Bellucci, addio con affetto e una punta di polemica. ''Allenare qui è stato un onore''

Il tecnico, dopo aver richiuso nel cassetto le ambizioni e l'entusiasmo con cui si era presentato alla prima esperienza da professionista, ha affidato alla sua pagina Facebook il saluto alla piazza: ''Arezzo è una città splendida, i tifosi non mi hanno fatto mai mancare il loro sostegno e ho dato tutto me stesso. Mi porto un bel ricordo''. Tra le righe una tirata d'orecchi ai calciatori (''vi auguro una carriera ricca di soddisfazioni e di crederci di più''), poi la chiosa che tradisce un po' di umana delusione (''in bocca al lupo al nuovo allenatore, ne avrà bisogno'')

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Un'uscita di scena silenziosa e signorile, con due manciate di amara e umana polemica. Claudio Bellucci ha richiuso nel cassetto le ambizioni e l'entusiasmo che aveva coltivato dopo il suo arrivo ad Arezzo per la prima esperienza da allenatore professionista: i risultati gli hanno dato torto e la parentesi amaranto si è interrotta in anticipo. Ieri sera il tecnico ha affidato alla sua pagina Facebook un saluto a tutta la città, scritto con parole di grande affetto. Tra le righe si legge una tirata d'orecchi ai calciatori (''vi auguro una carriera ricca di soddisfazioni e di crederci di più''). La chiosa invece tradisce la delusione per l'epilogo (''in bocca al lupo al nuovo allenatore, ne ha bisogno'').

 

Visto che non c'è stato il tempo e il modo per salutare e ringraziare, voglio farlo ora. Ringrazio profondamente tutta la città di Arezzo, una città splendida dove la cultura e le tradizioni sono eccellenti. Mi porto un bel ricordo.

Buona fortuna ad ogni giocatore/uomo con cui mi sono relazionato, vi auguro una carriera ricca di soddisfazioni e di crederci di più.

Desidero ringraziare i Tifosi Aretini, sono sempre vicini alla squadra e non mi hanno fatto mai mancare il loro sostegno. Ho dato tutto me stesso perché la Citta, i tifosi e questi colori lo meritano.

Saluto i giornalisti, confrontarmi con loro nelle conferenze è stato un motivo di crescita. Saluto con affetto tutte le persone che ho conosciuto al di là del calcio con cui ho instaurato se pur per breve tempo dei rapporti veri e validi.

Rifarei la scelta di allenare l'Arezzo mille volte, è stato un onore difendere questi colori ed essere il condottiero della squadra di una città storica se pur per il tempo che è stato. Concludo facendo un in bocca al lupo al nuovo allenatore, ne ha bisogno.

Un Abbraccio a tutta la città.

scritto da: La Redazione, 21/09/2017

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