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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Lorenzo nella Monument Valley - Stati Uniti
NEWS

Gerardini, un pomeriggio da ricordare. Dalle giovanili al debutto, che bella storia

La trasferta amara di Piacenza verrà ricordata per alcuni dettagli positivi. Uno di questi è legato all'esordio del trequartista classe 2000, prelevato dalla Football Academy nel 2014 e cresciuto nel vivaio amaranto fino all'inserimento in prima squadra di quest'estate. In seconda posizione la bella azione corale che ha portato al gol di D'Ursi. Terzo posto per il gesto di Moscardelli, che a fine match è andato a scusarsi con i tifosi presenti nel settore ospiti



Filippo Gerardini, classe 2000, aretino docC'è qualcosa da salvare nella trasferta amara di Piacenza. Nonostante i due gol al passivo, nonostante la sconfitta maturata a un quarto d'ora dalla fine, nonostante la crisi tecnica che ha portato all'esonero di mister Bellucci, la redazione ha trovato tre dettagli che meritano la menzione. 

 

Il primo, molto romantico in verità, riguarda Filippo Gerardini. Diciassette anni compiuti lo scorso 11 settembre, aretino doc, al ''Garilli'' ha fatto il debutto in serie C. E' il primo giocatore nato negli anni 2000 che esordisce in prima squadra e, in più, è un ragazzo che ha fatto tutta la trafila nelle giovanili. Cresciuto nella Football Academy, è arrivato all'Arezzo in prestito nell'estate del 2014 e il suo cartellino è stato riscattato nel 2016. Dopo una stagione nei Giovanissimi e due negli Allievi, è stato aggregato ai grandi e fin dal ritiro di Chianciano ha messo in mostra qualità notevoli. Trequartista o punta esterna, mancino, tecnico, rapido, bravo nell'uno contro uno, ha colpito di lui la spigliatezza con cui affronta compagni più esperti e scafati. Brevilineo, esile, deve ancora irrobustirsi fisicamente, ma le doti calcistiche sono evidenti. Quello di Piacenza resterà un pomeriggio importante per lui e per l'Arezzo, che non portava un elemento del vivaio al debutto tra i prof dai tempi di Andrea Ranocchia e Samuele Sereni.

 

In seconda posizione la redazione ha votato l'azione che ha portato al gol di Eugenio D'Ursi. Una manovra corale al limite dell'area avversaria, avviata da Cutolo e proseguita da Foglia per essere rifinita da Moscardelli. Intelligente il passaggio filtrante del capitano verso Corradi, che ha potuto dare uno sguardo a centro area e servire un assist al bacio per il numero 17: semplice e vincente il piatto sinistro per appoggiare la palla in rete. Una trama che, al di là del risultato finale, è stata degna di nota.

 

Terzo posto per Davide Moscardelli, tra i pochi a salvarsi e a mostrare un atteggiamento combattivo e battagliero, oltre che accompagnato dalla solita classe nelle giocate. A fine partita il centravanti è andato insieme ai compagni sotto il settore ospiti e ha allungato un braccio verso i tifosi, come a chiedere scusa per il risultato negativo. Un gesto apprezzato dai cento aretini in trasferta. 

 

scritto da: Andrea Avato, 19/09/2017





Perla amaranto Piacenza-Arezzo 2-1
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