, piacentino di Vernasca, nella sua carriera ha già quattro promozioni all’attivo: due in Lega Pro, una in serie D e una in Eccellenza. Prima dell’esperienza in biancorosso aveva condotto i cugini della Pro Piacenza ad una storica promozione in terza serie e ad una miracolosa salvezza ottenuta partendo dal -8 in classifica. Allenatore “part-time”, ha deciso di non lasciare il lavoro di agente assicurativo che aveva fin dall'inizio della sua carriera in panchina. Franzini, che questa estate era tra i canditati per allenare l’Arezzo, è preparato tatticamente, carismatico ed è considerato da critica e tifosi, il vero valore aggiunto della squadra.

 

Edoardo Masciangelo, 21 anni, ex amarantoRosa. Profondamente rinnovata rispetto alla stagione scorsa. Tra i riconfermati figurano Lanzano, Silva, Pergreffi, Masullo, Castellana, Di Cecco, Segrè, Nobile e Romero. In porta è arrivato Fumagalli (Pro Piacenza), in difesa Bertoncini (Matera), Sarzi Puttini (SudTirol), Bini (Pro Piacenza), Mora (Renate) e l’ex Arezzo Masciangelo. A centrocampo sono stati ingaggiati Perderzoli (Venezia), Scaccabarozzi (Renate), Della Latta (Pontedera), Morosini (Virtus Bergamo), Cuccato (Abano) e Carollo (Cittadella). Il reparto offensivo ha visto gli arrivi di Ferri (Messina, via Roma), Corazza (Novara) e Zecca (Sassuolo).

 

Formazione. Franzini a cui mancheranno gli infortunati Pederzoli, Corazza e Sarzi Puttini, schiererà i suoi con il 3-5-1-1.

In porta Fumagalli. Linea difensiva composta da Bertoncini, Silva e Pergreffi. Sugli esterni a destra De Cecco e a sinistra Edoardo Masciangelo, mentre centralmente dovrebbero agire Scacabarozzi, Segrè (come playmaker) e Morosini. Tra le linee Della Latta, mentre l’attacco poggerà sulle spalle di Zecca. L’assenza di Pederzoli potrebbe far arretrare Della Latta nella linea mediana e favorire l’inserimento di Romero in attacco per passare al 3-5-2.

Le alternative sono rappresentate da Masullo, Mora, Bini e Castellana in difesa, i giovani Cuccato e Carollo in mediana, Ferri e Nobile in attacco.

 

Punti di Forza. Tra i giocatori da tenere d’occhio l’esperto portiere Fumagalli (classe ’82), bravo a guidare il reparto, reattivo tra i pali, ottimo para rigori; Davide Bertoncini, lo scorso inverno accostato all’Arezzo, difensore centrale più fisico che tecnico, non disdegna far ripartire la manovra, bravo nell’uno contro uno; la mezz’ala Scaccabarozzi, dinamico, dotato tecnicamente, pericoloso al tiro e assist-man, da anni considerato uno dei migliori prospetti (classe ’94) della Lega Pro. Per finire Simone Della Latta, acquistato dal Carpi (dopo le buone stagioni a Pontedera) che poi ha deciso di lasciarlo un'altra annata in serie C. Centrocampista di buona struttura fisica, abile nella gestione della palla e dotato di un buon piede: Franzini sta cercando di trasformarlo in trequartista.

 

lo stadio ''Garilli'' durante la partita del primo aprilePregi e Difetti. La squadra ad inizio stagione era accreditata da molti addetti ai lavori come una delle protagoniste di questo girone. Un'ottima e oculata campagna acquisti, con gli arrivi di Bertoncini, Della Latta, Scaccabarozzi e Pederzoli, faceva presagire ad una stagione di vertice. Ma per il momento non è così: un punto in tre partite, ottenuto domenica scorsa ad Olbia (1-1 rete su rigore di Morosini) fanno si che gli emiliani siano nei bassi fondi della classifica.

Il gioco della squadra sta risentendo soprattutto della partenza del play Taugourdeau, vero faro la scorsa stagione. E' stato sostituito da Pederzoli, che è arrivato negli ultimi giorni di mercato e ancora non ha preso per mano la squadra. Però Franzini è tornato da Olbia con qualche piccola certezza in più: un portiere (Fumagalli) in grande forma, una difesa che è sembra aver trovato i giusti equilibri (positivo l'inserimento di Bertoncini) ed una buona spinta sulle fasce, soprattutto con Masciangelo (ex lasciato partire un po’ troppo frettolosamente).

Di contro il centrocampo ancora sta imparando a giocare di reparto (la mediana è quasi totalmente rinnovata) e l’attacco non riesce a pungere (una rete in tre giornate), dove Romero è apparso in ritardo di condizione e Nobile, giocatore veloce ed estremamente tecnico, ancora non è riuscito ad incedere nelle giocate offensive.

Il mister a causa del cambio di modulo è stato punzecchiato nelle settimane scorse anche dal presidente Gatti, che chiede il ritorno al 4-3-3, che aveva portato i piacentini a raggiungere ottimi risultati nella passata stagione. Comunque è squadra da prendere con le molle, che cerca di giocare a calcio, che predilige le giocate in ampiezza e sfrutta bene le corsie esterne. In casa è reduce dalla sconfitta contro il Cuneo per 1-0.

 

Ultimo precedente. Risale allo scorso primo di aprile quando gli amaranto si imposero per 1-2 grazie alle reti di Corradi e Bearzotti.

 

scritto da: Mauro Guerri, 15/09/2017





Olbia-Piacenza 1-1, la sintesi della partita

comments powered by Disqus